martedì 17 luglio 2012

SHISEIDO : Clé de Peau Beauté CREA LA CREMA PIU’ COSTOSA AL MONDO


Clé de Peau Beauté, divisione premium del gruppo Shiseido,  distribuita solo in alcuni Paesi, per celebrare il 30° anniversario, ha creato un  prezioso  trattamento  viso: un’edizione limitata di la crème. Una   crema viso multi-attiva che al suo esordio, nel 1996, creò un caso nel mercato del luxury skincare. Una “ crema-gioiello “,  con packaging in cristallo ideato dall’artista emergente Olivier Sévère in collaborazione con la cristalleria Saint-Louis. I 30 strati di cristallo celebrano il 30° anniversario del marchio;  i 3 anelli di platino evocano passato, presente, futuro. I pezzi disponibili sono soltanto 3, esposti all’Espace Clé de Peau Beauté  e in vendita esclusivamente dietro prenotazione, dal 30 agosto al 20 settembre – e il prezzo: 1.050.000 yen, oltre 13.000 dollari ! Espace  Clé de Peau Beauté si trova a Tokyo, al terzo piano dell’edificio di Shiseido “The Ginza” ed è l’unico flagship store Clé de Peau Beauté in tutto il mondo.  Uno spazio dedicato al lusso di casa Shiseido, dove potrete sperimentare i trattamenti di bellezza più esclusivi del marchio. Le Beauty Consultant di questa esclusiva spa ricevono un training speciale per l’accoglienza e la cura del cliente.  Dal 2011 la testimonial del marchio è Amanda Seyfried, la giovane attrice americana nota al pubblico per i suoi ruoli in film come "Letters to Juliet", "Dear John" e "Mamma Mia!". "La bellezza radiosa e lo stile sofisticato di Amanda rappresentano alla perfezione Clé de Peau Beauté." afferma Yoshiaki Okabe, Direttore Generale di Clé de Peau Beauté. "Amo la filosofia di Clé de Peau Beauté, che offre ad ogni donna la possibilità di creare il proprio stile personale. Si tratta di un approccio particolarmente sottile al concetto di bellezza, che apprezzo e che riflette i miei ideali estetici." aggiunge Seyfried.


mercoledì 11 luglio 2012

PETIT BATEAU : UN’ ESTATE TRA SPIAGGE E MUSICA ATTRAVERSO LA FRANCIA

                                                                           

Quest’estate Petit Bateau, a bordo del suo vintage caravan, girerà le spiagge francesi   e le animerà con il  suo pop up store. Per i bambini verranno organizzati dei laboratori di origami, durante i quali potranno creare delle barchette di carta firmate Petit Bateau. Non solo :  potranno anche   dilettarsi con l’“air guitar” mentre i genitori si  dedicheranno  allo shopping e al relax.     Il roadshow ,iniziato  il 7 luglio, avrà tra le prime tappe Francofolies de la Rochelle, dall’11 al 15 luglio, e The Big Festival a Biarritz dal 18 al 22 luglio. Il gran finale si terrà al Rock en Seine di Parigi ,24-25-26 agosto,  che vanta una line up imperdibile ed headliners di spessore come Placebo e Green Day. Le principali  attrazioni saranno i festival musicali; le boutique itineranti che  verranno trasformate in mini show-cases, offrendo al pubblico alcune interviste e la possibilità di incontrare gli artisti che saliranno sul palco. Dopo  varie collaborazioni con musicisti di fama internazionale, Petit Bateau mostra ancora una volta il suo amore per la musica. Il fenomeno del roadshow viene ripreso dagli anni ’70, quando Petit Bateau viaggiava per le spiagge francesi  proponendo giochi e premi per tutti i bagnanti.

