Vi segnalo un
libro molto interessante e particolare .
Pubblicato da Electa. Si tratta della riproduzione del rotolo L’età d’oro di Suzhou, un’opera tra le più importanti del patrimonio artistico della
Cina. E’ il capolavoro di Xu Yang, un pittore di corte della
dinastia Qing che impiegò ben 24 anni
per realizzare l’opera che illustrava la ricchezza economica e culturale della
città cinese nel XVIII secolo. Fu
presentata all’imperatore Qianlong nel 1759.Rappresenta l’espressione
spontanea , sincera, della gratitudine
del pittore per la prosperità dell’impero Qing. Non venne realizzato per conto
imperiale. Da notare che il rotolo è
lungo 1241cm, largo 36,5 cm. Uno spaccato
della vita urbana e riprende le attività quotidiane come viste dall’alto: le
persone all’interno di case e palazzi o sui ponti, i rematori sulle barche, le
donne che ricamano la seta, gli uomini che trasportano la merce, i negozi e
ristoranti. Sono i costumi locali nel periodo d’oro della Cina. Ben 4.600
persone, registrati 1.140 edifici, 40 ponti, 300 imbarcazioni e 200 insegne
commerciali. Il rotolo inizia con la “Montagna delle rocce incantate” a
sud di Suzhou e termina con il “Poggio della tigre” situato a
nord-ovest. Un percorso di decine di
chilometri che attraverso un villaggio Shanqian,
una cittadina Mudu, una metropoli Suzhou e un grande viale viale Shantang .Suzhou, città
antichissima con oltre 2500 anni di storia,è situata tra il fiume Yangtse e le rive
del lago Tai nel sudest della Cina. Fin dalla sua fondazione nel 514 è stata molto prospera.
Nel XVIII secolo nota sia come piazza d’affari che come città colta e
sofisticata. Le acque e i monti che la circondavano : uno straordinario panorama con i canali e ponti che le valsero
il soprannome di “Venezia d’Oriente”. Grazie alla sua posizione ha avuto un
ruolo importante per l’agricoltura, l’industria e commercio. Famosa le pagode,
i meravigliosi giardini, ponti di pietra. Fu visitata e descritta da Marco Polo come
una città grande e nobile durante la dinastia Ming e Quing e diventò la prima
metropoli del sud est della Cina. La
riproduzione del rotolo è accompagnata da un volume critico: spiegazione
del suo valore storico e
artistico, ripercorrendo le scene più significative del rotolo, analizzando la
storia e i costumi di un’intera popolazione. Il dipinto, conservato nel Museo
provinciale del Liaoning Scheda volume: Sommario. Prefazione.
Capitolo I Premessa. La lunga storia
della pittura di genere (fengsu hua ) in Cina. Un pittore di fiducia di Sua
Maestà. I viaggi dell’imperatore Qianlong nelle regioni meridionali e la pittura della prosperità .Capitolo II Una città incantevole.
Montagne e laghi. Giardini. Ponti e acque. Una sinfonia di bastimenti. Capitolo III Commercio e industria: la
chiave del successo di Suzhou. Cibo, vino e tè. Seta e cotone, vestiti e
scarpe. Un vasto assortimento di altri prodotti. Contatti con tutto il mondo. Capitolo IV. Vita di città. Studiare
per diventare mandarino. Riti matrimoniali tradizionali. Teatro e opera
popolare. Vita religiosa. Apparati. Cronologia. Indice. Foto per gentile concessione ©
LA CITTÀ DIPINTA. Foto . 1: estratto da age 02©Cultural Relics Press,The Palace Museum, Getty Images, Panorama
Stock. 2: estratto da age 03©Cultural Relics Press,The Palace Museum, Getty Images, Panorama
Stock. 3: estratto da age 04. 4: estratto da age 05 copia. 5:image for
marketing. 6:secondo estratto da age 02. 7:secondo estratto da age 05. Il rotolo di Suzhou, il capolavoro della
pittura cinese. Volume composto da un facsimile e un volume. Pag. 250,illustrazioni:350. Editore Electa. Prezzo € 120
Conosciamo la città di Suzhou. Famosa come abbiamo detto per i
suoi magnifici e splendidi giardini. Gli antichi sono patrimonio culturale
mondiale dell’UNESCO. Il più
spettacolare è Il Giardino dell’Umile Amministratore. Capolavoro di arte dei
giardini cinese, tra i migliori della
Cina. Fu costruito nel 1509. La parte centrale è il suo simbolo : la superficie dell’acqua
occupa 1/3 della superficie totale. Da visitare la sala Yuanxiang, Xianzhou, il
padiglione Hefeng Simian, il palazzo Jianshan, Xiaofeihong e il giardino Pipa.
Vi si trovano percorsi d’acqua, laghi, rocce, ponti, pagode, padiglioni. Vegetazione rigogliosa e un giardino bonsai.
Via Dongbei n.178. Il più grande della città.Un altro giardino molto
particolare è The Master of Net Garden:
rocce ed edifici unici. Vicolo Kuojiatou.
Suzhou è anche la città dei canali: si possono vedere ancora le case sulle
rive in muratura e legno, i ponticelli. Sapori antichi. Da vedere
la Porta di Panmen : su acqua e terraferma
.Due passaggi sull’acqua, tre passaggi sulla terra e la porta esterna. Simbolo
dell’antica città. Con il ponte ponte Wumen e la pagoda della Luce della
Fortuna. Nel centro dell’antica città si trova anche il Monastero Xuanmiao
costruito nel 276. L’edificio principale
: padiglione Sanqing fu costruito
durante la dinastia Song meridionale. Esempio di unica architettura conservata
di legno della dinastia . Nel vicolo Dinghuisi da visitare la Doppia pagoda: la
prima costruzione risale all’ 811. Tre
fratelli della famiglia Wang, nel
982, costruirono le due pagode di mattoni. Dal 1996, la Doppia pagoda è stata
messa sotto la protezione statale. La città è molto pittoresca e gradevole
grazie al suo clima temperato. Ottima la cucina. Foto 1,2,3 giardino di
Suzhou . 4The Master-of-Nets Garden
4 (2013). Canale 2 :Fotografia di: CNTO.
Canale 3 :Fotografia di: CNTO
.Foto per gentile concessione Copyright
© 2013 Ufficio Nazionale del Turismo Cinese. Tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento