domenica 1 luglio 2012

MILANO: S.S.il DALAI LAMA al FORUM di ASSAGO 28 giugno 2012

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Oggi la seconda giornata con S.S. il Dalai Lama. Arrivo molto presto perché si inizia alle 9. Alle 8,30 il Dalai
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Lama è già sul palco, seduto di spalle alla platea, e si sta preparando per l’iniziazione che avrà luogo stamane. All’arrivo viene consegnata una fascia rossa e un delicato fiore . Serviranno poi durante la cerimonia. Davanti a me, nei posti riservati al Sangha siedono delle monache buddhiste. Arriva un volontario e dice che S.Santità le vuole sul palco con lui ! Mentre lui recita il suo rituale preparatorio sul maxi schermo appare una frase “ La qualità di tutto ciò che facciamo : le vostre azioni fisiche, le nostre azioni verbali, ed anche le nostre azioni verbali, dipendono dalla nostra motivazione “ ( Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama ). Una signora , dal palco, chiede che chi pratica per una certa setta si allontani durante l’iniziazione perché hanno una caratteristica settaria e violenta : per questo motivo S.Santità la condanna in quanto è negativa anche per il dialogo interreligioso. Bisogna riflettere bene e non fare pratiche distorte e negative. ( A questo punto arrivano sul palco 2 condizionatori: il Dalai Lama dirà poi ridendo che sono per il caldo ! ). A questo punto avviene la recitazione del Sutra del Cuore, poi lui consegna delle sciarpe bianche . In  mattina Sua Santità conferisce  l'iniziazione di Avalokitesvara, che è la manifestazione della Compassione universale di Buddha. Ricevere un'iniziazione significa ricevere da un Maestro qualificato, come Sua Santità, una trasmissione di energia positiva, che permette di creare le cause per ottenere le stesse qualità della Divinità. Il Dalai Lama ci dice che serve ad attivare le potenzialità che abbiamo dentro di noi. Ci sarà una preparazione e una iniziazione. Il Maestro deve avere una buona comprensione della vacuità e della bodhicittà. S.Santità dà i voti “laici “ a chi lo desidera e che hanno alzato la mano. Mani giunte: si portano alla fronte, gola, cuore e ci si prosterna per tre volte. Cinque voti: non uccidere, non rubare, non mentire,no adulterio, non bere alcool. ( Ridendo il Dalai Lama dice “ vi do’ il permesso se proprio non resistete a smettere di bere…ma bevete pochissimo ! “ Applausi in sala.  . Questi voti sono una pratica comune anche ai monaci cristiani, anche se……….loro bevono abbastanza ! “ ). Si recita ora la presa di rifugio. Si promette di praticare l’altruismo infinito e fare del bene. Il Dalai Lama recita dei mantra in tibetatano . A questo punto siamo pronti per ricevere l’iniziazione. “la corretta motivazione è guardare a tutti gli esseri senzienti ( e non solo a noi stessi ) . Il Dalai Lama esegue un rituale ed il fiore cade al centro. A questo punto mettiamo sulla fronte il nastro rosso, uniamo i palmi delle mani, come un fiore di loto, e vi posizioniamo il delicato fiore che ci hanno consegnato. Viene passata una bottiglietta d’acqua: si versa un sorso sul palmo e la si beve. Poi ci vengono consegnati dei “cordini rossi “ che leghiamo al polso. Il Dalai Lama sorridendo e con grande pace interiore ci ha insegnato la via dell’altruismo. Ora c’è l’intervallo poi la conferenza pubblica. E’ molto caldo, c’è folla, eppure tutti sono calmi e tranquilli. Chi non trova posto al bar si siede a terra e mangia il suo panino. Alle 13,30 si ricomincia. Conferenza pubblica sul tema La Felicità al di là della religione”, un approccio positivo alle problematiche esistenziali della società umana, per suggerire un'etica ideale comune in tutto il mondo, che va oltre la religione e che illumini le scelte fondamentali soprattutto in momenti di cambiamenti epocali come quello che stiamo attraversando.”Un