MILANO: BIFFI , dove la moda è protagonista

Rosy Biffi
                                                                          
A Milano esiste un negozio speciale , conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, dove la moda è protagonista. Lo conosco da decenni  e posso garantire personalmente della sua qualità, ricerca, innovazione e professionalità. Anche delle persone che vi lavorano con dedizione. Ricerca: il punto di partenza. Lo spirito che anima il gruppo Biffi fin dagli esordi . Una ricerca che si svolge in tutto il mondo, alla scoperta di designers e stili nuovi, senza dimenticare l’eleganza e le tendenze. Vi racconto la sua storia. Negli anni ’60 le sorelle Rosy   e Adele Biffi, coadiuvate dal marito di Rosy, Franco Limonta, aprono a Milano due boutique: in Corso Genova e Via F.Filzi. Le due sorelle hanno intuito, capacità di scelte stilistiche, anche di avanguardia,  così diventano subito un punto di riferimento per il settore moda. Inseriscono griffe internazionali nuove e creative, anche sconosciute, che diventeranno famose come Yohji Yamamoto e Kenzo. Due sorelle affiatate, simpatiche, cortesi,  uniche. Purtroppo è mancata tempo fa Adele che  desidero ricordare  con molto affetto. Biffi Milano. Il negozio di C.so Genova è stato ristrutturato dall’architetto Gae Aulenti, che ha interpretato lo spirito e l’atmosfera dello “stile Biffi”, mixando materiali nobili a tinte soft, spazi dilatati dalla luce proveniente dalle ampie vetrine e dai giochi geometrici che sottolineano l’essenzialità dell’arredo. Gli abiti e gli accessori rimangono così i veri protagonisti: li potrete ammirare, toccare, indossare. Aiutate  e consigliate da un gentile, cortese personale addetto. Biffi è un punto di riferimento per tutti coloro che “ amano la moda”, e desiderano viverla in prima persona. Troverete abiti ( tubino di Emilio Pucci con zip sulla schiena ) , tailleur, giacche, pantaloni, t-shirt, camicie ( camicia bianca con dettagli in tricot di Yohji Yamamoto) , borse ( borsa bluette di Marc Jacobs, e borsa Carmina Campus ) scarpe ( decoltè di Roger Vivier, ballerina  ), accessori. Difficile uscire senza aver acquistato qualche cosa che si adatta a voi. Tra le  varie griffe: Junya Watanabe, Gucci, Alberto Biani, Alexander Wang, Comme des Garcons, Marni, Donna Karan,  i jeans di  J Brand. Spazio Genova . In C.so Genova 7 , troviamo un open space  nato per fare  incontrare  creatività, arte e design. Particolari  le soluzioni architettoniche, il design dell’arredo, la luminosa  superficie espositiva che aiutano a valorizzare gli eventi ospitati. E’ un temporary showroom collettivo . Caratteristico il giardino interno. Biffi sportswear. Di fronte alla boutique Biffi troviamo uno spazio dedicato alla moda informale e casual. Uno spazio urban-chic, con una proposta di capi esclusivi di abbigliamento maschile, curato nella ricerca dei dettagli,  per il tempo libero. Arredo caratterizzato dal caldo cromatismo del legno di ciliegio, mixato a colori vivaci di materiali tecnici. Particolari il gruppo di luci bicolore. Banner Via Sant’Andrea 8/A,  tra le più famose nel quadrilatero della moda milanese. Anche qui troviamo l’ “ anima Biffi “ : ricerca, stile, griffe di tendenza .Uno spazio che si sviluppa su due livelli, molto ricercato nella struttura e negli arredi . Al piano terra spicca un cilindro rosso che ospita l’ascensore. Biffi Bergamo . Uno spazio creato per comunicare un modo diverso di proporre la moda secondo “Biffi “. Personal Stylist. Le boutiques offrono anche un servizio di questo tipo. Previo appuntamento vi potranno consigliare per un look adatto a voi, anche nelle occasioni speciali. Foto per gentile concessione-copyright.

