lunedì 21 marzo 2016

PARMA SPECIALITA’ GASTRONOMICHE

                                       

Vi segnalo che esiste un club  “Parma nel cuore del gusto” che si prefigge di tutelare i prodotti enogastronomici di questo territorio.  Nel rispetto della  genuinità, qualità, professionalità e cordialità. Il tutto accompagnato da un ottimo vino come il Lambrusco e la Malvasia. Conosciamone alcuni. Tartufo nero di Fragno.
  Il

Tuber uncinatum Chatin che può essere utilizzato per molte ricette . Dagli antipasti come le uova al burro,  alla carne o su primi piatti : dai risotti alla pasta fresca.  Mie ricette . Per antipasto : avvolgere in una fettina sottile di Lardo di Colonnata 2 scaglie di tartufo. Volendo un filo d’olio. Risotto zafferano -pistilli con tartufo . Pancotto con tartufo grattugiato alla fine e tagliatelle verdi con pesto di pistacchi e tartufo sopra .  Il tartufo  ha una caratteristica : si conserva a lungo ,al naturale, per mesi. Per informazioni Pro Loco Calestano
Via Giuseppe Mazzini, 1 Calestano (PR) Tel.+39 0525520114: www.tartufonerofragno.it 
Culatello di Zibello DOP . Prodotto tipico . Gusto particolare, dolce.  L’importanza del microclima dove si produce, nella  Bassa Parmense, terra lungo il fiume Po  con calde estati, inverni nebbiosi e  freddi, crea le condizioni favorevoli per donargli quel particolare sapore e profumo. Sono  solo otto i  comuni della Bassa Parmense che  possono produrre la Dop Zibello. Hanno cantine umide  ideali per questo prodotto. Si ricava dal taglio posteriore della coscia del maiale,  bilanciamento di grasso e muscolo, classica forma a pera; sale, pepe, vino e aglio. Mia ricetta: fettine sottili , tritate  in aggiunta ai finferli trifolati e polenta . Oppure taglio dei dadini di circa 1/2 cm e li metto nella pasta e fagioli. Danno sapore.  Per informazioni Consorzio di tutela del Culatello di Zibello Piazza Garibaldi 34
43010 Zibello Tel.+39 052499131
www.consorziodelculatellodizibello.it Salame felino. La tradizione vuole che venga affettato con un taglio inclinato di 60° allo scopo di evidenziarne la grana. Ha gusto particolare. Stagionatura di almeno 25 giorni. Un’’arte la lavorazione delle carni suine. Perfetto equilibrio fra parte grassa e  magra, ricavata solo dalla sottospalla del maiale, Il nome :dalla cittadina in provincia di Parma in cui storicamente nasce.. Origini antiche nella  lavorazione. Come gustarlo : per me con pane casareccio e fave  . O con la torta fritta. Per informazioni : Consorzio del Salame di Felino Strada al Ponte Caprazucca, 6/a 43121 Parma Tel.+39 05212266 www.salamefelino.com. Il Museo del Fungo di Borgotaro  IGP  .Nel Castello di Felino gli è stato dedicato un museo dove  è ospitato nelle  cantine . Il percorso  museale si snoda tra Felino ed il suo prodotto-simbolo. Presente una grande macchina insaccatrice da salami. Spalla cotta di San Secondo: ideale servita calda con torta fritta, polenta e mostarda di mele cotogne, accompagnata dal tipico vino Fortana del Taro IGT, della Bassa. Una vera leccornia. Origine : medioevale, testimoniata  una pergamena stilata a San Secondo nel 1170. Si ricava dal quartino anteriore del maiale, lavorazione esclusivamente artigianale tipica di una ristretta area della pianura parmense. Viene disossata, rifilata e salata, quindi  una stagionatura  breve senza l’aggiunta di erbe e spezie. Poi la cottura in acqua e vino con l’aggiunta di spezie naturali, per infondere aroma e  Fungo di Borgotaro  IGP  : un porcino ineguagliabile , sapore dolce, delicato. Molto morbido.  Da assaporare crudi , cotti alla brace, trifolati, al forno, saltati in padella. Freschi,  sott’olio,  sott’aceto o essiccati, In questo caso personalmente li metto a bagno nel latte temperatura ambiente. Poi lo utilizzo filtrato nella cottura.  Ottimi i tortellini di verdura con funghi porcini. .Ideali con numerosi piatti : pasta, risotti, carne, Personalmente io li uso anche con il pesce . Profumo di sottobosco. Un prodotto che nasce a Borgo Val di Taro e nelle sue valli, nella provincia di Parma. Necessita di vegetazione con faggi, castagni, cerri, noccioli, pioppi e conifere. Colorazione dal nocciola chiaro al marrone. E’ famoso in tutto il mondo. Consorzio fungo di Borgotaro Via Nazionale, 54
43043 Borgo Val di Taro (PR)
Pasta fresca: la “rezdora”,  è la regina della casa. Impastare, usare il mattarello è un’arte. Merito delle “rezdore”. Ingredienti e mani uniti, per dare vita a tortelli, tagliatelle e  anolini (articolo precedente) . Lunga la sua tradizione  ancora molto legata al territorio. Abbinamenti con vari sughi. Ripieni nel rispetto della tradizione o più creativi. Mia ricetta : tagliatelle pasta fresca, vongole, dadolata di verdurine, carciofi.  Parma nel Cuore del Gusto : Il Club Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma. Parma è una città che offre molte attrattive . Bellissima al Parco Ducale la fontana Trianon (1712-1719), opera di Giuliano Mozzani. Nel 1920 venne collocata nell'attuale posizione. La scultura : una rappresentazione dei   fiumi Parma e Taro, personificati ai lati della conchiglia centrale. Il nome deriva dalla fontana eseguita dal Mansart per i giardini del Trianon di Versailles,a cui  il Mozzani si è ispirato. Foto per gentile concessione©   http://www.parmanelcuoredelgusto.it/categoria/prodotti . Foto ©mariagrazia toniut

