mercoledì 13 luglio 2011

ENGADIN St.MORITZ : PITZ TROVAT II la nuova via ferrata

                                                                     
                                                                              
 I lavori erano  iniziati  nell’estate del 2010 ora  il grande giorno è arrivato: sabato 16 luglio  la società impianti Bergbahnen ENGADIN St. Moritz AG inaugurerà la nuova via ferrata “Piz Trovat II”. La parte meridionale delle Alpi Orientali, in cui si trova l'Alta Engadina, rappresenta una testimonianza dei movimenti della crosta terrestre, quando milioni di anni fa questi rilievi ebbero origine dallo scontro delle placche continentali. Sulle vette più famose è stata e viene tuttora scritta la storia dell'alpinismo, primo tra tutti il Pizzo Bernina (4.049 m)   La nuova via ferrata Piz Trovat II si dirama dalla sua variante più semplice poco prima del ponte a fune sospeso, facendosi poi man mano più impegnativa (grado di difficoltà K5-K6). Questo percorso molto difficile richieda tanta forza , resistenza, e  come premessa anche  ottime capacità alpinistiche per poter superare tratti sospesi lunghi fino a 30 m. Il Piz Trovat II non è quindi adatto ai bambini nè a persone sotto il mt.1,60  di altezza: infatti i ganci sarebbero troppo distanti l’uno dall’altro.  La via ferrata più facile verso il Piz Trovat (grado di difficoltà K 2-3) prevede invece  di superare 250 mt. di dislivello in circa 2 ore . Servono circa  600 mt.  di fune, per garantire la sicurezza agli scalatori, con ben  475 gradini. Il culmine di questo percorso è  l’attraversamento di una gola superando un ponte a fune sospeso, a quota 3'050 mt. Questa via ferrata di media difficoltà, la prima del genere in Engadina, è accessibile anche a “non-scalatori” ed è adatta alle famiglie. Premesse necessarie: buone condizioni fisiche e sportive. Con accompagnatore .  Lo scenario mozzafiato  di ghiaccio e roccia ed i paesaggi meravigliosi delizieranno  gli scalatori su entrambi i percorsi. La  fatica è ricompensata.  Non solo :  ai 3'146 mt. della cima  solo sabato 16 luglio ci sarà una salsiccia gratis!  Per celebrare questo grande evento verrà installato un grill al Piz Trovat, a 3'146 mt. di altitudine: i collaboratori arrostiranno le salsicce, per poi offrirle gratuitamente ai vincitori che raggiungeranno  la vetta,  percorrendo le due vie ferrate  Nel caso le condizioni atmosferiche non lo permettessero, questo evento speciale sarà spostato a domenica 17 luglio, oppure annullato.
 La partenza di entrambe le vie ferrate si trova a soli 20 minuti dalla stazione a monte del Diavolezza.  La vera alta montagna! Il massiccio del Bernina, vis-a-vis il Diavolezza, sovrasta lo scenario, con le sue otto vette oltre i 4.000 mt... Oltre a queste   l’alta montagna si può apprezzare anche in altro modo: facendo trekking lungo le lingue di neve ghiacciata del Pers e del Morteratsch, ad esempio.  L’ Engadina  grazie alla sua particolare morfologia, costituita da esili creste, picchi imponenti e laghi alpini dal blu cangiante, suscita sempre grande meraviglia. Il massiccio montuoso che circonda la valle dell'Engadina offre   luoghi spettacolari: ghiacciai perenni, viste mozzafiato dalla "balconata delle Alpi" e numerosi laghi . Molto apprezzata anche la cultura del cibo.  Su dieci ristoranti uno possiede una certificazione di alta cucina. Gli appassionati gourmet trovano varie proposte. . Engadin St. Moritz offre una vasta gamma di specialità. Dalla semplice fondue gustata nello chalet tipico alpino, a un piatto di capuns, malus,pizzocheri, plain in pigna, in un ristorante accogliente, o in un locale che un tempo era una stube patrizia.  La gastronomia engadinese è molto varia. La torta di noci e il salame di cervo sono le specialità di gran lunga più famose dell'Engadina... Le specialità engadinesi, in genere  prodotte con ingredienti locali come patate, mais, verdure e pancetta, sono in ogni posto suscettibili di variazioni. La Via Gastronomica poi  è un evento del tutto particolare.  Unisce la varietà della cucina locale alla bellezza del paesaggio alpino engadinese. Potrete adattare le vostre escursioni al gusto personale poiché la Via Gastronomica vi offre diverse “portate” di varia lunghezza: l’itinerario più breve conduce in un’ora e mezza dalla stazione in quota Furtschellas e dal ristorante di montagna La Chüdera attraverso Marmoré in discesa verso la trasognata Val Fex, dove alla Pensiun Crasta vi attende un prelibato piatto forte. E se volete guarnire il vostro tour culinario anche con una veduta su vette e laghetti cristallini, in quattro ore potete scendere in Val Fex attraverso il Lej Sgrischus e il Piz Chüern. A Platta, la frazione più bassa della vallata, il  Pensiun Chesa Pool vi invita a gustare i suoi irresistibili dolci. Buon appetito! Poi raggiungerete comodamente Sils in mezz’ora lungo la romantica e selvaggia Strada della forra. Per chi non la conosce vale la pene una visita a St. Moritz . Sapete come è nata ? L'albergatore Johannes Badrutt , nel 1864,  fece una scommessa con i suoi ospiti estivi inglesi: la promessa che anche d'inverno in Engadina il sole sarebbe stato così caldo, da poterselo godere seduti in terrazza. Se così non fosse stato, avrebbe rimborsato personalmente le spese di viaggio. Allora gli inglesi giunsero in Engadina a Natale, e ripartirono a Pasqua, abbronzatissimi, riposati e felici: 150 anni fa nacque  il turismo invernale. St. Moritz era  già nota però : la nobiltà europea vi soggiornava per le cure termali estive grazie alle  sue fonti di acque minerali ricche di ferro . Vi ricordo che qui  si accese la prima luce elettrica  della  Svizzera e  da qui si lanciarono nel mondo alcune attività sportive singolari.   Ultimo il kitesailing nel vicino lago di Silvaplana. Oggi questa metropoli delle Alpi significa, nel mondo, l'essenza di una località di vacanza di classe, di lusso.
Foto per gentile concessione Engadin St.Moritz. Copyright

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