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venerdì 16 febbraio 2018

TORINO PALAZZO MADAMA mostra “Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti”


                           
                                     


A Torino ,Palazzo Madama – Sala del Senato fino al 2 aprile  2018 è in corso una mostra molto importante  “Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti”. Un omaggio al grande creatore Gianfranco Ferrè. Gioielli e gli abiti-gioiello da lui creati in più di trenta anni di lavoro. Circa 250 pezzi esposti che ne mettono in risalto la ricerca formale, estetica, materica.  Gioielli, ornamenti sono quelli
realizzati per sfilate dal 1980 al 2007. Vengono presentati come complemento dell’abito e suo accessorio. In alcuni capi è “la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima”. “Ferré costruisce una zona franca all’interno di un proprio mondo di riferimento, elaborando ogni oggetto sulla scia di un sistema di classificazione generale di concetti che diventano oggetti. E così pietre lucenti, metalli smaltati, conchiglie levigate, legni dipinti, vetri di Murano, ceramiche retrò, cristalli Swarovski, e ancora legno e cuoio e ferro e rame e bronzo, nel susseguirsi di un incantato orizzonte di spille, collane, cinture, anelli, bracciali, monili. Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”, sottolinea la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti. Allestimento a cura dell’architetto Franco Raggi: si esalta la ricchezza degli oggetti esposti facendo dialogare tra loro una struttura volutamente povera con la fastosa Sala del Senato di Palazzo Madama .Breve biografia di Gianfranco Ferré. Nasce a Legnano ( MI )  il 15 agosto 1944. Si laurea nel 1969 alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano tema della tesi “Metodologia dell’approccio alla composizione”, relatore l’arch. Franco Albini. Inizia casualmente in questi anni la sua passione per la moda disegnando accessori e bijoux Creazioni che vengono notate inevitabilmente, da Rosy Biffi, famosa talent scout e titolare della boutique Biffi d’avanguardia. Ne informa Ileana Pareto Spinola e Anne Sophie Benazzo. Ne rimangono entusiaste per la creatività e la realizzazione artigianale. E’l’inizio. Proposti ai buyers nella loro show room. Famose redattrici di moda come Anna Piaggi ed Anna Riva li fanno fotografare. Si merita la copertina del mensile Arianna, a seguire Grazia, Linea Italiana. Anche Camilla Cederna ne scrive su L’Espresso. Ama l’India e vi trascorre molto tempo, per lavoro Paese da cui trae anche ispirazioni. Conosce il loro artigianato, produzione. Questo legame si trasmetterà nelle sue creazioni. Dai colori, ma anche dalle emozioni di questa terra lontana. Nel frattempo ha collaborazioni e consulenze in Italia. Tra gli accessori ricordiamo Walter Albini. Iniziano le consulenze di stile e sfilate. Courlande, Baila. Nel 1978 fonda la “Gianfranco Ferré”. In ottobre all’Hotel “Principe di Savoia” di Milano la sua prima sfilata di prêt à porter femminile. La ricordo molto bene perché ero presente. Era nata una stella. Nel 1986,  le sfilate a Roma  con l’Alta Moda.  Inevitabile che venisse nominato Direttore Artistico della Maison Dior: linee femminili di Haute Couture, Prêt à Porter e Fourrure. In carica fino al 1996. A marzo 2007 Gianfranco Ferré è nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Purtroppo a giugno Gianfranco Ferré ci lascia. Un vuoto incolmabile per tutti noi. Lascia un ricordo indelebile per la sua unica “creatività “dove la sua formazione di architetto traspare nelle forme di stile-moda. Se avete delle sue creazioni conservatele con cura. La mostra è stata inaugurata il 12 ottobre, organizzata e prodotta dalla Fondazione Gianfranco Ferré in collaborazione con la Fondazione Torino Musei. Oltre 60.000 visitatori. Fino al 2 APRILE 2018 Palazzo Madama – Sala Senato .Piazza Castello 10122 Torino Italia .Foto pe gentile concessione copyright








