sabato 30 aprile 2016

MILANO FESTA DI PRIMAVERA FONDAZIONE DONNA a MILANO Onlus

                                       
Il 10 maggio si terrà a Milano ,  presso la Società Umanitaria, la serata di gala  “Festa di Primavera “ organizzata da Fondazione Donna a Milano Onlus . Una festa , un incontro, un momento di condivisione dei valori e   della  missione della Fondazione. Trasmissione di valori positivi, la consapevolezza del ruolo femminile in ambito familiare e sociale, la promozione di un corretto stile di vita, l'importanza della prevenzione e l'attenzione alla salute, e il sostegno a donne in difficoltà.   Nel corso della serata si terrà la cerimonia di consegna del Premio Donna a Milano : riconoscimento  ad una donna che si è contraddistinta per  la sua professionalità, impegno sociale. La “Donna”  del 2016 sarà la prof. Eva Cantarella, studiosa e scrittrice di argomenti interessanti e quasi inesplorati dal mondo femminile. Il premio sarà consegnato dalla Presidente prof.ssa Maria Rita Gismondo, unitamente ad Alessandro Cecchi Paone ed il prof. Claudio Bonvecchio. L’artista Ornella Vanoni riceverà un riconoscimento per l’impegno per le donne   e per la sua lunga carriera . Verranno inoltre presentate le attività svolte nell’anno  2015 e quelle programmate per il 2016. Fondazione Donna a Milano Onlus :  presieduta dalla prof.ssa Maria Rita Gismondo, direttore del Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Bioemergenze del Polo Universitario Az Ospedaliera L.  Sacco di Milano, nasce 11 anni fa . La Fondazione Donna a Milano Onlus è impegnata in attività volte a migliorare la condizione femminile, con particolare attenzione alla salute e all’integrazione socio-culturale. Nello specifico, negli ultimi cinque anni, gli sforzi della Fondazione si sono concentrati nella messa a punto del progetto  Camper dell’Ascolto: In mezzo alle Donne”, che fornisce assistenza a quante subiscono stalking e violenza. Ogni giorno il servizio è disponibile nei mercati comunali di Milano dalle 9 alle 13 (calendario su  www.fdmonlus.it). Altro impegno è il progetto “One Day Stop Cervical Cancer” in Ghana, con il quale, oggi ad Accra e a Tamale, è possibile curare rapidamente donne affette dalle prime lesioni cancerogene all’utero, grazie all’allestimento di tre ambulatori. Nelle scorse edizioni il Premio “Donna a Milano” è stato assegnato a:  Anita Varsallona (nel 2007 - è la più giovane notaio d’Italia e la prima in graduatoria tra i notai milanesi), Rosanna Acunzo (nel 2008 – è la presidente della Delegazione AIDDA, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti Azienda della Regione Lombardia), Lucia Bellaspiga (nel 2009 – è una giornalista e scrittrice milanese, inviata del quotidiano “Avvenire”), Letizia Moratti (nel 2010 – è la prima donna sindaco della città di Milano), Diana Bracco (nel 2011 – è la presidente e AD del Gruppo Bracco, che opera nel settore della salute, oltre che vicepresidente di Confindustria con delega per Ricerca&Innovazione ed Expo 2015), Tiziana Ferrario (nel 2012 –  giornalista e inviata Rai del TG1), Daniela Javarone, donna dal grande impegnoumanitario (2013), Amelia Finzi, ingegnere astronautico (2014), Jole Milanesi (2015) magistrato.
 Foto per gentile concessione copyright © Fondazione Donna a Milano Onlus - all rights reserved . Foto fiori ©mgrazia toniut . Festa di Primavera  - Fondazione Donna a Milano Onlus , martedì 10 Maggio, 2016, Ore 19.30  Salone degli Affreschi, Società Umanitaria Via Santa Barnaba,  48 Milano Informazioni e prenotazioni: info@fdmonlus.it . Offerta minima € 80 www.fdmonlus.it 
 

 

 

 

 



 

