Inizio oggi a scrivere della Fashion Week milanese.
Partiamo con Ermanno Scervino che ha
presentato un’immagine femminile chic, che si ispira a terre lontane. Il tutto
con armonia sia nei materiali che nei colori. Anche con accostamenti insoliti. Abbina
infatti ricami macramè, disegni floreali
e arabesque, intarsi, insoliti grafismi nel bianco/ nero, trame di reti nelle
lavorazioni patchwork di abiti,
top e giacche per trasparenze sensuali. Volants, rouches, frange, cinture con
fiocchi. Come sempre troviamo il suo
personale concetto di lusso sartoriale. All’inizio ecco uscire capi con colori decisi, caldi, perfetti
negli abbinamenti delle tonalità. Becco d'oca, viola, giallo, corallo e
fucsia. Mini abiti realizzati in seta, in pelle e in camoscio. Abiti lunghi con inserti vedo non vedo,
top in seta allacciati al collo, gonne lunghe a vita bassa. Contrasto di colore anche nelle pieghe.
Impalpabili maglie , impalpabili, in mohair
doppiate a rete. Troviamo poi il nero e il bianco. Colori che caratterizzano
capi con insoliti motivi geometrici. Sia nelle trasparenze della rete
nei patchwork, nelle balze e nel punto vita dei
miniabiti senza maniche. Nappe e frange rendono uniche le giacche smoking ,anche senza
maniche, con reverse realizzate in patchwork di tessuti o di macramè. Piume
di organza fatte a mano e balze lavorate a laser per i colli e alcuni capi della collezione: da osare !. Non mancano giacche e parka in tessuti
tecnici dai colli retrò con bottoni gioiello, intarsi o applicazioni laser e
frange in tinte a contrasto. Abiti da sera monospalla ,
bianchi, con colori contrapposti e trasparenze che lasciano intravedere
brassier e coulotte. Borse sacchetto in maglia mesh
abbinata a nappa o a rafia; borse in struzzo stampato smerigliato oro; minibag
con rete di intreccio macramè o rafia con paillettes. Sandali con
zeppa in legno sagomato con intrecci di pelle bicolore o fasciati in
pelle stampa galuchat.
Ermanno Scervino ha sfilato nel cortile della
prestigiosa Scuola Militare Teulié. Ecco
alcuni dati perché trovo sia importante farla conoscere. La fondazione la dobbiamo al Generale napoleonico Pietro Teuliè e ne porta il suo nome. Questa Scuola ha formato generazione di Allievi illustri:
l’ingegnere Enrico Forlanini, il
Generale Luigi Cadorna, dirigenti d’azienda, Capi di Stato Maggiore
dell’Esercito e della Difesa. Inoltre, fra i docenti che si sono alternati nel
corso dei due secoli di storia, figurano personalità di spicco come Silvio PELLICO e Ugo FOSCOLO. Oggi gli
allievi sono ragazzi e ragazze che frequentano l’ultimo triennio del liceo
classico, scientifico e del liceo
scientifico europeo. Il passato ed il presente hanno conferito alla Scuola
Militare Teulié un prestigio tale da consentirle di ricevere, nel 2002, la Cittadinanza Onoraria della città di
Milano.Nel 2008, il Presidente della Repubblica ha concesso
alla Bandiera dell’Istituto la Medaglia
di Bronzo al Valore dell’Esercito “… quale mirabile Ente formativo, custode di profonde
tradizioni ed esemplare prototipo di moderna pedagogia militare…”.Infine,
nel 2009, la Scuola ha ricevuto il prestigioso premio “Isimbardi” della Provincia di
Milano.
.
Nessun commento:
Posta un commento