lunedì 19 gennaio 2015

NOVITA’ SHISEIDO : HAKU I-DEVICE MASCHERA RIVOLUZIONARIA

                    
  HAKU I-DEVICE è il  nome dell’innovativo e  futuristico trattamento di bellezza  Shiseido: una  novità assoluta , una maschera per il viso che si attiva collegandola  con iPhone . Si chiama «smart mask» . La  confezione di Haku contiene :  una maschera in tessuto che va applicata direttamente sul viso e una coppia di elettrodi con un jack da collegare al proprio iPhone. L’attivazione dell’apposita App dà il via ad un trattamento idratante intensivo che attenua anche macchie e imperfezioni cutanee in soli 10 minuti. Istruzioni per l’uso : 1-Applicare la lozione sul viso e far aderire la maschera al viso. 2 - Scaricare l’App sul proprio iPhone , inserire le sommità dell’Haku i-device sulla maschera. 3 - Dopo dieci minuti l’app segna la conclusione della seduta. 4 - Rimuovere gli elettrodi e la maschera dal viso. Attualmente è in vendita solo sul mercato giapponese.





 

 

 

 

 

 

giovedì 15 gennaio 2015

TEMPIO e MONASTERO ZEN SŌTŌ SHŌBŌZAN FUDENJI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UNA STORIA VENETA. L’avventura di Dino Boscarato e dell’Amelia di Mestre.”

Comunicato Stampa
 
Il 1 febbraio  2015 , presso il Tempio e Monastero Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji, Sala Fenice,  alle ore 15 , verrà  presentato  il libro “UNA STORIA VENETA. L’avventura di Dino Boscarato e dell’Amelia di Mestre.” Autori: Marco e Diego Boscarato. Materiali e interviste di Ivo Prandin. Con 25 ricette storiche del ristorante a cura di Marco Boscarato (Terraferma Edizioni, 2008). Saranno presenti gli autori e la moglie di Dino Boscarato, scomparso nel 2004.  Un libro che raccoglie la testimonianza, lasciata incisa su audiocassetta e trascritta dai figli, di Dino Boscarato, noto ristoratore veneto, protagonista della scena gastronomica e culturale negli ultimi decenni del secolo scorso. Completa il testo una intervista alla moglie Mara de Lucia, a cura di Ivo Prandin, e una raccolta di ricette del ristorante e degli inizi, proposta da Marco Boscarato.  La carriera inizia tra le montagne: dopo la morte del padre nell’immediato dopoguerra, neppure maggiorenne, Dino Boscarato gestisce con la mamma e i fratelli un piccolo albergo di montagna, il “Cima Belprà”, a San Vito di Cadore; doveva diventare l'ingegnere di famiglia, e si era perciò iscritto all'Università di Padova, ma evidentemente non era questo il destino che lo attendeva: dopo un breve periodo di gestione di un albergo a San Vigilio di Marebbe, in Alto Adige, rileva il primo ottobre 1961 una osteria con stallazzo, a quel tempo già abbastanza conosciuta nel circondario come trattoria di campagna e gestita a partire dal lontano 1925 da una certa signora Amelia.  Boscarato lascia immutato il nome Amelia e la denominazione di trattoria, ma comincia a trasformare gradualmente quella che era una umile trattoria di campagna in un elegante ristorante.  Negli anni che seguono, Boscarato diventa protagonista della scena enogastronomica veneta. Dal 1966 , valida collaboratrice nel locale, la moglie Mara, che si occupa anche della pasticceria. Il ristorante partecipa con successo a vari concorsi di cucina in auge all’epoca (Oscar della Cucina, Cuoco d'oro, Fogher d'oro, Padella d'oro), conseguendo numerosi riconoscimenti : ben tre attestati di benemerenza dell'Accademia Italiana della Cucina, il trofeo dell'Expo CT di Milano nel 1975, e altri ancora.  Boscarato viaggia in Italia e all’estero per rappresentare la cucina veneta in numerose occasioni: a Roma, Milano, Genova, in Canada, a Parigi,  tre volte a New York (1986, 1988 e 1991), Houston,  Bordeaux su incarico dell'Istituto Italiano per il Commercio con l'Estero all'esposizione internazionale del vino nel 1989 e 1991. Passano all’Amelia personaggi famosi dell'arte, dello spettacolo, della politica, tutti amanti dell’ottima cucina. Sandro Pertini, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Jorge Luis Borges, Evgenij Evtusenko, Pier Paolo Pasolini, Ezra Pound, Aldo Palazzeschi, Maria Callas, Walt Disney e tanti altri. Boscarato offre nel 1987 la propria cucina al papa Giovanni Paolo II e ai sette “grandi” governanti della terra riuniti in summit a Venezia a Palazzo Grassi. Parallelamente alla notorietà del locale crescono anche gli impegni professionali di Boscarato nel mondo enogastronomico, in particolare nel settore del vino: diventa presidente dell'A.I.S. (l'Associazione Italiana Sommelier) dal 1981 – ‘89, e presidente dell'A.S.I., l'Associazione Internazionale dei Sommelier dal 1987-‘90, assumendo successivamente la carica di presidente onorario sia dell'A.I.S. e dell'A.S.I., Riconoscimento per il lavoro svolto.Dopo alcune difficoltà, nate in seguito ad una espansione dell’attività su Venezia proprio nel corso di una congiuntura storica negativa, arriva la crisi, e anche Dino Boscarato si ammala. Morirà a Mestre il 18 marzo 2004, con il conforto dei familiari, che per una decina di anni continueranno la gestione, fino all’abbandono definitivo nel 2013.Oggi continua l’attività di famiglia il figlio Marco, con “Casa la Buona Stella”, una residenza rurale sul Montello specializzata in cucina vegetariana, che utilizza ingredienti coltivati in proprio con metodo biologico, mentre il figlio Diego si è preso temporaneamente una pausa di riflessione, seguendo per il momento altri interessi “ Foto ©copyright Boscarato .  Luigi Veronelli, Dino Boscarato e Giovanni Nuvoletti; Dino Boscarato e Ugo Tognazzi ;  Dino Boscarato e Papa Giovanni Paolo II.  Fudenji 1 febbraio 2015. Orario 15 -17. Fudenji -Bargone 113-Salsomaggiore (PR).   Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni  tel. 392-1019077 . Ufficio stampa Fudenji: Mariagrazia Toniut mgtoniut@gmail.com Foto Fudenji©mgrazia toniut . www.mariagraziatoniutcomunicazione.wordpress.com
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