Desidero segnalarvi
un’importante mostra che , a Prato, celebrerà
la creatività e la “progettualità “ di
Gianfranco Ferrè. Protagonista internazionale nel campo della moda. “LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME. GIANFRANCO
FERRÉ” .La camicia bianca può essere considerata il suo capo icona. Le immagini
valgono più delle parole. Ecco tre dei capi esposti. Didascalie foto: camicie. 1 Cartella: 85 Collezioni1982
Primavera-Estate Prêt à porter Donna
Foto di sfilata. 2 Cartella: 107/1 Collezioni 1982 Autunno-Inverno Prêt à
porter Donna Foto di sfilata. 3 Cartella: 78/2 Collezioni 1993 Autunno-Inverno Prêt à
porter Donna Foto di sfilata. dagli appunti di Gianfranco Ferré: “E’ fin troppo facile raccontare la mia camicia
bianca. E’ fin troppo facile dichiarare un amore che si snoda come un filo
rosso lungo tutto il mio percorso creativo. Un segno - forse “il” segno – del
mio stile, che dichiara una costante ricerca di novità ed un non meno costante
amore per la tradizione.. Tradizione e novità sono infatti gli elementi da cui
prende il via la storia della camicia bianca Ferré. La tradizione, il dato di
partenza, è quella della camicia maschile, presenza codificata e immancabile
nel guardaroba, che ha fornito uno stimolo incredibile al mio desiderio di
inventare, alla mia propensione a rileggere i canoni dell’eleganza e dello
stile, giocando tra progetto e fantasia. Letta con glamour e poesia, con
libertà e slancio, la compassata e quasi immutabile camicia bianca si è
rivelata dotata di mille identità, capace di infinite modulazioni. Sino a
divenire, credo, un must della femminilità di oggi… Nel lessico contemporaneo
dell’eleganza, mi piace pensare che la mia camicia bianca sia un termine di uso
universale. Che però ognuno pronuncia come vuole…” Capirete il suo pensiero. Anche attraverso i suoi disegni . Disegni:1
Cartella: 4428 Collezioni 1982 Primavera-Estate Prêt à porter Donna Disegni
tecnici. Capi in tessuto. 2 Cartella: 113 Collezioni 1982 Autunno-Inverno Prêt
à porter Donna Disegni tecnici Capi in tessuto. 3 Cartella: 566 Collezioni 1993
Autunno-Inverno Prêt à porter Donna Disegni tecnici Capi in tessuto. La mostra sarà un percorso espositivo inerente la
sua camicia bianca .Riconoscerete la sua eleganza nello stile, la sua ricerca. Il
progetto è condiviso tra Fondazione Museo del Tessuto di Prato e Fondazione
Gianfranco Ferré. Obbiettivo :” evidenziare e valorizzare i presupposti teorici
e la restituzione tangibile del suo lavoro”. Presenti bozzetti, disegni,
dettagli tecnici, video delle sfilate archiviati dalla Fondazione Ferré, istallazioni.
I disegni originali di Ferré rappresentano la parte integrante della sua progettazione. Vi troviamo infatti quegli
elementi che precedono la realizzazione finale: dal cartamodello al capo
finito. Il volume , i dettagli, le rifiniture, le lavorazioni. I tessuti sono
sempre perfetti, mai lasciati al caso: crêpe de chine, organza, taffetas, sete,
piquet, ricami, merletti. La silhouette femminile prende forma. Poi la mostra
introduce i capolavori di Ferrè: una trentina di camicie che raccontano il suo talento progettuale
(1982-2006). Materiali straordinari
provenienti dall’Archivio della Fondazione Ferré. Il bianco le rappresenta. Tra i capi: il bustier di seta che si apre come
una calla. La camicia “rovesciata”
,quasi un pezzo di puro design. Un macro
collo che si fa camicia. Con questa mostra Il Museo del Tessuto di Prato
conferma la sua strategia di esposizioni dedicate alle moda internazionale. La
mostra sarà allestita negli spazi del Museo
del Tessuto di Prato: 3.000 mq recuperati all’interno dell’ex Fabbrica
Campolmi, esempio di archeologia industriale toscana. Il percorso espositivo si
svilupperà nelle due sale al primo
piano.Ideata e organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato ,
istituzione italiana per la valorizzazione e la promozione del patrimonio
tessile locale, nazionale ed internazionale e dalla Fondazione Gianfranco Ferré che si
prefigge di far conoscere e diffondere
il messaggio dello stilista – architetto. Moda e architettura sono stati il suo
segno distintivo. Biografia. Gianfranco Ferrè nasce a Legnano (MI), il
15 agosto 1944.Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di
Architettura al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1969. Tesi sulla “Metodologia
dell’approccio alla composizione”.Debutta nel mondo della moda casualmente
disegnando bijoux ed accessori che regala ad amiche e compagne di università.