 

mercoledì 20 aprile 2016

BELLEZZA Estelle & Thild

                                    
Presentato a Milano  il brand svedese Estelle & Thild : prodotti biologici certificati da EcoCert. Linea innovativa, per la cura della pelle.  Incontro Pernilla Rönnberg, fondatrice e CEO del brand nel 2007 in Svezia,  e mi presenta la linea di prodotti. Spiega che si caratterizzano da una texure ricca , profumazione delicata, ( mi stende un prodotto sulla mano e si sprigiona una fragranza  delicatissima, una sensazione di freschezza ) Vengono utilizzati  ingredienti biologici, bioattivi puri. Estratti puri e ingredienti innovativi , selezionati. Tra i prodotti: Super Bioactive , Age Control Serum,  un siero anti-età  concentrato bioattivo che rivitalizza la pelle e ne aumenta il livello di idratazione . La pelle risulta elastica e luminosa. Antirughe e riparatore anche per i danni UV. Arricchito con alghe marine. Applicare su viso e décolleté dopo la pulizia. Si può applicare mattina e sera sotto la crema giorno e notte .  Recovery Night Cream : per la notte con effetto riparatore intensivo. La linea Super Bioactive  è  indicata contro l’invecchiamento e rughe grazie alle micro alghe marine antiossidanti naturali . Biohydrate : Total Moisture  Day Lotion  grazie all’acido ialuronico assorbe l'umidità e previene la disidratazione. Idratazione profonda.  Indicata per tutti i tipi di pelle. Dopo la pulizia applicare su viso e décolleté.  E’ una linea rinfrescante,  con idranti  ricchi di vitamine. Biocleans : 3 in 1 Cleansing Foam  una schiuma detergente delicata. Ideale per togliere il trucco e pulire la pelle. Tonificante e rinfrescante, energizzante. Applicare delicatamente una piccola quantità di 3 in 1 Cleansing Foam  sul viso inumidito  con acqua e massaggiare. Utilizzare mattina e sera. Per tutti i tipi di pelle.Radiance Micro Polish Radiance Micro Polish < >  : lucida Buff away dull skin and uncover a radiant glow. la pelle opaca, stimola la  microcircolazione.  Proprietà esfoliante. La linea Biocleans è dedicata alla pulizia della pelle. Biocalm : Optimal Comfort Rescue Oil ideale per pelli sensibili e secche. Dona elasticità, nutrizione e previene la disidratazione. Olio puro ideale per viso e décolleté. Applicare dopo la pulizia.  Soothing Eye Balm : balsamo occhi contro l'affaticamento, lenitivo. Applicare per il contorno occhi. La linea Biocalm, anallergica e senza profumazione,   è indicata per pelli sensibili, estratti di avana. Biodefence :  Multi Action Youth Serum formula con vitamine,  tè bianco ,superbacche. Antiossidante, idratante. Biodefence è una linea anti-età . Perfetta la location in cui è stata presentato il brand: Organic Certified.The Brian&Barry Building , Terrazza 12 , 9° piano. Via Durini 28 (San Babila) Milano. Vista panoramica su Milano. Foto©mgrazia toniut



















 

lunedì 18 aprile 2016

Convegno “Studiamo Sgarbi. Interpretiamo un interprete”


 
 
Comunicato stampa

 

 L’ Istituto Italiano Zen Soto Shobozan Fudenji, il Comune di Fidenza e Shobokai, Circolo di Cultura, organizzano il Convegno che si  terrà a Fidenza (PR), Teatro Magnani, piazza G. Verdi 1, Sabato 7 maggio 2016.  Nel quadro delle attività culturali, artistico e religiose nominate Il Sogno di una Cosa, quale sviluppo delle celebrazioni del trentennale del Tempio e Monastero buddhista Zen Soto Fudenji, si annuncia una giornata intitolata “Studiamo Sgarbi. Interpretiamo un interprete”, a cui sono chiamati eterogenei umanisti di provato, indiscutibile valore. Forte interprete di una contemporaneità perenne, classica e futura al tempo stesso, erede e continuatore di un linguaggio visibile, una parola figurata che aumenta la nostra capacità di vedere. Attraverso la sua lettura noi vediamo di più e l'emozione della parola restituisce la vita alle reliquie della storia e ne muta anche il passato F. Taiten Guareschi. Ospite d'onore Vittorio Sgarbi.

