Oggi vi
propongo due località , vicine all’Italia,
pochi chilometri da Trieste, facilmente raggiungibili, che hanno il pregio
di usare anche la nostra lingua. Portorose e Pirano che affacciano sul mare
Adriatico. Portorose, con il suo clima sub- mediterraneo, viene annoverata
tra i territori più soleggiati della Slovenia. Ideali per una vacanza anche in primavera per rilassarsi , usufruire
della importante tradizione termale : rigenerare il corpo, lo spirito e
concedersi il lusso di assaporare le prelibatezze della loro cucina
mediterranea. Una cucina che si caratterizza proprio per la posizione sul mare.
Le due località mostrano inoltre una insolita “fusione mitteleuropea di
tradizioni “: grazie ai popoli che le hanno contese per la loro posizione
: Romani, Veneziani, Francesi, Austriaci ed
Italiani. Inizio da Pirano. La Pasqua
quest’anno offre la possibilità di programmare un lungo ponte. Pasqua e
pasquetta cadono il 20 e 21 aprile ,
venerdì 25 festa della liberazione, a cui collegare il fine settimana. Un
lungo ponte che cade proprio in occasione della famosa Festa dei Salinai che si svolge a Pirano, Saline di Sicciole,
il 26 e 27 aprile 2014 dedicati al patrono di Pirano, San Giorgio. Momento in cui inizia anche la nuova stagione della raccolta del sale Dal
momento che è una città marinara di origine
medievale potrete conoscere le antiche usanze del sale. Sale che viene
prodotto da ben 700 anni. Utilizzato per uso alimentare e per trattamenti benessere . Grazie agli eventi in programma
conoscerete sapori e cultura della tradizione salina, i vari mercatini, le
mostre, e molto altro. E’ un evento importante perché legato alla tradizione:
quando i Piranesi, partivano , per quattro mesi all’anno, per lavorare nelle
saline. Si celebrava il patrono , poi ,sulle barche , venivano caricate le immagini sacre, i mobili e le attrezzature
per la cucina, l’olio, la farina, l’aglio e “un
gatto”. Durante la festa viene riproposto il percorso da Pirano alle saline grazie a una famiglia di salinai.
La città viene addobbata con ghirlande verdi che vengono accuratamente
realizzate nell’associazione Anbot. Visite alle strutture produttive , tipiche cene
dei salinai e le cure termali a base di fango delle saline. Pirano
è situata a
tre chilometri da Portorose , sulla punta estrema della penisola di
Pirano . Sole e brezza marina. Passeggiare intorno alle sue mura vista incantevole sul golfo. Città
antica , marinara, di origine medievale vi coinvolgerà : stradine, calli,
piazze. Medioevo e architettura di influenza veneta la rendono
affascinante. La Casa Veneziana ,
architettura barocca veneziana è la Casa
di colore rosso veneziano. La facciata è impreziosita da un'elegante
trifora ad arco acuto e da un balcone ad
angolo con testine in calcare sulla balaustra, sopra il quale un'epigrafe reca
il motto "Lassa pur dir". Edificata verso la metà del XV secolo. Si
trova all'angolo tra piazza Tartini e via IX Corpo. In Piazza Tartini si trova il Palazzo comunale, , in stile
neorinascimentale, progettato e
costruito dall'architetto triestino Giovanni Righetti (1872-1901). La piazza è
dedicata al violinista e compositore del
Settecento Giuseppe Tartini, nato a
Pirano. Tutti gli anni si rende omaggio al musicista , noto per la composizione “Il trillo del diavolo”, brano per violino di difficile
esecuzione tra quelli mai composti.
Vengono artisti da tutta Europa : in estate ha luogo il Tartini festival con
concerti di musica classica. Tutta la cittadina viene coinvolta. Patrimoni
artistici anche le nove piccole chiese situate tra le strette calli. Il periodo della dominazione della Repubblica
di Venezia favorì anche il commercio del
sale. Da visitare le saline di
Sicciole, situato nei pressi di Portorose , dove troviamo
Il parco ambientale che ospita il
Museo dell'arte dei salinai. Le saline di Sicciole mantengono e preservano
la tradizionale produzione del sale e la sua qualità speciale. Campi
pittoreschi che possono essere visitati. La produzione del sale è ottima .Il
sale di Pirano si trova nei negozi di prestigio nelle città europee. Nella
parte settentrionale del Parco naturale
si trova il centro Thalasso SPA Lepa Vida: situato all’aperto tra i
campi di sale . Praticate le talassoterapie tradizionali, prodotti naturali
estratti dal Parco naturale delle saline di Sicciole. Il fango delle saline e
la salamoia favoriscono il benessere, sfruttano
gli effetti salubri del mare, e di conseguenza rafforzare le difese
naturali dell’organismo. Dopo i trattamenti rigeneranti partiamo alla scoperta
della penisola. Il paesaggio della costa è caratterizzato
dalle saline. Visitiamo
la riserva naturale di Strugnano, dall’altro lato della penisola: ci
sono aree produttive di sale, e una
fauna importante con oltre 270 specie di uccelli.