appuntamento culturale e di esperienza pratica sulla vita, sul vivere e morire, su economia e altruismo, su potere e valori, su comunicazione, scuola, matrimonio, pazienza e libertà, fino al disarmo e alla compassione; all'amore, al senso di spontaneità e di gioia. Riflessioni sulla responsabilità che ogni individuo deve sentire per contribuire a cambiare il mondo, a migliorarlo. All’inizio sale sul palco il sindaco di Assago, Graziano Musella, che afferma di avere un grande rispetto politico e religioso. Ringrazia il Dalai Lama e gli consegna una targa, cittadinanza onoraria  e le chiavi della città di Assago. Sua Santità le prende, sorride, ringrazia “ voglio esprimere il mio apprezzamento agli organizzatori e al sindaco che mi ha donato questa onorificenza. Grazie… “ In sala un  lungo applauso,quasi liberatorio. S.S “ quando ho l’opportunità di fare dei bei discorsi alla gente…sento di far parte dei 7 miliardi di persone di questo mondo…Se nel rivolgermi a voi dovessi pensare di essere tibetano, monaco buddhista, creerei un divario con voi.. se d’altra parte pensiamo di comunicare tra noi, perché siamo tutti uguali, …con il diritto alla felicità , al non voler soffrire,…allora io sono come voi. Se invece pensiamo al divario tra religioni,…ecco che sorgono i conflitti. …Per esempio nei piccoli nuclei familiari se uno è molto individualista ci sono conflitti….la realizzazione della felicità dipende dalla fiducia…a livello dell’umanità stessa noi e gli altri è molto enfatizzato. Nel XXI sec. L’economia è globale il modo antico di pensare – noi e gli altri- non ha più valore. …La tua felicità è la mia felicità. …Dobbiamo pensare in grande ,prenderci cura degli altri,..questo è un” modo intelligente di essere egoisti”. Sorride e chiede chi ha meno di trent’anni. Poche le mani alzate. Allora chiede chi è “ vicino a lui “sopra i cinquanta: la maggioranza ! Ride. Racconta che è nato nel ’35 , nell’arco della sua vita è stato testimone di molte guerre, di violenza, sofferenza,solitudine. Dice che questo è il secolo dei giovani, delle nuove generazioni. Racconta che ha visitato i luoghi della bomba atomica e conosciuto una signora sopravvissuta e molto malata. Dice che per risolvere i conflitti è importante il dialogo, anche i bambini lo devono apprendere ! Se vedono i genitori litigare devono dire :non litigate ma dialogate “ !. Il dialogo è improntato sul rispetto. L’etica si basa sull’intelligenza, tramite la consapevolezza, più saremo onesti e più avremo amici. S.S. propone un’etica secolare . Odio e rabbia distruggono il sistema immunitario. La compassione no. “ Etica secolare “ è un modo di pensare che  non ha nulla di negativo. E’ avere rispetto per tutte le religioni. Vale anche per i bambini. In India ,dice, che lo stanno studiando per metterlo in pratica in una scuola. Al termine c’è spazio per alcune domande che vengono lette. D.: come si può eliminare la paura dal cuore ? SS: la paura è di due tipi : quella che si basa su una ragione è utile, mentre quella che si trova nelle proiezioni mentali no…dobbiamo essere realisti e analizzare la situazione…se è eliminabile bene ..se invece non è possibile è inutile preoccuparsi….Segue domanda sulla compassione e nella risposta ci dice che dobbiamo controllare le” emozioni distruttive “. Al termine ci ricorda ancora che è il momento delle nuove generazioni. Peccato che non ci fossero presenti molti giovani in questi due giorni : avrebbero avuto di che meditare ! Al termine è stato letto il rendiconto economico del costo dell’evento. Da parte mia riconosco un’ottima organizzazione, dai servizi di sicurezza ai volontari che hanno contribuito a questo grande evento. Ho sempre seguito il Dalai Lama a Milano e mi auguro di rivederlo presto.
Foto per gentile concessione-copyright  1 – Simona Chioccia, 2-mgtoniut

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