Dal 17 al 30 maggio 2012 per la prima volta a Milano due gallerie si incontrano: Uno spazio su Misura e Mikiko Sato Gallery di Amburgo. Una linea immaginaria di 10.946,2 km , quanto la distanza fra Giappone e Portogallo, collega Rikuo Ueda e Fernando de Brito. Gli artisti, con linguaggi completamente diversi, provano, e riescono, a rendere leggibile l’invisibile. Rikuo Ueda imprigiona e si avvale del vento, per dare forma ai suoi disegni. Fernando de Brito gioca con le variazioni suggerite dalle diversità cromatiche e dagli intrecci di linee. Rikuo Ueda è incuriosito dalla fisicità del vento, tanto da riuscire a darne un’immagine quasi fotografica. Nella sua opera si avverte la timida carezza del refolo come la brutale forza della tempesta. Le strutture per captare il vento sono minimali, create dalle sue mani con materiali di recupero. Anche per Fernando de Brito i materiali di supporto ( carte industriali grezze, raffinati fogli fatti a mano, semplici pagine di quaderni o diari ironici e vivaci) diventano parte stessa della sua poetica su cui trasferire emozioni e ricordi.
La mostra è visibile su appuntamento Unospaziosumisura, Corso Lodi 24, Milano. Tel 02.5461475
Foto per gentile concessione –copyright . Esempi di opere di Ueda:(1) Installation view in Jenisch Park , Hamburg (2006) (2) 910 × 390 - Rikuo Ueda wind drawing
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