Biffi Boutique, Corso Genova 6,Milano, ph.+390283116052. Biffi Sportswear C.so Genova 5

ph.+390283116044. Banner,ViaS.Andrea8/a, ph.+390276004609. Biffi Bergamo. Via Tiraboschi 36 e 32,Ph. +39 035216176;
www.biffi.com













martedì 10 luglio 2012

MODA DONNA : UNA QUESTIONE DI STILE

Ermanno Scervino-Elle Mc.Pherson                                                                                                                                  
Oggi scrivo di Moda in senso generale con riferimento alla stagione P/E in corso . Inizio con  frasi di Coco Chanel “La moda passa, lo stile resta”, “Se una donna è malvestita si nota l'abito. Se è  impeccabile si nota la donna”. “Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro... come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali neri”. “La moda è fatta per diventare fuori moda”. Care amiche tenetele presenti sempre. Mi occupo di questo settore da circa trent’anni e ne vedo di “tutti i colori “. Osservo le persone e mi chiedo se hanno uno specchio. Lo stile rappresenta  la nostra personalità, unica ed irripetibile. Comprende il nostro modo di vestire , “ apparire “,  e il nostro stile di vita.  Punto di partenza è munirsi di un specchio e guardare con occhio critico il nostro corpo. Poi decidere cosa indossare. Non tutto è adatto. Vale per ogni età e per ogni occasione. Senza dimenticare la taglia. Partiamo dai jeans, capo che tutte noi abbiamo nell’armadio. Oggi il mercato offre svariati modelli. Attenzione nella scelta che deve valorizzare il posteriore e le gambe .Vi segnalo J Brand  ( da Biffi –Milano ) una griffe di capi in denim classica e sofisticata, dalle linee pulite, che pone l'accento sulla forma e sul fitting.  Adatti a tutte le silhouettes: dagli skinny fit alle linee perfette per le curve generose, con grande attenzione ai dettagli e alle finiture. Anche il  modello cargo che  nonostante abbia dei tasconi  evidenti rimane stretch e fascia perfettamente la gamba. Attenzione però mai arrotolare l’orlo ! Pantaloni. In questa stagione tessuti leggeri come il lino, larghi o stretti devono essere di linea perfetta (Roberto Musso -  ). Sia per il lavoro che le vacanze. Pinocchietti da evitare, sopra i 30 anni,  sempre.  Pantaloncini. Solo per ragazzine, al mare e con gambe adatte. Gonne e abiti. In città niente “svolazzi “, rouches, volant .Se volete indossateli al mare.  Sopra i quaranta lunghezze al ginocchio( Ermanno Scervino). Abiti: che  si adattino al corpo. Ben ( Emilio Pucci da Biffi Milano )vengano i tubini. Attenzione alle scollature. Davanti: non è necessario esibire il seno. Schiena : deve essere perfetta. Meglio evitare la vista della fascia del reggiseno. Giacche. Per l’ufficio uno stile adatto al vostro luogo di lavoro . Per una serata intonate a quanto indossate. In viaggio pratiche ( Lanificio Colombo ).  Camicie. Una bianca non può mancare nel guardaroba. Anche con polsino che permetta l’uso dei gemelli. Calze. Evitare calze a rete con scarpe a punta aperta. Non è proprio chic vedere dita che fuoriescono dalla rete. Scarpe. Un accessorio che deve valorizzare. Attenzione quindi nella scelta: vale per tutte le occasioni. Cinturini alla caviglia: solo se è sottile altrimenti la rende tozza . Tronchetti: meglio evitare, solo per gambe perfette e in determinate occasioni. Sandali: no quelli alla schiava. Ben vengano anche in città modelli con fasce che racchiudono il piede o infradito in pelle chiusi.( Sandalo Baiguera da Biffi Milano- mocassino  e infradito Fratelli Rossetti – infradito Burberry )  Le ciabattine infradito usiamole solo al mare. Zeppe. In sughero o legno rendono la gamba non proprio bellissima. Quindi attenzione anche alle ragazze. Tacchi. Mai superare il 12. Concesso plateau. Ben vengano le decolté che slanciano. Anche in colore chiaro come il beige. Ballerine . Comode, adatte in ogni occasione,(  Baiguera da Biffi Milano ) senza strass o applicazioni strane. Accessori. Borse: l’offerta è veramente molteplice. Va però sempre tenuto in considerazione l’abbinamento al capo e l’uso. Borsoni per una serata: meglio evitare. Pochette sempre gradite: giorno e sera look diversi. ( Burberry-pochette ). Sciarpe. In viaggio e in città una stola ( Lanificio Colombo-flying stole ). Collane, orecchini, bracciali. Mai caricare. Prediligere se gioielli importanti o l’uno o l’altro. Giorno e sera richiedono un accessorio diverso. Cappelli. Devono essere in sintonia con il viso. Occhiali. Oltre al viso ( guardatevi bene allo specchio )  devono tenere in considerazione il tipo di lenti che portate. Per il sole stesso discorso( Burberry ). Es: viso piccolo occhiale che non lo prevarichi. Bellezza. Con il caldo e il sole attenzione ai fondotinta che devono essere avere protezione. Mani . Manicure sempre perfetta. Smalto incolore  o particolari tonalità di rosso. I colori come il verde, giallo, blu, nero, ecc, lasciamoli alle ragazze. Vale anche per i piedi. Piedi. Attenzione: devono essere molto curati ! In questi giorni vedo signore eleganti con sandali costosissimi , unghie laccate ….ma talloni screpolati, con duroni, e magari pianta del piede sporca ! Un orrore. Un consiglio: oltre alla pedicure, tenete in borsetta delle salviettine : vi saranno utili nell’arco della giornata per tenerli puliti dalla polvere.



