 




























PARMA GLI ANOLINI e UNA FAMIGLIA STORICA : POLETTI

                             
Parma vanta la tradizione dei famosi Anolini . Un luogo dove gustarli appassionatamente è un locale che vanta una lunga storia. Oltre mezzo secolo di attività iniziata con sacrifici e tanta passione. Non solo un negozio “ di quartiere “ , ma un punto di incontro. Ottimi prodotti e tradizione famigliare come ne esistono poche oggigiorno. Qui incontriamo Paola Poletti , grande cuoca, che mantenendo il negozio di quartiere, si è specializza nella Gastronomia proponendo le ricette della mamma Carmen e della zia Giaele.Gli anolini sono la quelli che seguono la ” Ricetta della nonna” di Paola .  E’ Il piatto della festa e della tradizione rigorosamente in brodo di cappone e manzocosiddetti galleggianti a Parma: un piatto sacro!( foto in apertura ) Ottime le "rivisitazioni", dei classici : Anolini Pasticciati con la panna burro e parmigiano reggiano , Anolini pasticciati con il ragù di carne, Anolini “estivi” ,altra specialità di Paola , pasticciati con il pomodoro fresco di pachino e basilico. Oppure un’altra variante in brodo . Il Vino ideale da abbinare: Lambrusco dei Colli Parmensi.  Paola offre anche salumi, gastronomia, formaggi, vini. Anolini da asporto.  In negozio anche un punto d’appoggio con sedie e tavolino. La storia della famiglia
è ricca di tradizione, umanità, passione, dedizione al lavoro. Sacrifici che alla lunga vengono riconosciuti. Nel 1950 due giovani sposi – Carmen e Renzo  con il figlioletto di tre anni Paolo -lasciano il podere di Ravadese. Si trasferiscono in città. Quartiere dinamico. Un piccolo negozio :  vino sfuso, ciabatte, scodelle, scatole di pomodoro.  questo propongono alla clientela. Poi la
 Carmelén ( Carmen Magnani Poletti ) acquista, con i soldi prestati dal padre, il pezzo di terra di fronte al negozio. Fa  costruire una palazzina, a piano terra due negozi, il “magazzeno” e sopra l’abitazione. Carmen e Renzo ( foto 1955 )  sono bravi, conosciuti: dopo tre anni Renzo convince il fratello Giuseppe- Peppino ,  a trasferirsi in Via Mantova. Uno venderà frutta e verdura, l’altro carne equina. Nel 1965 Renzo resta vedovo .Inizia una nuova avventura con il fratello e la moglie. Nasce nel 1966 il Minimarket dei Fratelli Poletti, il primo in città. Peppino specializzato nell’ortofrutta si recherà ogni mattina all’alba al mercato ortofrutticolo. Renzo si dedica ai salumi e formaggi. La moglie di Peppino, Giaele è un’eccelente  cuoca e, abituata a cucinare per una famiglia numerosa, inizia a preparare piatti anche per i clienti. Si vendono “generi alimentari”,
