Due griffe che rivelano una particolare cura nei dettagli e artigianalità. ERMANNO SCERVINO : una sfilata caratterizzata da colori azzurri, bianchi, particolari tonalità di verdi e di kaki. Trae ispirazione da un viaggio attraverso l’India del Rajastan e dei Maraja. Novità un nuovo concetto di “ denim “ che utilizza anche il pizzo. Una lavorazione insolita che crea un effetto usurato e tridimensionale nei capi couture, pur mantenendo un aspetto modernissimo. Proposte poi lavorazioni che ricordano gli intrecci legati alla “ paglia di Vienna “. Vengono utilizzate per capi con volumi essenziali e costruzione sartoriale. La pelle utilizza lavorazioni tecnologiche e artigianali che danno vita a motivi di intarsi e di frange. Proposte anche giacche di linea geometrica che si sovrappongono ad abiti leggeri o a gonne longuette molto femminili. Per la sera maglie fatte a mano indossate su lunghe gonne di chiffon con spacchi che a volte evocano il sari indiano.
Gli abiti sono costruiti con strati di voile in organza o in chiffon : doppiati “ ingabbiano “ tessuti con motivi grafici.
LANIFICIO LUIGI COLOMBO : presenta tra i must Laurel – la giacca maglia in fleece di cashmere seta. E’ completamente destrutturata è presenta una tavolozza di colori quali azzurro, giallo, verde, rosso, fuxia ottenuti con tinture frost. L’ effetto tridimensionale dona al capo una luce particolare. Il must have del Lanificio Luigi Colombo ha un fit accostato tale da modellare il corpo con seducente femminilità. I bottoni in tinta sono in madreperla smaltata e il sottocollo è rifinito in suede.
In collezione anche spolverini, giacche, blazer, abiti in seta e lino, gonne senza dimenticare la maglieria. Quest’ultima si sviluppa oltre che nelle fibre nobili anche in lino , seta, cotone. Lavorazioni molto accurate con dettagli anche hand-made. Troviamo inoltre capi esclusivi che utilizzano pennellate di colore ottenute con “ spruzzature “ o “ sovra tinture “ manuali. Pezzi unici e irripetibili.
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