Vi
presento oggi il Padiglione del Giappone. Spettacolare da non perdere. Vale la
pena la lunga fila. Arriviamo e ci attende una struttura molto particolare :
ben 17mila pezzi di legno, perfettamente sagomati e incastrati l’uno
nell’altro con precisione. Penetra
la luce. Un cartello ci spiega cosa
rappresentano le botti Komodaru
“ botti celebrative che porta avanti la cultura tradizionale giapponese
dall’antichità. Entriamo. Il “mondo dell'Aioi “ : uomo e natura convivono
armoniosamente. Un grande schermo centrale introduce l'Aioi .Immagini in dissolvenza .Macchie
“inchiostro “ nere e colorate , pesci che si rincorrono e scompaiono. Caratteri
giapponesi . Giochi di luci e ombre. A destra e sinistra , sulle
pareti , viene raccontata "la vita della pioggia". Importanza dell'acqua che nutre la terra nelle quattro stagioni. Una serie di stampe ukiyo-e realizzate da artisti. Calligrafie
e dipinti. Arriviamo al “ Corridoio “:
un lungo passaggio che rievoca il
pavimento in pietra dei giardini
giapponesi e la loro famosa "ospitalità".
Sulle pareti schermi retro illuminati con fiori
, rotoli – pannelli con fiori
pressati . Vari elementi in
esposizione : un “sacco di riso in paglia”, “Omamori “ : antichi amuleti. Momenti
di feste tradizionali, rurali,
maschere. Ben rappresentate le quattro
stagioni grazie a una riproduzione di aromi
fragranze e suoni. “Diversità “ :
ci attende una spettacolare “
cascata “. Scorrono numerosi contenuti che utilizzano un’esperienza
interattiva . Se toccate quelli alla base vengono proiettate le informazioni.
Dalla tavola al mondo agricolo. In Giappone
troviamo vari sistemi agricoli, cultura culinaria, alimenti che
sono unici in ogni regione. Tutto in
armonia con clima e specifico territorio. Passiamo alla “Tradizione “ : la conoscenza , le tecniche della loro tradizione
culinaria. La cucina giapponese è ben rappresentata. Sulla parete destra Ichiju
Sansai introduce gli elementi che la caratterizzano : verdure,
riso, pesce, legumi, sottaceti, dashi. Seguono pannelli illustrativi con
alcune preparazioni .Riso , dashi,
pesce, verdure: germogli di bambù e fuki in umido. Immagini di presentazione piatti e vasellami l’ensamble . La stagionalità è importante : assaporare
le stagioni. Primavera . Gohan riso
con germogli bambù. Zuppa sawani-wan( zuppa a base di sale con maiale e pezzi
verdure). Portata principale passera di mare alla griglia. Contorno grongo
lesso con zucca. Contorno tofu insaporito con radici di loto. “Hashimi” è la
passera di mare alla griglia nel piatto principale. “Sakari “sono i germogli di
bambù cotti con il riso. “ Nagori “ è la zucca stufata del contorno. Estate .Gohan ,riso cotto con shibazuke (
sottaceti) . Zuppa di miso con melanzane alla griglia. Portata principale tofu
grigliato e namaribushi( tonnetto bollito ).Contorno stufato di patate satoimo.
Contorno okara ( polpa di soia )cucinata con verure.”hashiri “ è il saporito
stufato di patate satoimo del contorno.”sSakari “ sono le melanzane grigliate aggiunte alla zuppa di riso. “ Nagori “ è il
namaribushi nella portata principale. Autunno. Gohan riso cotto con mibuna (
tipo di verdura ). Zuppa leggera di grongo e funghi matsutake. Portata
principale barracuda con shuto alla griglia . Contorno funghi matsutake con
petali di crisantemo; contorno abalone al vapore.”Hashiri” è il barracuda ,
grigliato con shuto ( interiora di pesce in salamoia) nella portata principale.
“ Sakari “ sono i funghi matsutake conditi con petali di crisantemo nel
contorno. “ Nagori “ è il grongo , che si accoppia con il “ sakari “ dei
funghi matsutake nella zuppa. Inverno . Gohan riso alle ostriche. Zuppa dashi di alghe kombu e lische di
tilefisch giapponese. Portata principale : tilefish giapponese alla griglia. Contorno
broccoletti giapponesi con purè di tofu. Contorno atsu-age ( tofu fritto )
stufato. “ Hashiri “ sono i broccoletti
giapponesi mischiati con il purè di tofu nel contorno. “Sakari “ sono le
ostriche cotte con il riso. “Nagori” è il tilefish giapponese , grigliato in
stile Wakasa e servito nella portata principale. Sulla parete di sinistra esposte
anche ciotole con varie preparazioni di zuppe . Hamaguri, shijimi, kotate, ainame,
shirako, tai. kani, koi. Tofu, tamago, mitsuba, wakame, kinoko, tororo kombu,
kamaboko, tsumire. Tofu, wakame, negi, daikon, nameko, tonjiru. Interessanti le rappresentazioni
grafiche sulle abitudini alimentari giapponesi e la loro “semplicità del pasto
“. Come sempre si riscontra l’equilibrio nutrizionale. Vi ricordo l’ importanza
che in Giappone ha la presentazione dei cibi e l’ abbinamento dei vari sapori. Nel IV ambiente c’è la galleria design "Cool Japan" e vetrina del Giappone. Tradizione e
innovazione. "Cool Japan Dining": un lungo tavolo e sedie di elegante design all'avanguardia. Stoviglie
giapponesi interpretate da artisti emergenti. La tradizione della tecnica artigiana reinterpretata grazie
al nuovo design. Bicchieri, piatti, hashi (
bacchette per il cibo ), grande ciotola con motivo ornamentale interno. Colori
dal nero al bianco, minimalisti. Anche
l’ambiente è nero. Curiosità. Il
designer Oki Sato è rappresentante dello studio di
progettazione “nendo”. Uno tra i più importanti del mondo. Molte sue opere sono
esposte nei più importanti musei del mondo, come il MoMA (USA) e il V&A
(UK). Elegantissime
le operatrici e molto cortesi. Ma non è finito qui. Il resto a voi scoprirlo. Ricordatevi
uno sgabellino per sedersi nell’attesa. E questo corso d’acqua ? Scopritelo
voi. Girando per Expo 2015. Foto ©Mgrazia Toniut Copyright
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