Programma ore 9.30 – Benvenuto dell’Amministrazione comunale. Saluti Autorità civili e religiose e Ospiti d’onore Ore 10.00 Interventi  -  Moderatore: Fabio Canessa - Critico letterario e musicale . Francesco Scoppola - Dirigente generale decano del Ministero dei Beni culturali e del Turismo   : “ Saper vedere l’arte attraverso il nulla nel pensiero e nell’opera di Vittorio Sgarbi”. Giancarlo Dotto-  Giornalista e scrittore:  Vittorio Sgarbi, il monaco errante”. Francesco Micheli – Finanziere “L’ala del turbine intelligente”. Antonio Gnoli -  Scrittore e giornalista :  Antropologia di un distruttore” .Filippo Martinez – Tragediografo :  “Alcune note sul mio compagno di banco” .Fausto Taiten Guareschi  - Abate del Tempio e Monastero Zen Sōtō Fudenji  : “Artista critico e maestro involontario”. Ore 11.10 Proiezione del film “Belle di notte”  Regia di Elisabetta Sgarbi Ore 11.40 :   tavola rotonda. Ore 12.40 :conclusione prima parte. Ore 14.30: esibizione Fudendaiko, i tamburi del tempio Fudenji . Ore 14.40 : Franco Maria Ricci – Editore  e designer “Storia di un’amicizia “ . Ore 15.10  tavola rotonda .Ore 16.30 intervento Vittorio Sgarbi . Segue proiezione del film Sgarbistan regia di Maria Elisabetta Marelli  Ore 18.15 circa  saluti e ringraziamenti.

 

“Studiamo Sgarbi. Interpretiamo un interprete”  : Teatro Magnani, piazza G. Verdi 1. Fidenza (PR),  Sabato 7 maggio 2016   Orario: 9.30 – 12.40 14.30 – 18.30 circa

Ingresso gratuito, registrazione obbligatoria all'indirizzo email: inartefudenji@gmail.com o all'arrivo a Teatro dalle 8.30 alle 9.30

Ufficio Stampa Fudenji : Mariagrazia Toniut –giornalista. Cellulare 3319482762 mgtoniut@gmail.com

Tempio e Monastero Zen Sōtō. Bargone 113 . 43039 Salsomaggiore Terme PR


 








 

 

