A Palazzo Reale, Milano, è in corso una mostra dedicata a Marc
Chagall. “Una retrospettiva 1908‐1985 “ che permette di
conoscere il grande artista del '900 molto amato e sempre
fedele a se stesso. Un linguaggio universale il suo . Possiamo considerarla la più importante e
grande retrospettiva degli ultimi 50
anni mai dedicata in Italia a Marc Chagall.
Oltre 220 opere in prevalenza
dipinti, a partire dal 1908, data in cui Chagall realizzò le sue prime opere dal grande Nudo rosso del
1909, fino alle ultime, degli anni
’80. La mostra. Si articola
attraverso 15 sale – sezioni in un
percorso cronologico che inizia dalle
opere degli esordi realizzate in Russia; poi
durante il primo soggiorno francese, e il successivo rientro in Russia
fino al 1921; l’autobiografia scritta da
Chagall al momento del suo definitivo abbandono della Russia, si aprirà il
secondo periodo del suo esilio, prima in Francia e poi, negli anni ’40 a causa
del nazismo, in America dove
vivrà anche la tragedia della morte dell’amata
moglie Bella. Rientrato in
Francia si stabilisce definitivamente in
Costa Azzurra. In questi luoghi , rasserenato
dai colori e dall’atmosfera del Midi, ritroverà
il suo linguaggio poetico più disteso. Conosciamone
alcune. Sala 1 Una retrospettiva, 1887‐1985 Dalle Memorie inedite
riscoperte in occasione di questa esposizione, nasce l’immagine di Chagall
pittore e uomo complesso: vena poetica e favolistica “fra cielo e terra”
che nasce e si rafforza negli anni d’esilio. Mai rinnegherà le sue origini
russo‐ebraiche
pur restando in una realtà storica in
cui confluiscono tutte le tragedie del ‘900. Il racconto di una vita. Foto in apertura ( sala 1) Marc Chagall, Il compleanno, 1915,
olio su cartone. The Museum of
Modern Art, New York. Acquired through the Lillie P. Bliss Bequest, 1949© 2014.
Digital image, The Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze© Chagall ®, by
SIAE 2014
Sala 2
1907‐ 1914.
Le prime opere russe e il viaggio a Parigi. L’artista ventenne
studia a S. Pietroburgo nell’atelier di Bakst , poi da Vitebsk parte per Parigi
dove scopre il linguaggio delle avanguardie francesi . Le rielabora alla luce
delle immagini che gli provengono dalla tradizione popolare russa ed ebraica. Marc
Chagall Figura davanti alla volta
blu ,1911, gouache su carta, Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE
2014. Sala 3 1914‐1919. Il
rientro in Russia. Rientra a Vitebsk
per sposare Bella. Scoppia la prima
guerra mondiale e non potrà più tornare in Occidente. Il mondo affettivo è nei
suoi dipinti. Significativa l’immagine
di Bella raffigurata spesso in opere che rappresentano coppie di amanti Marc Chagall Gli amanti in blu.1914, tempera su carta incollata
su cartone. Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Marc
Chagall. Autoritratto di profilo. 1914, olio su cartone.Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE
2014. Sala 6 1915‐1917.L’amore per Bella. La favola dell’amore, della
felicità . Capolavori del periodo russo. Marc
Chagall. La passeggiata 1917‐1918, olio su tela.State Russian Museum, San Pietroburgo©
Chagall ®, by SIAE 2014.Sala 11 1925‐1931.I fiori di Francia. Un mondo interiore che
riflette la luce di questa terra, della campagna, del sole, dei fiori. La
gioia. Marc Chagall. Bella con un libro e un vaso di fiori Bella a Mourillon
1926, olio su tela. Collezione Privata© Chagall ®, by SIAE 2014. Sala 15. 1951‐ 1975 Gli anni di Nizza. Chagall
è un artista famoso. Importanti musei
tra cui il Museum of Modern Art di New York gli hanno dedicato mostre
monografiche. Rientra in Francia definitivamente con la seconda moglie Vava.
Nuovi colori, tecniche, immagini. Come
quella degli innamorati fluttuanti nel cielo di St. Paul de Vence. Marc
Chagall La coppia sopra Saint‐Paul. 1968, olio, tempera e segatura su tela. Collezione Privata © Chagall ®, by SIAE 2014. La
sua creatività si svilupperà anche con
l’uso dei collages come opere d’arte a sé stanti, e come bozzetti per grandi dipinti .Ne
risulta una mostra che ben esprime l’anima dell’artista, la sua creatività, la
sua umanità, la sua gioia nonostante le vicissitudini della vita. Concludo con “Gli uomini frettolosi di oggi sapranno
penetrare nella sua opera, nel suo universo?” è la domanda che si pone
Marc Chagall nel 1947 scrivendo la postfazione dell’autobiografia della moglie
Bella, che l’ha lasciato “nelle tenebre” morendo all’improvviso tre anni prima.
Forse dovremmo riflettere. La mostra Marc
Chagall. Una retrospettiva 1908‐1985
è promossa dal Comune di Milano‐Cultura, organizzata e
prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group,
GAmm Giunti, curata da Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer e
realizzata anche grazie al contributo di M&G Investments, società internazionale
di gestione di fondi, sponsor unico.La mostra partecipa a Milano Cuore
d’Europa, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato all'identità
europea della nostra città anche attraverso le figure e i movimenti che, con la
propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruirne
la cittadinanza europea e la dimensione culturale che guideranno i visitatori
lungo tutto il percorso artistico di Marc Chagall, accostando, spesso per la
prima volta, opere ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inedite, a
capolavori provenienti dai maggiori musei del mondo, quali il MoMa, il Metropolitan
Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo
di S. Pietroburgo, il Centre Pompidou, oltre a 50 collezioni pubbliche e private
che hanno generosamente collaborato. Dopo Milano, dal 27 febbraio al 28 giugno
2015, in virtù di un consolidato rapporto di cooperazione culturale tra Palazzo
Reale di Milano e il Musées royaux des Beaux‐Arts de Belgique iniziato nel 2009, la mostra si trasferirà in
quest’ultima prestigiosa struttura a Bruxelles. Palazzo Reale Piazza Duomo 12 , Milano.
Fino al 1 febbraio 2015. Info e
prenotazioni www.mostrachagall.it 02 54911; http://www.ticket.it/chagall Catalogo GAmm Giunti – 24 ORE Cultura
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