frutta e verdura, salumi e drogheria. Il successo è garantito. I Poletti diventano popolari anche per la qualità dell’offerta. Oggi Paola con il fratello Paolo hanno il testimone. L’insegna “Il Salumiere e l’Ortolano” rappresenta la continuità . La via ora si chiama  Via Toscana. Nel 1999 il negozio viene  ampliato , rimodernato: pavimento rosato,  mobili in ciliegio, granito di Salsbury sui banchi. Qualcuno ricorderà le origini : camice bianco, impeccabili e signorili, grembiule a righe, battutina pronta. Pazienti e sorridenti con i clienti: è la bottega.  Ieri come oggi con Paola e Paolo Poletti. Questo è “ il negozio di quartiere “ : aspettare il proprio turno, scambiare due chiacchiere, possibilmente con calma. Rapporti umani. Mi dice Camilla Mineo Poletti  ( figlia di Paola ) che il rapporto con i clienti è molto forte : conoscono  i loro gusti, le  preferenze e li viziano. Il rispetto. Eredità quella che ci hanno lasciato i nostri “vecchi” e oggi i nostri genitori. Il tutto con qualità del prodotto e cura del dettaglio. La storia non si insegna si vive aggiungo io.  Conosciamo Paola Poletti. Nata a Parma nel 1957.  10 anni di supplenze alla Scuola elementare. Poi abbandona l’insegnamento per dedicarsi alla sua grande  passione per il negozio di famiglia e lo rileva insieme al fratello Paolo.  Accade dopo la morte del papà Renzo (1983). L’insegna “Il Salumiere e l’Ortolano”  sigla la continuità dell’attività .Quali sono le sue preferenze culinarie ? Amo i piatti della tradizione parmigiana soprattutto primi piatti: anolini, tortelli d’erbetta e zucca, bomba di riso. Mi piacciono molto anche i secondi, coniglio alla cacciatora e punta al forno ripiena alla parmigiana. Preferisco il salato al dolce, però una bella zuppa inglese non guasta mai! Lei ama cucinare anche a casa ? Sì cucino anche a casa, la domenica. Una sua ricetta per gli anolini : la Ricetta della nonna.  Per la pasta farina e uova; per il ripieno: tre tipi di carne nello stracotto, vino rosso, Parmigiano reggiano 30 mesi, noce moscata, uova, pane grattugiato, sale. La pasta sottile necessita massimo 4 minuti di cottura! Il piatto della festa e della tradizione sono rigorosamente anolini in brodo di cappone e manzo… cosiddetti galleggianti a Parma, sono un piatto sacro!  Nella sua dispensa di casa  non manca mai : il Parmigiano Reggiano, il Salame di Felino, una buona bottiglia di Lambrusco. Questa sì che è una dispensa da tenere presente !!! Da Poletti: Gastronomia, Salumeria, Formaggi, Enoteca, Frutta e Verdura, piccola drogheria; piatti della tradizione e specialità di varie regioni italiane. . Possibilità di catering, rinfreschi e cene. Via Toscana 37 Parma. 0521 487746  gastronomiapoletti@libero.it Anolini vantano una lunghissima storia . Piatto anche servito a tavola per papi e re grazie a Bartolomeo Scappi nel 1500. Talmente buoni che  venivano serviti anche alla corte di Maria Luigia Duchessa di Parma e Piacenza (1791-1847) . Si ritiene che lei disse la frase : "Solo al re Anolino la Duchessa porge il suo inchino". Come approfondimento per  Anolino parmense o piacentino”  vi segnalo http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/dcereali---paste/Anolino-parmense-o-piacentino.html.  Fondatore ed editore di TaccuiniStorici.it è  Alex Revelli Sorini  direttore accademia italiana gastronomia storica. Grande ricercatore delle tradizioni enogastronomiche, autore di saggi storici a tema cibo. Foto per gentile concessione © Famiglia Poletti

 












venerdì 18 marzo 2016

PARMA 360 FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ CONTEMPORANEA

                                  Eucheri
A Parma, dal 2 aprile al 15 maggio 2016 avrà luogo  un evento culturale Parma 360 Festival  , della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente. 45 giorni di mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: Arte come motore di crescita e trasformazione sociale. Si terrà in  diversi spazi della città.  E’ la prima edizione e si prefigge di recuperare il valore culturale e artistico della città. La cittadinanza sarà coinvolta. Tra gli eventi: In Piazzale della Pace, insieme al famoso artista contemporaneo, Michelangelo Pistoletto e a Cittadellarte– Fondazione Pistoletto, con il coordinamento dell’associazione parmigiana Manifattura Urbana, verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso .  Piazzale della Pace parco foto. lo scopo è  di avviare un processo di rinascita e rigenerazione urbana in un’area monumentale della città che sta subendo un processo di incuria e abbandono. Il simbolo contempla al suo interno spazi di condivisione e scambio collettivo che verranno progettati e curati da architetti, associazioni e artigiani di Parma. A Palazzo Pigorini, in strada Repubblica, la mostra Archivio in viaggio realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e Berni Studio di Parma. Omaggio al designer e architetto Vico Magistretti. Schizzi, appunti, fotografie e oggetti d’arredo realizzati per importanti aziende italiane di design. Palazzo Pigorini e Lampada Atollo.  Schizzi sedia Silver, Eclisse, Vico Magistretti, Incisa Courtesy De Padova. Palazzo Pigorini ospiterà anche The Art of Food Valley a cura di Chiara Canali: un viaggio attraverso  forme,  sapori e  colori del distretto territoriale della Food Valley emiliana. Artisti e cibo in un percorso omaggio a Parma. Ricordiamo che è stata recentemente eletta dall’Unesco “Città Creativa per la Gastronomia”. Ventitré artisti rifletteranno su venti prodotti tipici DOP e IGP compresi nel territorio della Food Valley utilizzando tutte le forme e le tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia. Foto food arte . Mr. Savethewall, Vero italiano, 2015. Enrico Robusti, Affettazione liturgica, 2014. .Andrea Francolino, Farfalline, 2008. Paolo Ceribelli, La Pera, 2015. The Art of Food Valley  : arte e  cibo a confronto all’interno di un territorio che vanta  eccellenze enogastronomiche riconosciute in tutto il mondo: dal Prosciutto crudo al Parmigiano Reggiano, dall’Aceto balsamico al Fungo porcino. Parma 360 fa rete sul territorio grazie al contributo delle istituzioni pubbliche e al coinvolgimento di numerose aziende private. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni 360° CreativityEvents, Art Company, Made in Art, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma, la direzione artistica di Camilla Mineo, Chiara Canali, Simona Manfredi, Federica Bianconi e  partner pubblici e privati. Dormire a Parma.  Il Grand Hotel de la Ville Parma 5 stelle , vicino al centro storico,  all'interno del Barilla Center , si caratterizza per il suo design e le attenzioni verso i clienti.  Suite Imperiale ha bagno con vasca idromassaggio e  box doccia ad incasso. Ristorante Parmigianino ambiente elegante interno e godere di freschezza all’esterno   sotto alberi e fiori. Il menu offre materie prime di qualità, la cucina piatti con ricette della tradizione senza perdere in creatività . Non dimentichiamo che siamo in zona di eccellenza enogastronomica. Antipasti , primi piatti tra cui gli Anolini  in brodo di cappone, secondi di carne e pesce,  gustosi dessert. Grand Hotel De la Ville Parma Largo Piero Calamandrei 1143121 Parma (Pr), Telefono: +39 0521 0304 . Tra i ristoranti di Parma  l’ Angiol ,   Piazza Duomo V.lo Scutellari, 1 .  Tel. 0521 282632 Sito nel centro storico con veranda su Piazza Duomo. La cucina offre piatti tipici. Parma 360 festival della creatività contemporanea , dal 2 aprile al 15 maggio 2016. Informazioni www.parma360festival.it   Foto per gentile concessione ©