giovedì 14 aprile 2016

MILANO FUORISALONE 2016 INTERNI

                          
Aperto ufficialmente il FuoriSalone 2016 11-17 aprile 2016. INTERNI presenta la Mostra-Evento INTERNI OPEN BORDERS. Università degli Studi di Milano via Festa del Perdono 7 11-23 aprile 2016 .AUDI CITY LAB at Torre VELASCA piazza Velasca 5, Milano 11-17 aprile 2016. Orto Botanic o di Brera Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 11-23 aprile 2016.  Iniziamo dalle installazioni presenti Università degli Studi di Milano.  Portale Nord  e Scalone d’Onore Parabolic Stripes progettata  dall’artista tessile giapponese Noriko Tsuiki  e  dall’architetto di Naoyuki Shirakawa ,  realizzazione Kokura Stripes Japan Association.  Una triplice installazione  che  ben interagisce con l’architettura seicentesca del Cortile d'Onore dell’Università, dove è situata la statua di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Tre tre creazioni: un volume scultoreo a sezione rettangolare, composto da 150 strati di tessuto Kokura Stripes di Shima-Shima, che si prolunga in una parabola visiva “ siamo stati influenzati   dalla la mano destra e il  piede sinistro  della statua del Santo “ dichiara in conferenza stampa l’artista Tsuiki.  “ “ Io faccio i fili, li tinteggio, poi faccio la stoffa “ … anche il kimono che indosso l’ho fatto io”.   La  colonna, composta da lunghe pezze intessute a mano da Tsuiki, il cui fusto si quadripartisce alla sommità. Poi un  incredibile lampadario sospeso sulla scalinata e realizzato con 1344 pezze di tessuto con differenti motivi . Leggerezza e plasticità.  L’ordito è la ragione, la trama è l’emozione: l’intreccio creativo che ne risulta dà vita a un tessuto a strisce verticali, il Kokura Stripes, che celebra la  grande artigianalità giapponese . In tal modo si vuole  celebrare il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone in un gioco interattivo e polisensoriale. Utilizzo di  legni profumati e campanelle a vento, che valorizza una lavorazione tessile ancestrale. L’artista tessile Noriko Tsuiki (Kitakyushu, 1952) ,fondatrice dello Yuh Textile Studio,  ha studiato alla Waseda University . Appassionata di  teatro Noh e  suoi costumi, decide di approfondire le tecniche di tintura e tessitura. Avvia  una sua attività creativa in campo tessile. Importanti riconoscimenti: Commissioner for Cultural Affairs Award e l’Asahi Newspaper Award. Nel 1984 ha avviato un’opera di rilancio dei tessuti in cotone Kokura Stripes che erano fuori produzione. Alcune delle sue creazioni fanno parte  delle collezioni del National Museum of Modern Art di Tokyo e del Victoria and Albert Museum di Londra. Kokuraori : tessuti in cotone caratterizzati dai motivi a strisce verticali, frutto del tradizionale processo di tessitura manuale e tintura vegetale. Oltre 400 anni di storia. Si sviluppò a Kokura, antica municipalità oggi aggregata nella conurbazione di Kitakyushu Nel XVII secolo, durante l’età Edo, i tessuti Kokura Stripes erano impiegati per la confezione degli hakama, pantaloni tradizionalmente associati ai kimono, e delle relative cinture,  obi sashes.  Poi il declino, fino al  1984 quando Noriko Tsuiki li ha rilanciati rinnovando colori e i motivi. Cortile d’Onore Invisible Border  :  veli traslucidi che scendono dal loggiato del Cortile d’Onore . Si  la  riflettono  le sfumature del cielo nelle ore diurne, lasciando scorgere i colonnati e le logge. Si muovono nel vento.   Realizzata in polimero Etfr, prodotto da P.A.T.I Progetto MAD ARCHITECTS realizzazione Ferrarelle con P.A.t.i. Towers   torre centrale  progetto Sergeit choban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova realizzazione Velko GGroup al centro del Cortile d’Onore. L’installazione si presenta come un volume cilindrico di 4,5 metri di diametro e 12 metri d’altezza, realizzato da Velko-2000 con STFacade Technology. Struttura cilindrica  che assume l’aspetto di un media building costituito dall’assemblaggio di 336 pannelli led montati in sequenza che fungono da tela interattiva per la grafica architettonica. Disegni degli architetti Sergei Tchoban e Sergey Kuznetsov. Un prototipo di torre,  non una torre vera e propria. Un’opera che vuole  far  riflettere sulla natura dell’architettura e sul ruolo delle dominanti nel paesaggio edificato dall’uomo. In/Out progetto Massimo Iosa Ghini Realizzazione Ceramiche Cerdisa. Interpretazione del   materiale ceramico nella sua duplice valenza di pura forma astratta, impalpabile, mentale, e di forma organica, primitiva, corporea. L’installazione di riproduce i volumi di due unità abitative semplici, intese come paradigma dei valori universali dell’essere umano. La superficie ondulata che definisce l’esterno è  costituita da un rivestimento in materiale ceramico. Cromatismo sui grigi. All’interno rivestimento di piastrelle bianche riflettenti. Metaphor    progetto Chen Xiangjing realizzazione Jing  Yi Zhi International Furniture Supply. Il designer Chen Xiangjing  rende omaggio all’artigianato cinese . Lo declina con tecniche, materiali, lavorazioni che ne indentificano la continuità in una dimensione moderna. Nelle due installazioni Metaphor, troviamo la saggezza degli avi:  “La lacca rosso vermiglio non richiede ornamenti, né la giada bianca intagli”. Due collezioni di sedute: una in cui la lacca rossa riveste le linee rette e curve di sedie, poltroncine e sofà. La seconda:  il legno riciclato delle barche fluviali si sposa ad una parziale laccatura di colore bianco giada.  