domenica 1 luglio 2012

MILANO: S.S.il DALAI LAMA al FORUM di ASSAGO 28 giugno 2012

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Oggi la seconda giornata con S.S. il Dalai Lama. Arrivo molto presto perché si inizia alle 9. Alle 8,30 il Dalai
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Lama è già sul palco, seduto di spalle alla platea, e si sta preparando per l’iniziazione che avrà luogo stamane. All’arrivo viene consegnata una fascia rossa e un delicato fiore . Serviranno poi durante la cerimonia. Davanti a me, nei posti riservati al Sangha siedono delle monache buddhiste. Arriva un volontario e dice che S.Santità le vuole sul palco con lui ! Mentre lui recita il suo rituale preparatorio sul maxi schermo appare una frase “ La qualità di tutto ciò che facciamo : le vostre azioni fisiche, le nostre azioni verbali, ed anche le nostre azioni verbali, dipendono dalla nostra motivazione “ ( Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama ). Una signora , dal palco, chiede che chi pratica per una certa setta si allontani durante l’iniziazione perché hanno una caratteristica settaria e violenta : per questo motivo S.Santità la condanna in quanto è negativa anche per il dialogo interreligioso. Bisogna riflettere bene e non fare pratiche distorte e negative. ( A questo punto arrivano sul palco 2 condizionatori: il Dalai Lama dirà poi ridendo che sono per il caldo ! ). A questo punto avviene la recitazione del Sutra del Cuore, poi lui consegna delle sciarpe bianche . In  mattina Sua Santità conferisce  l'iniziazione di Avalokitesvara, che è la manifestazione della Compassione universale di Buddha. Ricevere un'iniziazione significa ricevere da un Maestro qualificato, come Sua Santità, una trasmissione di energia positiva, che permette di creare le cause per ottenere le stesse qualità della Divinità. Il Dalai Lama ci dice che serve ad attivare le potenzialità che abbiamo dentro di noi. Ci sarà una preparazione e una iniziazione. Il Maestro deve avere una buona comprensione della vacuità e della bodhicittà. S.Santità dà i voti “laici “ a chi lo desidera e che hanno alzato la mano. Mani giunte: si portano alla fronte, gola, cuore e ci si prosterna per tre volte. Cinque voti: non uccidere, non rubare, non mentire,no adulterio, non bere alcool. ( Ridendo il Dalai Lama dice “ vi do’ il permesso se proprio non resistete a smettere di bere…ma bevete pochissimo ! “ Applausi in sala.  . Questi voti sono una pratica comune anche ai monaci cristiani, anche se……….loro bevono abbastanza ! “ ). Si recita ora la presa di rifugio. Si promette di praticare l’altruismo infinito e fare del bene. Il Dalai Lama recita dei mantra in tibetatano . A questo punto siamo pronti per ricevere l’iniziazione. “la corretta motivazione è guardare a tutti gli esseri senzienti ( e non solo a noi stessi ) . Il Dalai Lama esegue un rituale ed il fiore cade al centro. A questo punto mettiamo sulla fronte il nastro rosso, uniamo i palmi delle mani, come un fiore di loto, e vi posizioniamo il delicato fiore che ci hanno consegnato. Viene passata una bottiglietta d’acqua: si versa un sorso sul palmo e la si beve. Poi ci vengono consegnati dei “cordini rossi “ che leghiamo al polso. Il Dalai Lama sorridendo e con grande pace interiore ci ha insegnato la via dell’altruismo. Ora c’è l’intervallo poi la conferenza pubblica. E’ molto caldo, c’è folla, eppure tutti sono calmi e tranquilli. Chi non trova posto al bar si siede a terra e mangia il suo panino. Alle 13,30 si ricomincia. Conferenza pubblica sul tema La Felicità al di là della religione”, un approccio positivo alle problematiche esistenziali della società umana, per suggerire un'etica ideale comune in tutto il mondo, che va oltre la religione e che illumini le scelte fondamentali soprattutto in momenti di cambiamenti epocali come quello che stiamo