 



































 

 

 

 

IBIZA LA FOCACHERIA di MERCEDES ROSALES

                                                
Sull’isola di Ibiza , a Sant Josep , c’è un posticino da conoscere . La Focacheria . Aperto da un’appassionata e provetta esperta di cucina: Mercedes Rosales.  E’ focalizzata  sulla  focaccia . La specialità è quella “ tipo Recco “ che tutti conosciamo. Qui viene rivisitata e sviluppata in alcune varianti. Ingredienti di ottima qualità e scelta di materie prime . Dall’impasto alle guarnizioni. La classica utilizza il formaggio stracchino. Tra le varianti La parmigiana con pesto pomodoro, melanzane, parmigiano ; La zucchinetta con un pesto di prezzemolo e aglio, zucchini, parmigiano. Focaccia con pomodoro, pesto “ salsa Portofino “ e rucola. La Nini è una variante con stracchino, gorgonzola, champignons, prosciutto cotto. Particolare e buonissima  la  caramellata  con stracchino, formaggio di pecora, cipolle rosse caramellate.. Pizza margherita e su prenotazione anche per  celiaci. Mercedes Rosales , arrivando da Genova , ha introdotto anche la famosa farinata di ceci gluten free con varianti di salsiccia,  aglio  fresco, gorgonzola e stracchino. Come primo piatto i  Gnocchi con salsa  due formaggi, gorgonzola e parmigiano e con la salsa alla Giulio Cesare: panna, bacon, pomodoro. parmigiano. Ottimo il  polpettone Genovese di verdure fatto con patate, fagiolini, ricotta, uova e parmigiano. Due  le proposte di  insalate: con rucola, pomodorini cherry, semi di zucca,  croutons - crostini, scaglie di parmigiano  o  insalata  fresca-lattuga, mele, noci, uvetta e scaglie di parmigiano. I dolci sono buonissimi , particolari e unici per l’isola. Il budino della Nonna Meches: fatto con pane, uvetta, canella, latte, uova, e una base ci caramello e il semifreddo di panna con aroma di arancio, con sale di nero di Hawaii, miele di canna da zucchero. Ci sono poi focacce con crema di nocciola e dulce de leche ( dolce  di latte tipo marmellata  )  Sera  aperitivi –cena, anche a tema. Tra le specialità il Nirvana con leeches, rum con miele e prosecco;  sangria senza alcool con karkadè e aromi esotici;  sangria tropicale con frutta e aromi esotici. Non manca il Tinto de verano, vino rosso con aranciata. La Focacheria offre servizio take away Il locale ha delle sue caratteristiche particolari. Studiate e realizzate da Mercedes Rosales. Colori :dominano quelli del  mare e del  cielo . L’arredo si è  ispirata agli elementi dell'isola, mare , campagna, terra. Nel bancone all'ingresso c'è la Dea Tanit che era venerata dai Fenici.  Il Bancone è di pietre delle spiagge. Le foto nella porta sono state scattate da lei in due  isole davanti alla sua  casa .Sono considerate sacre e le protettrici d'Ibiza. Sono Es Vedra e Es Vedranell. Ci sono anche   suoi quadri  che rappresentano le "religioni " e tradizioni che lei  pratica. Anche l’arredo è opera sua . Lampade fatte con la rete del pollaio, fiori di carta. I tavoli sono dipinti,  le sedie di diverse forme, colore, materiale. Ha  messo la sua spiritualità in quel locale . Infine ha ideato una estanteria con lucine intermittenti che cambiano colore in omaggio alle discoteche dell’isola.  Conosciamo Mercedes Rosales. Nasce a El Salvador e vive a Genova da 54 anni. Ha viaggiato molto e finalmente scopre Ibiza 18 anni fa. Non la solita Ibiza. Si innamora dell’isola, un colpo di fulmine,  e prende la decisione di trasferirsi , a breve, definitivamente. Possiamo definirla una globetrotter, perché proprio Ibiza ? Perché nell’isola ho trovato tutto quello che cercavo, lingua ( è la mia lingua madre), clima, sembra l’eterna primavera, una scelta tra 50 spiagge di sabbia, roccia, sassi, natura strepitosa, abitanti  aperti e cordiali altrimenti non potrebbe essere diventata  l’isola della trasgressione. Ma soprattutto per la sensazione di libertà che si respira . Lei ha una vera passione per la cucina ed è una bravissima cuoca . Perché aprire proprio una Focacheria lo scorso anno e non un altro tipo di ristorante ?  