Il 19 ottobre ho scritto un post inerente Villa Sandi e la piccola, ma rinomata, Locanda Sandi situata nella sua tenuta. di Valdobbiadene. Nei prossimi week end potrete trascorrere delle giornate di relax in un luogo privilegiato da cui partire per itinerari alla scoperta del territorio: dall’enogastronomia all’arte, dalla tradizione alla natura. Locanda Sandi propone inoltre un menù arricchito da nuove e deliziose portate. Ecco alcune ricette prelibate, che gentilmente ha concesso. lo chef della Locanda. Risotto mantecato al formaggio “forme” e mentuccia Ingredienti per 4 persone:200 g. di vialone nano, 200g di mosto d’uva di prosecco,150g. di forme fresco ( formaggio erborinato alla menta),burro,sale/pepe, brodo vegetale,20 foglie di mentuccia fresca,3 cubetti di ghiaccio,
formaggio grana Preparazione. In un tegame scaltrire il riso e bagnare con abbondante brodo bollente, aggiungervi il formaggio “forme” a pezzettini e scioglierlo pian piano. Continuare la cottura salandolo e pepandolo, a parte in un bicchiere da mixer versare il mosto del prosecco e il ghiaccio, le foglie della mentuccia e frullare il tutto. Così ottenendo una cremina verde pistacchio. A riso quasi ultimato aggiungere il nostro frullato di menta e mosto, mantecare con una noce di burro e formaggio grana, aggiustare di sale e servire ben caldo cosi esaltando i profumi della menta.
Petto d’oca al Marinali rosso e cipolline borettane Ingredienti per 4 persone,2 petti d’oca,500 g. d cipolline borettane,1l. di marinali rosso,1 cipolla piccola,1 spicchio d’aglio,rosmarino,salvia,sale-pepe,burro,farina’’00’’,maizena,brandy,2cucchiai di zucchero,brodo vegetale q/b,olio di oliva. Preparazione. Versare in un tegame il Marinali Rosso con un rametto di rosmarino, aglio, cipolla a pezzettini e salvia. Far bollire il tutto pian piano, fino ad ottenere una riduzione di vino, in ultima filtrare. Sciogliere in una padellina una noce di burro e nel frattempo infarinare i petti d’oca e friggerli a fuoco moderato ambo i lati. Flambare con un bicchiere di brandy. Nota bene: devono solo essere scottati, non cucinati, devono infatti risultare ancora al sangue. Scolarli dal burro e adagiarli su di una pirofila con un goccio di olio di oliva e infornare a 180° per 25 minuti affinché diventino croccanti. Nel frattempo in un tegame sciogliere una noce di burro, 2 cucchiai di zucchero e versarvi le cipolline , salare e pepare, incorporare la riduzione di Marinali Rosso e un mestolino di brodo vegetale. Coprire il tutto con coperchio e continuare la cottura per 10 minuti circa. Dovremmo alla fine avere come risultato delle cipolline cremose dalla salsa dense se il risultato non è questo, consiglio di addensarle con un cucchiaio di maizena sciolta nell’acqua. Composizione del piatto:sfornare il petto d’oca e con un coltello tagliente scaloppare finamente. Ricomponiamolo a ventaglio su un piatto piano, salandolo in superficie, avendo cura di bagnarlo col proprio fondo di cottura. A fianco ci adageremo le cipolline alla crema di Marinali Rosso. Guarnire a piacere con erbette aromatiche. Ottimo accompagnato con purea di patate. Il “Marinali Rosso”, premiato a giugno con la Medaglia d’Oro alla “Sélections Mondiales des Vins” in Canada. Marca Trevigiana I.G.T.,è un vino che nasce da uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, provenienti dalla tenuta Villa Sandi di Crocetta del Montello.E’ un vino importante, un “premium” fatto affinare in barriques di rovere francese di Allier. Le botti per la maturazione delle grandi riserve come questa, vengono ospitate nelle settecentesche suggestive cantine sotterranee di Villa Sandi che si estendono per oltre un chilometro. E’ un vino dal colore rosso rubino intenso, di buon corpo e di notevole complessità olfattiva con sentori di confetture di piccoli frutti rossi di sottobosco, rosa, vaniglia, pepe nero, cannella e leggera nota erbacea. Va servito alla temperatura di 18-20°C . Ricetta di Pere San Pietro al raboso passito e mousse alla cannella Ingredienti per 4 persone. Per le pere: 8 perette San Pietro, 80g. di zucchero semolato,70 cl di raboso passito,1 limone,vaniglia q.b.. Per la mousse: 250 cl. di panna fresca,2 tuorli d’uovo,80 g. di zucchero,20 g. di canella in polvere
Aprire a metà le pere e scottarle per alcuni minuti in un pentolino con dell’acqua, farle raffreddare nel proprio liquido di cottura. In un altro pentolino far sobbollire il raboso con lo zucchero affinché si sia ristretto a metà. Nel farlo raffreddare quest’ultimo versare un pizzico di vaniglia e qualche goccia di limone fresco, rimestare il tutto per bene e far riposare per alcune ore.
Per la mousse In una ciotolina montare la panna ben solida, in un’altra ciotolina i tuorli d’uovo e lo zucchero, che a sua volta monteremo con l’aiuto di un frullatore. A questo punto versarvi la cannella e la panna, amalgamare con estrema cautela e far riposare per alcune ore in frigo. : le uve, lasciate sulla pianta, vengono raccolte a fine gennaio e dopo un periodo di maturazione e affinamento danno vita a questa vera e propria gioia del palato, dal colore rosso rubino di grande profondità e profumi intensi e complessi, giovani e penetranti, che si aprono al naso con sentori di frutta molto matura, confettura e piccoli frutti rossi che lasciano pian piano spazio a prugna, note speziate e balsamiche. In bocca ha un ingresso importante, forte, di grande intensità e morbidezza e un piacevole senso di freschezza, tutti tratti che vengono esaltati in abbinamento a formaggi molto stagionati e a pasticceria secca . Il Raboso Passito stempera nella dolcezza i tratti decisi dell’uva da cui proviene. Il Raboso Piave è il vitigno autoctono per eccellenza della Marca Trevigiana: Villa Sandi lo interpreta secondo il proprio stile dando vita ad un Raboso Piave DOC .
Raboso Passito
Locanda Sandi, Loc. Zecchei, Via Tessere, 1, Valdobbiadene (TV), Tel. Tel. +39 0423 976239
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