
Oggi
desidero raccontarvi la “ moda senza
tempo “ di Petit Bateau. La scrivo prima di pubblicare un’intervista
con una mamma, Francesca, e il passaggio di testimone di una canottierina del
noto marchio francese nel corso
degli anni. Vi anticipo quanto detto da Francesca nel corso dell’intervista
che pubblicherò a seguire :” mia mamma quando io e mio fratello eravamo piccoli
comprava spesso Petit Bateau, per la qualità del filato e quindi la durabilità
nel tempo, dai completini intimi (canottiere e slip), le tutine con i piedini,
i completini estivi...Da mio fratello, nato nel 70', a me nel 75', sono passati
a tutti e tre i miei figli, amorevolmente custoditi da mia mamma. Da Emma nel
2005 a Gaia nel 2007 a Carlo ora…. .indistruttibili, imparagonabili alla
maggior parte dei capi odierni che a mala pena a volte riesco a passare da Emma
a Gaia (parlo soprattutto di cotone intimo!) “. Sono testimone di una tutina di
cui scriverò. Petit Bateau rappresenta la storia di una realtà francese. Fondata
da Pierre Valton nel 1893,
insediata a
Troyes da sempre. Nel 1988 viene
acquistata dal gruppo Yves Rocher. Un marchio che ha la capacità di inventare
capi senza tempo. Creatività e qualità
per grandi e piccini.
Il nome Petit Bateau : l’ideatore s’ispirò alla filastrocca “Maman
les p’tits bateaux qui vont sur l’eau ont-ils des jambes ? (Mamma, le barchette
che vogano sull’acqua hanno le gambe?)”. Il padre del piccolo cantante in erba
ebbe l’idea di tagliare le gambe delle mutande lunghe, che diventarono così le
prime culotte in cotone per bambini !
Ebbero un enorme successo. Anche
l’humour fa parte dei valori del
marchio. Nello stabilimento di Troyes, rispettando al massimo lo spirito della
«maison» anche il personale perpetua ogni giorno i valori : rispetto
delle tecniche di sempre, con metodi sofisticati che sono tramandati da una
generazione all’altra e con un know-how impareggiabile. I capi sono ideati per rispettare lo stile di chi li indossa. Tagli impeccabili, proporzioni
rispettate, morbidezza. I prototipi e
parte dei prodotti più tecnologici vengono realizzati negli stabilimenti di Troyes, come all’inizio
della sua attività. Continua inoltre a produrre il 90% dei suoi prodotti nei
propri stabilimenti integrati a Troyes.
I suoi articoli di biancheria intima e gli indumenti da notte hanno
ottenuto il marchio Oeko-Tex, uno dei più esigenti del mondo che garantisce la totale innocuità del tessuto
sulla pelle. E’ diventata anche la griffe emblematica delle culotte , delle
T-shirt ( solo per citare alcuni capi ) per bebé,
bambini e adulti in tutto il mondo. I suoi tessuti morbidissimi e
lo stile resistono al tempo che passa : come vedrete nella storia ( nel
prossimo articolo ) che ci racconterà mamma Francesca ! La moda : i colori, le linee ed i
tessuti seguono un’ evoluzione pur restando fedeli all’origine. verso
una moda che punta sull’essenziale. I bambini diventati grandi restano fedeli
alle loro T-shirt che continuano
a indossare anche quando sono ormai adulti. Da una collezione all’altra, ritroviamo
sempre le mariniere, le
T-shirt, le canotte, le culotte, le cerate o il cappotto corto, icone della marca. La griffe francese è stata anche una delle prime ad utilizzare la pubblicità
fin dal 1920: Marinette, personaggio immaginario, ha
incarnato con humour l’azienda per trent’anni. Di rilievo anche la sua espansione internazionale. Petit
Bateau s’impegna anche nell’ambito dello sviluppo sostenibile,
in tutte le fasi della produzione e fa di tutto per tutelare l’ambiente.
Economia di acqua e d’energia, tinture non tossiche, packaging biodegradabili,
tutto è stato ideato per inquinare di meno il pianeta a tutela delle
generazioni future. Alcune date da
ricordare. 1893 - L’azienda viene fondata a Troyes da Pierre
Valton.1910-1912 – Arriva la T-shirt bianca.1918 - Con due forbiciate
leggendarie, Étienne Valton inventa la
culotte senza gambe.1920 - Marinette fa la sua pubblicità.1937 - La culotte
riceve il gran premio dell’Innovazione all’Esposizione Universale di Parigi. 1950
- Petit Bateau utilizza il giromanica all’americana sullesue T-shirt. Fine anni
‘50 – Presentazione del pigiama.1960 - Pigiami e tutine sono tagliati in nuovi
tessuti morbidissimi: la spugna e la ciniglia.1970 - Il tessuto millerighe
appare per la prima volta nelle collezioni. 1978 - La prima boutique apre a
Parigi (Parly 2). 1980 - Disegno del primo body per bebé. 1988 -
Petit Bateau viene acquistata da Yves Rocher, leader mondial della cosmesi
vegetale. 1990 - Il calore della lana si aggiunge alla morbidezza del cotone. 1994
- Petit Bateau sfila. I creatori di moda s’impadroniscono della T-shirt bianca
per bambini e ne fanno un fenomeno di moda. Ogni anno vengono venduti 4 milioni
di T-shirt. 2000 - Apertura di una boutique sugli Champs-Élysées a Parigi. 2001
- Insediamento a Londra e New York. 2005 - Presentazione del nuovo concetto: la
storia di un filo. 2008 - La culotte compie 90 anni. 2009 - Posizionamento
multigenerazionale: “Petit Bateau sempre “. 2012 : ha ricevuto un invito
prestigioso: quello di affiancare in qualità di “fashion partner” un grande
avvenimento, una mostra dedicata a Pablo Picasso ,( Palazzo Reale, Milano) .
Grazie alla sua celebre marinière
che ricorda quelle portate da Picasso.
L’artista infatti amava vestirsi con maglie a righe in molte occasioni
pubbliche. Era una sua mania. Che altro dire ? Anch’io possiedo una marinière
da anni che indosso in molte occasioni, i bikini con laccetti e coppette a
triangolo ( mi piacciono molto i colori e la mutandina veste bene ), ed altre
T-shirt. Altri articoli inerenti Petit Bateau li trovate in archivio. Foto per gentile concessione –copyright.



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