Vengono notate da Rosy Biffi, talent scout e titolare di una prestigiosa boutique d’avanguardia, che ne parla ad Ileana
Pareto Spinola e Anne Sophie Benazzo: conquistate da questi oggetti realizzati
in modo artigianale, li ospitano nella loro show room e li propongono ai buyers.
Poi scoperti da Anna Piaggi ed Anna Riva, famose giornaliste di moda. Iniziano
i servizi redazionali. Ne parlerà anche Camilla Cederna nella rubrica “Il lato debole” che teneva sul settimanale
“L’Espresso”. Nel 1973 Gianfranco Ferré intraprende il primo dei suoi numerosi
viaggi in India, dove trascorrerà lunghi periodi di lavoro. Visiterà il Paese, e conoscerà anche l’artigianato e
le potenzialità produttive, anche su incarico del Governo indiano. Amante di
questo Paese al punto che ne trarrà anche un insegnamento di vita. Nelle sue
collezioni troveremo colori e forme. In
Italia collabora per gli accessori con
Walter Albini e Christiane Bailly.Consulenze stilistiche con Aziende di
maglieria e costumi da bagno. Iniziano i primi riconoscimenti alla carriera. Nel 1978, viene fondata la “Gianfranco Ferré,”con sede a Milano in Via
San Damiano prima, e poi in Via della
Spiga. La prima sfilata di prêt à porter femminile all’Hotel “Principe di
Savoia” di Milano. Nel 1986, l'Alta Moda, con sfilate a Roma, per sei stagioni.
Nel 1983 partecipa all’ elaborazione del piano didattico della nascente “Domus
Academy”, Scuola post-universitaria di Design, Design management e Fashion
Design . Dirigerà il corso “Design
dell’abito”: analisi delle problematiche di progettazione dell’abito e delle
connessioni con i mutamenti della moda e analisi dell’iter progettuale, fino al
1989. Anno in cui diventa Direttore Artistico della Maison Christian Dior per le linee femminili di Haute Couture, Prêt à
Porter e Fourrure Prosegue la sua attività anche quando nel 2002 la Società
Gianfranco Ferré viene acquisita dalla IT Holding di Tonino Perna e lui ne
diventa il Direttore Artistico. Nel marzo 2007 Ferré è nominato Presidente
dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Muore il 17 giugno 2007: una perdita per
il mondo della moda. Ricordo personale. Ho avuto l’onore di conoscere
personalmente Gianfranco Ferrè. Persona gentile, sensibile, ed anche
divertente. Ricordo una vacanza a Mykonos: a una cena ha indossato perfino una
mia creazione ! Facendomi i suoi sinceri complimenti. Foto che tengo
gelosamente. Era anche un’ottima forchetta. Sia in casa che a Mykonos: allora
adorava il ristorante Philippi. Nell’armadio una sua camicia bianca. Un pezzo a cui
sono molto affezionata.
LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME. GIANFRANCO FERRE’ . Catalogo: SKIRÀ Dal 1
febbraio 2014 – 15 giugno 2014. Museo del Tessuto via Puccetti 3 Prato.
www.museodeltessuto.it www.fondazionegianfrancoferre.com
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