Strugnano è una frazione del comune di Pirano. Pareti a picco sul mare .Salite nell’entroterra : piccoli villaggi nascosti con
case in pietra, vegetazione mediterranea collinare. Dal campanile di Nova
Vas, 26 metri d’altezza il
panorama è unico sui colli Savrini.
Passeggiate lungo i sentieri , calvacate
, andate in bicicletta: tra i sentieri di i Sezza e di Strugnano sul mare, tra
gli ulivi, sul percorso della ferrovia Trieste-Parenzo, nell’ ’oasi verde Forma Viva, che si affaccia sulla baia di Portorose ed accoglie creative sculture in pietra di artisti di
fama mondiale. Arriviamo a Portrose
: baia sull’Adriatico, famosa località balneare. Elegante, mondana, con alberghi lussuosi, e casinò. Divertimento.
Spiagge in sabbia, stabilimenti
attrezzati, o dove potrete fare lunghe camminate. Ma Portrose annovera anche una tradizione e
fama come località curativa termale, che
risale al XIII secolo. Strutture
all’avanguardia. Il lungomare favorisce
passeggiate. Il clima è mite. Possibilità di praticare numerosi sport :
equitazione, tennis, vela, subacquea.
Escursioni trekking e in
bicicletta. Grazie alle sue strutture è
adatta anche ad attività congressuali internazionali. Favorita da un aeroporto turistico
internazionale, situato a sei
chilometri, che la collega a Roma. A Marina di Portorose, appartamenti di lusso , più di 1000 posti
barca per imbarcazioni fino a 25 m di lunghezza e 3,5 m di pescaggio. Dal 1996
il porto può vantare la Bandiera Blu,
sinonimo di mare e spiaggia non inquinati. Per
i trattamenti termali .Numerose le offerte. Tra queste Il Terme & Wellness Life Class: centro professionale .Talassoterapia, estetica,
fisioterapia e massaggi Ayurveda. Esclusivo
il centro per il massaggio tradizionale Wai Thai, tempio del benessere thailandese. I massaggiatori tailandesi utilizzano antiche
pratiche per il rilassamento completo
del corpo e dello spirito. Portrose e
Pirano sono famose anche per l’enogastronomia . Il famose sale: ingrediente di
base, leggero , ricco di minerali marini,
intenso sapore che arricchisce tutti i piatti. In particolare il Fior di Sale, primo strato di cristalli
che affiora nel processo di evaporazione, è un prodotto pregiatissimo e ricercato dai migliori chef..L“oro bianco”
è considerato un elemento prezioso
ed già nell’antichità era la merenda tradizionale dei salinai: pezzo
di pane morbido da intingere nell’olio d’oliva istriano e successivamente nel
sale. Gustoso, genuino, naturale. A Pirano da assaggiare il cioccolato fondente con l’aggiunta del Fior
di Sale: dolce e amaro insieme.
Ottimo l’ olio d’extra vergine d’oliva grazie
agli uliveti che sorgono sui
pendii coltivati a terrazzo. Da abbinare alle
erbe come il rosmarino e
l’alloro .Aromi autentici delle siepi delle colline. Erbe utilizzate nella
cucina per piatti prelibati. Il pesce è
freschissimo. Gli chef creano piatti mediterranei: incroci tra cucina slovena,
italiana ed austriaca. Magari per un
picnic in barca. Lo trovate nei ristoranti lussuosi ,Ristorante Gourmet Sophia (Kempinski Palace Portorose), fino alle
osterie di campagna. Verdura e frutta freschissima. Integrano la cucina locale. Potete acquistarla
anche al mercato. Vi sapranno consigliare con gentilezza. Non mancano i vini. I colli della penisola di Pirano si estendono a perdita d’occhio e
qui i vigneti danno vita a due grandi vini della tradizione, la Malvasia istriana ed il Refosco. La Malvasia, bianco dal un
sapore elegante, è da oltre cento anni
il vino più famoso e pregiato della penisola istriana. Ideale per i piatti a base di pesce, o da bere come aperitivo. Leggero e
digeribile. Il Refosco , altro vitigno
originario delle zone Carsiche dell'Istria, è un vino rosso molto corposo. Questo
è dovuto alla terra , particolarmente calcarea ed argillosa. Adatto in
abbinamento con carni rosse e selvaggina. Il Refosco a Portorose e Pirano viene utilizzato anche nei primi piatti.
Nei fuzi, caratteristica pasta istriana , si utilizza come
condimento il vino autoctono. Il
Ristorante Tomi di Portorose, che vanta il marchio Gostilna
Slovenija (Trattoria Slovenia) per la tipicità e la qualità
dell’offerta gastronomica, li
propone con questa ricetta: fuzi
al vino Refosco con tartufi e granchio. Non dimentichiamo che in questa
località si trovano anche i tartufi. In primavera troverete l'asparago
selvatico, »šparoga«. Ottima la
frittata. Foto per gentile concessione© Ente per il Turismo di Portorose
http://www.portoroz.si/it/
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