Perché non esisteva una focacceria vera e propria , quindi una cucina Genovese che è divina .Lei è anche un’insegnante di  hatha yoga e  yoga della risata. Pensa di proseguire questa attività sull’isola ? Sicuramente. Il mio obiettivo è soprattutto con lo yoga della risata per  espandere questa filosofia di vita. Dal momento che è una globetrotter come preferisce viaggiare ?Se si tratta di distanze lunghe in aereo ,se a medio raggio in macchina per potermi godere meglio il panorama.Cosa non manca mai nella sua valigia ? Essendo donna e avendo la sindrome della tartaruga  vorrei portarmi la casa intera ma non posso. Cerco comunque sempre di portarmi abiti che possano servire in base al tempo e clima  “ come una cipolla “.Il costume non manca mai. IPOD perché amo la musica,  cellulare e  MAC perché anche in vacanza rimango in contatto con la mia famiglia in Centro America. Paese, località, preferite per le vacanze, relax ? Guatemala,  Francia- Cannes  dove sono appena stata. Se possibile cerco sempre una località con  un albergo con le terme che adoro. Preferenze culinarie ?Insalate con molti ingredienti e fantasia. Mischiare i sapori esotici e orientali con  crostacei  e pesce. Vuole svelare una sua ricetta ? Con la preparazione. Ben inteso non la focaccia. Sformato di melanzane: trito di cipolla, melanzane senza pelle tagliata a dadini e soffritta, uova: i bianchi montati a neve e aggiunta dei tuorli. Mettere  in un pyrex in forno a 160° per 30 minuti circa. Servire con una cremina di parmigiano fuso nella panna liquida. Una vera delizia. Nella sua  dispensa di casa  non manca mai : olio d’oliva spremuto a freddo, aceto di mele, tonno, fagioli, ceci, riso, pasta, mais, farina biologica, riso biologico, quinoa, zucchero di canna, senape, salsa di soia .Curiosità : conosco Mercedes Rosales da moltissimi anni. E’ una persona sincera, solare, piena di vita. Intraprendere questa nuova avventura è nelle sue corde . Ricordo le sue cene a Genova : gli amici non vedevano l’ora di ricevere i suoi inviti. Piatti all’insegna di chef stellati, molto curati . Andavo con lei: ore e ore a fare la spesa scegliendo materie prime di qualità, poi in cucina a cucinare. Sempre tranquilla e sicura di sé. Con allegria. Arrivavano gli ospiti. Iniziava la serata. Cibo a volontà, musica, danze. Serate indimenticabili. Certamente infonderà questo suo modo di essere in questo nuovo  viaggio ! Località : Sant Josep, sud Ibiza,  è situato a pochi chilometri dal mare. Spiagge molto belle tra cui Cala Vedella, Cala Molí e Cala Tarida. Spettacolari le vicine piccole calette. Famosa la sua Chiesa che domina dall’alto. Sant Josep  ha  siti archeologici: il villaggio fenicio di sa Caleta (VII secolo a. C.)( Patrimonio dell’Umanità Unesco ) fondato dalle prime civiltà dell’isola e l’insediamento punico-romano di Ses Païses di Cala d’Hort. In città negozi e gallerie d’arte.  Fuori dal “paese” è campagna, circondata da case payesas (contadine) rimodellate e ville nuove. Dista circa  11 km da Ibiza città,  Sant Josep è il municipio più grande dell’isola. La Focacheria ,Calle Bernat Toniet 10,07830 Sant Josep – Ibiza . Tel: 0034 971 80 11 30 (dietro il parking del Comune ) . email: lafocacheria@gmail.com  Apertura per la prossima stagione  23 marzo 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