attraversando.”Un appuntamento culturale e di esperienza pratica sulla vita, sul vivere e morire, su economia e altruismo, su potere e valori, su comunicazione, scuola, matrimonio, pazienza e libertà, fino al disarmo e alla compassione; all'amore, al senso di spontaneità e di gioia. Riflessioni sulla responsabilità che ogni individuo deve sentire per contribuire a cambiare il mondo, a migliorarlo. All’inizio sale sul palco il sindaco di Assago, Graziano Musella, che afferma di avere un grande rispetto politico e religioso. Ringrazia il Dalai Lama e gli consegna una targa, cittadinanza onoraria  e le chiavi della città di Assago. Sua Santità le prende, sorride, ringrazia “ voglio esprimere il mio apprezzamento agli organizzatori e al sindaco che mi ha donato questa onorificenza. Grazie… “ In sala un  lungo applauso,quasi liberatorio. S.S “ quando ho l’opportunità di fare dei bei discorsi alla gente…sento di far parte dei 7 miliardi di persone di questo mondo…Se nel rivolgermi a voi dovessi pensare di essere tibetano, monaco buddhista, creerei un divario con voi.. se d’altra parte pensiamo di comunicare tra noi, perché siamo tutti uguali, …con il diritto alla felicità , al non voler soffrire,…allora io sono come voi. Se invece pensiamo al divario tra religioni,…ecco che sorgono i conflitti. …Per esempio nei piccoli nuclei familiari se uno è molto individualista ci sono conflitti….la realizzazione della felicità dipende dalla fiducia…a livello dell’umanità stessa noi e gli altri è molto enfatizzato. Nel XXI sec. L’economia è globale il modo antico di pensare – noi e gli altri- non ha più valore. …La tua felicità è la mia felicità. …Dobbiamo pensare in grande ,prenderci cura degli altri,..questo è un” modo intelligente di essere egoisti”. Sorride e chiede chi ha meno di trent’anni. Poche le mani alzate. Allora chiede chi è “ vicino a lui “sopra i cinquanta: la maggioranza ! Ride. Racconta che è nato nel ’35 , nell’arco della sua vita è stato testimone di molte guerre, di violenza, sofferenza,solitudine. Dice che questo è il secolo dei giovani, delle nuove generazioni. Racconta che ha visitato i luoghi della bomba atomica e conosciuto una signora sopravvissuta e molto malata. Dice che per risolvere i conflitti è importante il dialogo, anche i bambini lo devono apprendere ! Se vedono i genitori litigare devono dire :non litigate ma dialogate “ !. Il dialogo è improntato sul rispetto. L’etica si basa sull’intelligenza, tramite la consapevolezza, più saremo onesti e più avremo amici. S.S. propone un’etica secolare . Odio e rabbia distruggono il sistema immunitario. La compassione no. “ Etica secolare “ è un modo di pensare che  non ha nulla di negativo. E’ avere rispetto per tutte le religioni. Vale anche per i bambini. In India ,dice, che lo stanno studiando per metterlo in pratica in una scuola. Al termine c’è spazio per alcune domande che vengono lette. D.: come si può eliminare la paura dal cuore ? SS: la paura è di due tipi : quella che si basa su una ragione è utile, mentre quella che si trova nelle proiezioni mentali no…dobbiamo essere realisti e analizzare la situazione…se è eliminabile bene ..se invece non è possibile è inutile preoccuparsi….Segue domanda sulla compassione e nella risposta ci dice che dobbiamo controllare le” emozioni distruttive “. Al termine ci ricorda ancora che è il momento delle nuove generazioni. Peccato che non ci fossero presenti molti giovani in questi due giorni : avrebbero avuto di che meditare ! Al termine è stato letto il rendiconto economico del costo dell’evento. Da parte mia riconosco un’ottima organizzazione, dai servizi di sicurezza ai volontari che hanno contribuito a questo grande evento. Ho sempre seguito il Dalai Lama a Milano e mi auguro di rivederlo presto.
Foto per gentile concessione-copyright  1 – Simona Chioccia, 2-mgtoniut

