martedì 25 febbraio 2014

SLOVENIA : PORTOROSE E PIRANO

 
Oggi vi propongo due località , vicine all’Italia,  pochi chilometri da Trieste,   facilmente raggiungibili, che hanno il pregio di usare anche la nostra lingua. Portorose e Pirano che affacciano sul mare Adriatico. Portorose, con il suo clima sub- mediterraneo, viene annoverata tra i territori più soleggiati della Slovenia. Ideali per una vacanza anche in primavera per rilassarsi , usufruire della importante tradizione termale : rigenerare il corpo, lo spirito e concedersi il lusso di assaporare le prelibatezze della loro cucina mediterranea. Una cucina che si caratterizza proprio per la posizione sul mare. Le due località mostrano inoltre una insolita “fusione mitteleuropea di tradizioni “: grazie ai popoli che le hanno contese per la loro posizione :   Romani, Veneziani, Francesi, Austriaci ed Italiani. Inizio da Pirano. La Pasqua quest’anno offre la possibilità di programmare un lungo ponte. Pasqua e pasquetta cadono il 20 e 21 aprile  , venerdì 25 festa della liberazione, a cui collegare il fine settimana. Un lungo ponte che cade proprio in occasione della famosa Festa dei Salinai che si svolge a Pirano, Saline di Sicciole, il 26   e 27 aprile 2014 dedicati al  patrono di Pirano, San Giorgio. Momento in cui inizia anche la   nuova stagione della raccolta del sale Dal momento che è una città marinara di origine medievale potrete conoscere le antiche usanze del sale. Sale che viene prodotto da ben 700 anni. Utilizzato per uso alimentare e per trattamenti  benessere . Grazie agli eventi in programma conoscerete sapori e cultura della tradizione salina, i vari mercatini, le mostre, e molto altro. E’ un evento importante perché legato alla tradizione: quando i Piranesi, partivano , per quattro mesi all’anno, per lavorare nelle saline. Si celebrava il patrono , poi ,sulle barche , venivano caricate  le immagini sacre, i mobili e le attrezzature per la cucina, l’olio, la farina, l’aglio e “un gatto”. Durante la festa viene riproposto il percorso da Pirano  alle saline grazie a una famiglia di salinai. La città viene addobbata con ghirlande verdi che vengono accuratamente realizzate nell’associazione Anbot. Visite alle strutture produttive , tipiche cene dei salinai e le cure termali a base di fango delle saline. Pirano è situata a  tre chilometri da Portorose , sulla punta estrema della penisola di Pirano . Sole e brezza marina. Passeggiare intorno alle sue mura vista incantevole sul golfo. Città antica , marinara, di origine medievale vi coinvolgerà : stradine, calli, piazze. Medioevo e architettura di influenza veneta la rendono affascinante. La Casa Veneziana ,  architettura barocca veneziana  è la Casa di colore rosso veneziano. La facciata è impreziosita da un'elegante trifora ad arco acuto e da un  balcone ad angolo con testine in calcare sulla balaustra, sopra il quale un'epigrafe reca il motto "Lassa pur dir". Edificata verso la metà del XV secolo. Si trova all'angolo tra piazza Tartini e via IX Corpo.  In Piazza Tartini si trova il   Palazzo comunale, , in stile neorinascimentale,  progettato e costruito dall'architetto triestino Giovanni Righetti (1872-1901). La piazza è dedicata  al violinista e compositore del Settecento Giuseppe Tartini, nato a Pirano. Tutti gli anni si rende omaggio al musicista , noto per la  composizione “Il trillo del diavolo”,  brano per violino di difficile esecuzione  tra quelli mai composti. Vengono artisti da tutta Europa : in estate ha luogo il Tartini festival con concerti di musica classica. Tutta la cittadina viene coinvolta. Patrimoni artistici anche le nove piccole chiese situate tra le strette calli.  Il periodo della dominazione della Repubblica di Venezia favorì anche il commercio del  sale. Da visitare le saline di Sicciole, situato nei pressi di Portorose ,  dove troviamo  Il parco ambientale che  ospita il Museo dell'arte dei salinai.  Le saline di Sicciole mantengono e   preservano  la tradizionale produzione del sale e la sua qualità speciale. Campi pittoreschi che possono essere visitati. La produzione del sale è ottima .Il sale di Pirano si trova nei negozi di prestigio nelle città europee. Nella parte settentrionale del Parco naturale  si trova il centro Thalasso SPA Lepa Vida: situato all’aperto tra i campi di sale . Praticate le talassoterapie tradizionali, prodotti naturali estratti dal Parco naturale delle saline di Sicciole. Il fango delle saline e la salamoia favoriscono il benessere, sfruttano  gli effetti salubri del mare, e di conseguenza rafforzare le difese naturali dell’organismo. Dopo i trattamenti rigeneranti partiamo alla scoperta della penisola. Il paesaggio della costa è caratterizzato dalle saline.  