martedì 8 marzo 2016

MILANO MODA DONNA AUTUNNO INVERNO 2016-17 LANIFICIO COLOMBO , STELLA JEAN,ELEVENTY, BIANCHI e NARDI 1946

                                                  
Il Lanificio Luigi Colombo presenta tra i punti forti della collezione il Montgomery in cashmere double con cappuccio in bouclè. Il capo è realizzato in  double di cashmere, dall’aspetto zibellinato e felpato. Il cappuccio lavorato  in bouclè di lana merinos. E’ impreziosito da alamari in corno con le chiusure ad occhiello in pelle. Lana in bouclè merinos che troviamo anche nella maglia con linea a sacchetto .  Casual chic. Raffinato e confortevole il cappotto in puro cachemire stampato con sciarpa incorporata colore unito. Delicata la tonalità panna . Colore a contrasto tono su tono per il motivo stampato. Cappottino in cachemire con tre motivi jakard micro.  Lussuosa la blusa in maglia, reversibile,  di cachemire con interno in crêpe de chine e  collo abbinato. Particolari i gilet-mantelli con motivi stampati . Tra gli accessori : cappello e guanti in maglia con bordi in cincillà.  Il parka è in feltro di cachemire  grigio idrorepellente e seta  color “army”  idrorepellente.  Tra i colori : panna, beige, marrone, ruggine, viola, blu royal, giallo. L’iconica giacca Kate si declina in una particolare palette di colori, Il Lanificio Luigi Colombo anche in questa nuova collezione si distingue per le materie prime più preziose e il suo stile casual chic. Senza tempo. Stella Jean è una stilista unica nel suo genere che in ogni collezione trasmette la sua ricerca e creatività . Per il prossimo Autunno/Inverno 2016/17 mescola come sempre culture differenti. Cappotti e  giacche con ricami e stampe .  Maglie con motivi ndebele, abiti con pettorine e colli ricamati con maschere africane o ritratti di famiglia. Gonne con sovrapposizione di pannelli e tasche con ricami o senza. Abiti maxi, mini, midi di linea  rigida  o fluida. Particolari camicie in cotone e seta con dettagli in pizzo e passamanerie. Linee ad anfora,  over, fluide, mannish,  ladylike. Motivi stampati  su tessuto, ricami con la tecnica patchwork, ricami a filo e con perline . Applicazioni di piume e pellicce. I colori spaziano dal  blu navy al blu elettrico,  dal cioccolato al salmone, dal giallo al rosso, dal verde foresta al menta. Tra i tessuti: seta, panno di lana, tessuto loden, cotone. Scarpe: galosce “copriscarpe”, stivaletti in 3 colori, ciabattine piatte con ricamo ricco di pietre e tomaia scamosciata con motivi ricamati e applicazioni di pelliccia. Cinture con perline utilizzate per motivi ricamati. Eleventy   gioca sui dettagli in pelliccia per la prossima stagione con la linea Platinum come per il  Cappotto in lana double linea arrotondata, grande collo in volpe. Un lusso che si caratterizza  per la linea sartoriale , tessuti pregiati e mano d’opera qualificata.  La pelliccia viene declinata anche sulla maglieria: visone, volpe. Filati pregiati quali il cachemire, seta, lana, Kid Mohair. Lavorazioni e punti insoliti  che sottolineano maglie ,anche con maniche al gomito, maglioni e maxi abiti. Sofisticati i colori : panna, beige, grigio, tortora;  nero e bianco per la sera. Eleventy e Platinum rappresentano uno stile femminile che previlegia un’eleganza discreta.  Bianchi e Nardi 1946 : il  Bauletto in Ayer/pitone/cocco lucido  dipinto a mano ben  rappresenta la collezione A/I 2016-17.  Un ottagono decò contraddistingue le borse, disegnando con la sua forma, manici, dettagli e una preziosa chiusura incisa con logo. I pellami sono pregiati , esotici tra cui ayers lucidi e laminati, karung lamè, pitoni opachi, lucidi, nubuk e dipinti a mano,  struzzi, coccodrilli opachi e lucidi, quest’ultimi agatati e preziosi .Perfetti per le eleganti  Rigid Clutch in nero o con contrasto di colore, oppure per la mini bag ,in  Pitone opaco/pitone lucido con catena, foderata in fucsia- 46.VIII.  In alcuni modelli troviamo accostamenti con il neoprene. Contrasti tra volumi morbidi e linee rigide, Il marchio nasce nel 1946 a Firenze e diventerà famoso per la sua qualità, manifattura e italianità del suo prodotto.