Questo
articolo è scritto con la collaborazione di Luca Del Bo. C’è
qualcosa che non vi ho raccontato nell’articolo “Toscana
, ritorno a Paluffo , alla scoperta dei particolari nascosti “ . Il mezzo
su cui ho viaggiato. Un’auto che
mi ha colpito fin da quando l’ho vista parcheggiata sotto casa.
Esterno: una “purezza “ nella
linea, nei dettagli, nelle finiture. A prima vista assenza di maniglie di apertura porte:
solo una sottile striscia in alluminio. Poi si aprono , all’improvviso, e
appare una luce Led. Fantastico. Per aprire una chiave di design.
Quando ci avviciniamo un tocco e la
maniglia della portiera si sblocca. Sali , ti siedi, puoi tenerla in tasca, e
la macchina si accende .Le maniglie: quando non sono in uso, si ritraggono nella
carrozzeria facilitando il flusso d’aria. Quando il guidatore si avvicina
all'auto con la chiave, le maniglie scorrono verso l'esterno e si sbloccano con
un semplice tocco . Scopro che anche questo dettaglio è per ridurre la resistenza aerodinamica. Salgo
e le sorprese non sono finite. Interno : elegante, raffinata, colori
perfettamente abbinati nei materiali, materiali lussuosi. Sedili spaziosi,
accoglienti. Braccioli comodissimi e di design. Mi siedo e inizia il viaggio. Dal momento che
non sono un’esperta in materia cedo “ la penna “ all’amico Luca Del Bo.
Così la conoscerete meglio . Oggi a bordo dell'auto del
futuro. : “ Abbiamo già percorso più di 300 chilometri tra Milano,
autostrada del sole con l'immancabile coda nel tratto appenninico e ora siamo
sulla provinciale chiantigiana prossimi oramai alla nostra meta, il Paluffo,
“molto silenziosa e comoda questa
vettura ma non ti devi fermare a fare benzina?” mi chiede Mariagrazia...
candidamente. Già, non si è resa conto che la
nostra vettura non ha neppure il tappo del serbatoio e non ha bisogno di
benzina o gasolio per macinare chilometri, è
semplicemente elettrica! Stiamo viaggiando su una Tesla Model S P85+, quella che molti esperti del settore
definiscono come l'auto più
rivoluzionaria degli ultimi 40 anni, progettata e costruita in California nella
Silicon Valley a poca distanza da Apple, Google, Oracle e facebook per
“dare una svolta al nostro modo di concepire l'automobile” come ripete il suo visionario papà Elon Musk. Carrozzeria
sinuosa da Gt per la Model S, con telaio al 100% in alluminio, un motore
elettrico da kW tra le ruote posteriori, un sottile e piatto pacco batterie per
occupa il sottoscocca e i giochi sono fatti senza tutta quella ferraglia che
improvvisamente appartiene al passato come cambio, trasmissione, serbatoio,
motore a pistoni, radiatore, marmitte e tubi di scarico. All'interno, in una atmosfera Zen, non ci sono pulsanti e manopole ma
solo uno schermo touch screen da 17'' con cui si comanda tutto: impianto audio,
climatizzazione, navigatore, apertura bauli, altezza dal suolo, modalità di
ricarica, risposta dello sterzo, browser internet, consumi energetici e tanto
altro... Lo spazio per i passeggeri (può ospitare sino a 5
adulti e 2 bambini) non manca e per le
valigie ci sono due portabagagli (davanti non c'è il motore e quindi è tutto
spazio disponibile).La filosofia di
Elon Musk è semplice ma geniale: realizzare una elettrica che faccia
innamorare immediatamente chi la guida e che esalti i pregi del motore elettrico da 476 CV
irraggiungibili anche dai migliori motori termici. E quindi una dolcezza unica
di guida, nel silenzio, con un acceleratore
che, grazie al recupero in rilascio, permette di dimenticarci del freno ma
anche la capacità di scatto fulmineo, grazie alla incredibile coppia di 600 Nm
erogata dal motore e disponibile da 0 giri, con accelerazioni mozzafiato -da 0
a 100km/h in 4,4 secondi- capaci di “dare la paga” alle più sportive muscle
car. Il baricentro basso e la raffinata geometria delle sospensioni fanno della
Model S una delle vetture più appaganti come piacere di guida. Anche il vecchio
assunto auto elettrica= autonomia scarsa viene a cadere grazie agli 85kW di batterie al litio che
garantiscono una autonomia, in condizioni di guida normale, di quasi 400 chilometri.
Per la ricarica o si installa una presa
elettrica nel box e un pieno costa circa 18 euro, oppure ci si collega alle
colonnine di ricarica pubblica oramai molto diffuse nelle città del nord e
centro Italia e allora il pieno è gratis... Ma l'asso nella manica di Tesla
sono i Super Charger, colonnine di ricarica veloce – e gratuita- che in 20
minuti riempiono metà della batteria; ormai in nord america e in Europa se ne
contano più di 100 e, nel corso del 2014, anche in Italia saranno installati
sulle direttrici Milano – Roma, Milano – Venezia e Milano – Genova. Siamo arrivati al Paluffo, ho percorso 330
km e ancora mi rimangono 70 chilometri di autonomia, scarico la valige e metto
in ricarica la Tesla con la medesima naturalezza con cui ricarico tutte le
sere il telefono e il computer e mi chiedo: perché dovrei usare ancora una
rumorosa e puzzolente auto a pistoni che tutte le volte dal benzinaio mi
alleggerisce il portafoglio di parecchie decine di euro? Appunto, perché ? “ Qui sono riassunte le mille domande che ho
fatto a Luca durante il viaggio. Nel
frattempo è scesa
la notte, sfiori il touch-screen e si apre il tetto panoramico in vetro: panorama sul cielo stellato e la luna. Apertura al
massimo. Poi la regoliamo perché c’è fresco. E’ un vetro particolarmente innovativo infatti aiuta nel
confort dell’interno e blocca l'81% del
calore il 100% dei raggi UV. Vedere poi il funzionamento del touch
screen da 17'' è un’esperienza incredibile ! Tutto è sotto controllo. Cruscotto touch-screen ha numerose funzioni tra cui: monitorare il
consumo dell'energia istantaneamente e durante tutto il viaggio, una videocamera
per guardare cosa c' è dietro grazie alla
telecamera posteriore HD per ottimizzare la visibilità e la sicurezza, regolare
la temperatura, l'altezza, lo sterzo ed altro ancora. Telefono : Telefono
: si utilizza il kit a mani libere grazie ai comandi vocali e
un telefono abilitato Bluetooth. Quando poi passa alla “ modalità notte “ luce blu . Perfetto
l’ascolto della musica. Nel viaggio di ritorno ascoltiamo La Carmen. Che altro
dire ? Perfetto anche il logo. Veramente un’auto del futuro che possiamo avere
già oggi. Dettaglio ruota e fanale. Foto in apertura ©Luca Del Bo. Altre foto © TESLA, per gentile
concessione.
Le mie segnalazioni che possono essere interessanti per voi. Viaggi, ricette, moda, bellezza, design, cultura,interviste
domenica 6 luglio 2014
AUTO : VIAGGIO VERSO PALUFFO A BORDO DELLA TESLA MODEL S, siamo nel futuro
Al Paluffo
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