MILANO: S.S.il DALAI LAMA al FORUM DI ASSAGO

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Mercoledì 27 giugno 2012 iniziano gli insegnamenti del Dalai Lama.  In mattinata ha  visitato  a sorpresa il Duomo di Milano. Ad accompagnarlo mons. Luigi Manganini che gli ha spiegato anche  i simboli delle vetrate. Il Dalai Lama ha detto che   il motivo della sua visita è dovuto al fatto che tutte le religioni devono essere in armonia, e consigliato, se possibile, di non cambiare la propria religione. Assago: prendo la metropolitana alle 7,30 ed incontro moltissime persone .Tra queste molte monache buddhiste. Arrivo alle 8 e c’è già una folla, ordinata, che inizia ad entrare.  Migliaia ( circa 10 mila persone ) provenienti da molti Paesi del mondo . Alle 9,30 arriva il Dalai Lama, tutti in piedi ad applaudire.  S. Santità è simbolo vivente di pace interiore.  Riporto alcune sue parole tradotte grazie all’aiuto di un esperto di lingua tibetana. S.S : ( 2 ) fratelli e sorelle sono molto felice di incontrarvi ….siamo tutti uguali….come esseri umani abbiamo delle grandi potenzialità, e l’intelligenza deve essere sempre accompagnata dal buon cuore. ..questa intelligenza è con noi fin dalla nascita…abbiamo la capacità di sviluppare la compassione e l’amore..investivate con la vostra ragione diceva il Buddha”. Iniziano poi le prime 2 ore di insegnamento. Silenzio assoluto in sala. ( 3) Illustra i tre principali aspetti del Sentiero. Alcuni monaci recitano dei sutra.  Questa   giornata è  dedicata al commento del testo di Lama Tzong Khapa “I Tre Aspetti Principali del Sentiero”: si tratta di un testo breve, ma di straordinario contenuto che introduce al pensiero buddhista mahayana. Viene spiegata la “presa di rifugio e generazione di bodhicitta “ e il “ rituale di bodhicitta “ con lettura del testo. S.S: “ ..tutte le religioni hanno la “presa di rifugio “..ci si affida con speranza e abbiamo un sostegno interno…Nel buddhismo il vero rifugio è il Dharma. Poi abbiamo il Buddha che viene considerato un po’ come il dottore e la medicina è il Dharma. Il Sangha come gli infermieri. “ Dopo dirà che  come esseri umani abbiamo un buon cuore, ma portiamo avanti la nostra vita con un aspetto materialistico. Questo avviene da 200/300 anni anche per lo sviluppo della scienza e tecnologia. Abbiamo bisogno di altri valori. Tra questi lo “ sviluppo dell’etica “ e “ dell’etica secolare “. S.S: ..i miei amici occidentali quando parlo di questa etica secolare la vedono un po’ dispregiativa..invece etica secolare è rispetto per tutte le religioni e per i non-credenti…Oggi parleremo più dell’etica delle religioni..ci sono delle differenze ..il buddhismo non crede in questa anima permanente. “ Prosegue con la spiegazione delle 4 Nobili Verità: tutti noi non vogliamo soffrire e abbiamo il diritto di essere felici. Dobbiamo abbandonare ciò che non è veritiero, l’ignoranza. Anche le azioni non virtuose che creano danno agli altri. Al termine delle prime 2 ore vado alla conferenza stampa.