domenica 6 dicembre 2015

Torino MAO Museo d’Arte Orientale mostre dedicate alla Cina e Giappone

                                         
 A Torino sono in corso due mostre particolari . “IL DRAGO E IL FIORE D’ORO Potere e Magia nei Tappeti della Cina Imperiale “. Per la prima volta esposte opere di arte tessile di rara bellezza e impatto visivo: 36 tappeti di manifattura cinese realizzati tra il 18° e il 19° secolo nei laboratori imperiali per adornare le immense sale e i podi dei troni dei palazzi dell’Imperatore nella Città Proibita di Pechino. Nelle foto 1 apertura Il Drago del Cielo Cina. Dinastia Qing (1644-1911).Epoca Qianlong (1736-1795).cm 247 x 308 nell’iscrizione: Ningshougong Yuange Beiyong . In dotazione di riserva per il Palazzo della Tranquillità e della Longevità. Drago Imperiale Cina Dinastia Qing (1644-1911)Epoca  Qianlong (1736-1795)cm 116 x 205  . Il   Drago rappresenta l’Imperatore, il Figlio del Cielo, il potere.  Foto   Il Fiore d'Oro. Cina.Dinastia Qing (1644-1911).Epoca Yongzheng (1722-1735).cm 184 x 331.  Il Fiore d’Oro dai mille petali è il simbolo dell’energia divina e dell’universo. Questi due simboli assieme ci raccontano dell’ordine del cosmo e dell’immortalità. Simboli religiosi : Buddha Cina Dinastia Qing (1644-1911)Epoca Qianlong (1736-1795).cm 123 x 214. Simboli della cultura e la società cinese.  Il Giardino Sospeso Cina. Dinastia Qing (1644-1911)Epoca Qianlong (1736-1795)cm 276 x 376.nell’iscrizione:Ciningong Beiyong. In dotazione di riserva per il Palazzo della Compassione e Tranquillità. La Danza del Leone delle Cinque Direzioni Cina.Dinastia Qing (1644-1911).Epoca Daoguang (1820-1850) cm 120 x 120. Opere selezionate dei tappeti imperiali di seta e metalli preziosi della dinastia Qing (1644-1911)provenienti da collezioni internazionali. Il tappeto è un’arte che esprimeva il  potere imperiale e la concezione del mondo a esso sottostante. Importante  la componente estetica e decorativa. Lavorazioni eccellenti di artigiani/artisti che utilizzavano seta, oro, argento e rame. In esposizione anche due vesti risalenti alla dinastia Qing provenienti da una collezione privata e una selezione di opere della collezione permanente. Il  MAO Museo d’Arte Orientale in collaborazione con la Fondazione Museo Asia. Dal  5 dicembre 2015 - 28 marzo 2016.MAO Museo d’Arte Orientale, Torino. via San Domenico 11. “Impressioni Giapponesi In dialogo con Monet” Esposizione  di dipinti giapponesi e stampe per indagare le influenze tra Giappone e Francia nel XIX secolo. In occasione della mostra “Monet dalle Collezioni del Musée d’Orsay”, in corso alla GAM di Torino, il MAO Museo d’Arte Orientale propone le influenze artistiche tra Giappone e Francia nel XIX secolo. Esposizione inedita di stampe e dipinti giapponesi.  Claude Monet (1840-1926)in dialogo con quattordici stampe e due dipinti giapponesi, provenienti da una collezione privata torinese. Prevalgono opere di Utagawa Hiroshige (1797-1858),  pittore paesaggista che , insieme a Kitagawa Utamaro (1753-1806) e Katsushika Hokusai (1760-1849) , è stato uno dei principali innovatori della xilografia giapponese e uno dei primi artisti apprezzato dagli impressionisti in Europa.  Foto in apertura : Utagawa Hiroshige (1797-1858).Il fiume Koganei nella provincia di Musashi, dalla serie 36 vedute del Monte Fuji  .Datata 1858. Xilografia policroma su carta, nishiki-e . Utagawa Hiroshige (1797-1858).Keishi (Kyoto), dalla serie 53 .Stazioni della Tokaido 1833-1834 o posteriore.Xilografia policroma su carta, nishiki-e. Il mondo fluttuante dell’ukiyo-e e l’estetica orientale impressionarono molto i grandi artisti europei . Dal 1872 venne coniato il termine japonisme per descrivere questa nuova tendenza. Monet amava  l’arte giapponese , in molti suoi quadri con serie dedicate alle ninfee e ai ponti. Nella sua abitazione a Giverny aveva oltre 230 stampe tra cui La Grande Onda a largo di Kanagawa” del celebre Katsushika Hokusai. Nell’esposizione si possono vedere le trasformazioni stilistiche ed estetiche dell’arte ottocentesca, con collegamenti tra le opere selezionate. Fino al 31 gennaio 2016. Foto per gentile concessione Museo MAO ©

 

 
















 

lunedì 23 aprile 2012

MOSTRA MULTIMEDIALE ITINERANTE " Obscured "- I LUOGHI OSCURATI

                                                   (1)
NEOS-Giornalisti di Viaggio Associati con Il Tucano Viaggi Ricerca presenta una mostra da non perdere. Il vernissage nazionale si terrà nel cuore di Torino, presso il Tucano Concept Store in Piazza Solferino 14/G, luogo di ispirazione per molti viaggiatori nato dalla creatività del Tucano Viaggi Ricerca, main sponsor di questa iniziativa. Dieci Paesi oscurati dalla situazione sociopolitica, settanta grandi pannelli, quindici fotografi e quattordici autori di testi. Questa la sintesi di “Obscured – I Luoghi Oscurati” che prenderà il via il 10 maggio a Torino, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Una mostra itinerante, presentata in diverse città italiane, per raccontare Afghanistan, Algeria, Birmania, Eritrea, Iraq, Iran, Libia, Siria, Sudan, Yemen, Paesi che fanno parte del bagaglio del viaggiatore, luoghi importanti per lo stesso cammino dell’Umanità, oggi  “oscurati” da una situazione difficile, che li mette al margine della comunità internazionale. Luoghi visitabili con difficoltà, afflitti da guerre, da incertezze post belliche, da regimi. Sono Paesi di cui si parla, da anni, solo per i loro problemi interni. In questo caso, invece, si racconta un’altra storia, quella del bello di queste terre, i monumenti, i paesaggi, l’umanità. La mostra, e il libro che l’accompagna, vogliono essere un omaggio a grandi civiltà del passato e un auspicio affinché riprendano presto il posto che  spetta loro nella comunità dei popoli. Oltre alle foto reporter(2) NEOS, ci sono pannelli di testi, che descrivono situazioni colte al volo, quadretti di vita. E una voce narrante che porta per mano a immaginare luoghi ora oscurati, ma pieni di luce. Tutti i testi sono stati scritti per l’occasione dalle firme NEOS, l’Associazione di Giornalisti di Viaggio che raggruppa una sessantina di professionisti del settore.
dei
Torino, Genova. Firenze, Roma, Padova, Milano, 2012
Per informazioni : IL TUCANO CONCEPT STORE -L’ATELIER DEI VIAGGI –
PIAZZA SOLFERINO 14/G – TORINO TEL. 011 56 25 080
Foto 1: Giulia Castelli Gattinara- Tuareg Al Aweynat;  2: Daniele Pellegrini; 3 – Marco Santini
Foto per gentile concessione - copyright

(3)

http://www.neosnews.it/                                              
http://www.tucanoviaggi.com/