Visitiamo  la riserva naturale di Strugnano, dall’altro lato della penisola: ci sono aree produttive di sale, e una  fauna importante con oltre 270 specie di uccelli.  Strugnano è una frazione del comune di Pirano. Pareti a picco sul mare .Salite nell’entroterra : piccoli villaggi nascosti con case in pietra, vegetazione mediterranea collinare. Dal campanile di Nova Vas,  26 metri d’altezza  il  panorama è unico  sui colli Savrini. Passeggiate lungo i sentieri  , calvacate , andate in bicicletta: tra i sentieri di i Sezza e di Strugnano sul mare, tra gli ulivi, sul percorso della ferrovia Trieste-Parenzo, nell’ ’oasi verde Forma Viva, che si affaccia sulla baia di Portorose ed accoglie creative sculture in pietra di artisti di fama mondiale. Arriviamo a Portrose : baia sull’Adriatico, famosa località balneare. Elegante, mondana, con alberghi lussuosi, e casinò.  Divertimento.  Spiagge in sabbia,  stabilimenti attrezzati, o dove potrete fare lunghe camminate.  Ma Portrose annovera anche una tradizione e fama come località curativa termale, che  risale al  XIII secolo. Strutture all’avanguardia.  Il lungomare favorisce passeggiate. Il clima è mite. Possibilità di praticare numerosi sport : equitazione,  tennis, vela, subacquea. Escursioni  trekking e in bicicletta.  Grazie alle sue strutture è adatta anche ad attività congressuali internazionali.  Favorita da un aeroporto turistico internazionale, situato a  sei chilometri, che  la collega a Roma.   A Marina di Portorose,  appartamenti di lusso , più di 1000 posti barca per imbarcazioni fino a 25 m di lunghezza e 3,5 m di pescaggio. Dal 1996 il porto può vantare la Bandiera Blu, sinonimo di mare e spiaggia non inquinati. Per i trattamenti termali .Numerose le offerte. Tra queste Il Terme & Wellness Life Class:   centro  professionale .Talassoterapia, estetica, fisioterapia e massaggi Ayurveda. Esclusivo  il centro per il massaggio tradizionale Wai Thai, tempio del benessere thailandese. I  massaggiatori tailandesi utilizzano antiche pratiche per  il rilassamento completo del corpo e dello spirito. Portrose e Pirano sono famose anche per l’enogastronomia . Il famose sale: ingrediente di base, leggero , ricco di minerali marini,  intenso sapore che arricchisce tutti i piatti. In particolare il Fior di Sale, primo strato di cristalli che affiora nel processo di evaporazione, è un prodotto pregiatissimo e ricercato dai migliori chef..L“oro bianco” è  considerato un elemento prezioso ed  già nell’antichità era la merenda tradizionale dei salinai: pezzo di pane morbido da intingere nell’olio d’oliva istriano e successivamente nel sale. Gustoso, genuino, naturale. A Pirano da assaggiare il cioccolato fondente con l’aggiunta del Fior di Sale:  dolce e amaro insieme. Ottimo l’ olio  d’extra vergine d’oliva grazie  agli uliveti  che sorgono sui pendii coltivati a terrazzo. Da abbinare alle  erbe come il rosmarino e l’alloro .Aromi autentici delle siepi delle colline. Erbe utilizzate nella cucina per piatti prelibati. Il pesce è freschissimo. Gli chef creano piatti mediterranei: incroci tra cucina slovena, italiana ed austriaca. Magari per un picnic in barca. Lo trovate nei ristoranti lussuosi ,Ristorante Gourmet Sophia (Kempinski Palace Portorose), fino alle osterie di campagna. Verdura e frutta freschissima.  Integrano la cucina locale. Potete acquistarla anche al mercato. Vi sapranno consigliare con gentilezza. Non mancano i vini. I colli della penisola di Pirano si estendono a perdita d’occhio e qui  i vigneti danno vita a due grandi vini della tradizione, la Malvasia istriana ed il Refosco. La Malvasia, bianco dal un sapore elegante,  è da oltre cento anni il vino più famoso e pregiato della penisola istriana. Ideale per i  piatti a base di pesce,  o da bere come aperitivo. Leggero e digeribile. Il Refosco , altro  vitigno originario delle zone Carsiche dell'Istria, è un vino rosso molto corposo. Questo è dovuto alla terra , particolarmente calcarea ed argillosa. Adatto in abbinamento con carni rosse e selvaggina. Il Refosco a Portorose e Pirano viene utilizzato anche nei primi piatti. Nei fuzi, caratteristica pasta istriana , si utilizza come condimento  il vino autoctono. Il Ristorante Tomi di Portorose, che vanta il marchio Gostilna Slovenija (Trattoria Slovenia) per la tipicità e la qualità dell’offerta gastronomica,  li propone  con questa  ricetta: fuzi al vino Refosco con tartufi e granchio. Non dimentichiamo che in questa località si trovano anche i tartufi.   In primavera troverete l'asparago selvatico, »šparoga«. Ottima la frittata. Foto per gentile concessione© Ente per il Turismo di Portorose
http://www.portoroz.si/it/
 
























































 

Nessun commento:

Posta un commento