(4) S.S. “ sono felice di incontrare voi dell’informazione. Il mio primo impegno è che parlo come essere umano in un (5 – 6 )mondo dove vivono sette miliardi di persone…La società dipende dal resto della gente per cui l’umanità ( 7 )è sorgente del successo della propria vita.. ovunque vado porto il messaggio alla gente perché abbia molta consapevolezza.. voi con il vostro mestiere dovete parlare e ..contribuire.( 8) Essere informatore vuol dire informare la gente !. E’ necessario avere una conoscenza completa .Con onestà e sincerità e informare la gente con verità. “. A questo punto iniziano delle domande. A una risponde che “ noi siamo come animali sociali,abbiamo bisogno di cooperare tra noi con una cooperazione sincera, con fiducia e onestà. “. “ Il buddhista affronta i problemi di sofferenza agendo sulle cause. “ . Alla domanda inerente eutanasia, aborto, clonazione, risponde che vanno ben analizzati, caso per caso. Riguardo all’attaccamento dice che:  non devo   sviluppare attaccamento verso il buddhismo perché se no sono di parte. Un grande scienziato disse “io non devo assolutamente avere attaccamento “. Inevitabile la domanda inerente la cittadinanza milanese. La sua risposta :” ovunque vado ci sono problemi,  succede..”. Al termine ,quasi tutti, si avvicinano. Lui (910) sorride e accarezza alcune mani. Anche le mie !11 Di corsa ritorno in sala. Proseguono gli insegnamenti su Lama Tzong Khapa. Parla della vacuità, della compassione universale che appartiene solo agli esseri umani, della pratica dell’altruismo. Dice che “ nella vita non abbiamo nessuna certezza “. Vengono analizzati i 3 tipi di sofferenza: dolore ,cambiamento, pervasiva. Riguardo alla compassione dice che “ è quel tipo di sentimento che nasce dall’empatia con gli esseri senzienti … Questa compassione è la mente dell’illuminazione ….Tutte le religioni praticano e promuovono l’altruismo…. All’opposto c’è l’egoismo . Va diminuita la forza dell’egoismo. Tutte le religioni vogliono questo. E’ la vera base per il rispetto di tutti gli esseri senzienti. “. Riguardo alla vacuità : non è la negazione dell’esistenza,ma i fenomeni esistono sulla base di altri. Dal punto di vista pratico ci raccomanda di provare a meditare alla mattina presto. Dice “ io mi sveglio molto presto la mattina, alle 3,30,  quindi non andate al night club ! ( ride ). Penso a Buddha, e dedico a lui le mie attività… Domani avremo l’iniziazione di Avalokitesvara “.
Foto per gentile concessione-copyright. 1-mgtoniut, 2- 3- 8 Franco Cavassi, 4-Simona Chioccia, 5-6- 7- Beppe Molinari, 9 -10- 11Federica Piovano