La stanza del vuoto  Aldo Parisotto e Massimo Formenton hanno progettato un padiglione che intende evocare, attraverso una micro-architettura , ispirati da una scena del film La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, la capacità del regista di smaterializzare i luoghi,  creare smarrimento , sorpresa e riflessione. Una struttura in acciaio (di Eurometal) fa da scheletro ad un guscio di pareti in vetro specchiante che creano giochi di riflessi ed echi visivi. All’interno  una boiserie in legno bruciato che ricopre la parete (di Italcom), i pavimenti in marmo giocano con i contrasti (di Laboratorio Morseletto). L’atmosfera è in bianco e nero. Si vuole interpretare il concetto della stanza del vuoto del silenzio: un ambiente che acquista significato grazie ad una o più presenze umane. Progetto Parisott o+Formenton Architetti realizzazione Italcom, Laboratorio Morselletto. The Great JJ   installazione luminosa Realizzazione Leucos . La luce intesa  come fonte di passaggio per  superare il buio.  Con The Great JJ (versione over-size della  lampada da tavolo con braccio orientabile a molle) Leucos  accentua il design iconico e rigoroso che diventa protagonista.  In evidenza i pregi applicativi,  le  varie declinazioni di questa lampada iperbolica. Portico Richini Along the Lines of Happiness progetto Laura Ellen Bacon  e Sebastian Cox realizzazione AHEC – American Hardwood Export Council . L’installazione rappresenta un esperimento che mette alla prova la versatilità e le proprietà di alcune eccellenti qualità di legno provenienti dagli Stati Uniti: l’acero soft americano, il ciliegio americano e la quercia rossa americana. Nasce dall’incontro tra la scultrice Laura Ellen Bacon e il designer/maker Sebastian Cox,  E’ uno sviluppo di  un progetto preesistente, The Invisible Store of Happiness, realizzato a Londra nel 2015 in occasione della Clerkenwell Design Week:  lavorare il legno , il piacere di farlo con le proprie mani.  Per Open Borders, la struttura originaria, realizzata con listelli di legno massello, costituita da una sequenza matematica di archi, giunzioni e binari, è stata aperta, allungata e ingrandita. Sul banco di lavoro, accanto alla struttura, si vede la lavorazione del legno curvato per mezzo del vapore, composto e intrecciato in nastri. Un’opera aperta e in progress. Creatività  artigiana , interazione con il pubblico. Sebastian Cox (Kent, UK, 1985) è un giovane designer e artigiano del legno che tutela il patrimonio forestale . Approccio sostenibile sia progettuale che nella selezione della materia prima e processi di fabbricazione rigorosamente manuali. Studio officina a Londra. Con il suo team crea  mobili e oggetti di  un’eleganza semplice e atemporale e funzionali.  Laura Ellen Bac on (Derbyshire, UK, 1976) è un’artista inglese che vive e lavora nel Derbyshire. Nel 2001 ha iniziato  la  sua attività creativa, intrecciando rami e arbusti realizzando  composizioni organiche e sinuose in dialogano con lo spazio circostante. Cortile del 700 Casetta del Viandante : tetto in lamiera, gronda per far defluire l’acqua in una vasca, pannello fotovoltaico che  alimenta una batteria a bassa tensione che fa funzionare tre lampadine. All’interno una cucina e un bagno.  Piccola libreria, due sgabelli, attrezzi da camino in ferro battuto. Due giacigli, un tavolo e due sedie pieghevoli. Quattro moduli abitativi autonomi di circa 9 mq, realizzati prevalentemente in legno. Ciascuno dei quattro moduli è stato allestito e personalizzato con proprie creazioni da Marco Ferreri, Denis Santachiara e Stefano Giovannoni . Michele De Lucchi : “gli  interni delle casette sono tappezzate da foglietti attaccati al muro con le puntine... Sono scritti e disegnati fitti fitti e i viandanti li lasciano come messaggi per ispirare e stimolare alla riflessione.”   Digital Borders . Progetto Felice Limosani Realizzazione East End Studios. Installazione che vuole essere una riflessione sul paradosso dell’era digitale. Immagini in movimento, conversione in pixel- Big Data dei numeri dei fenomeni di migrazione.  Alla conferenza stampa presente Gilda Bojardi Direttore di Interni e Ernesto Mauri Amministratore Delegato Mondadori.  INTERNI OPEN BORDERS :  installazioni interattive, macro-oggetti, micro-costruzioni e mostre. Ambiti vari di ricerca, design, architettura, tecnologia , digitale, fotografia , cinema.vari i paesi coinvolti.  FuoriSalone nasce nel 1990 su iniziativa di Interni-Mondadori . 19° edizione.  Si svolge : l’Università degli Studi di Milano (già Ca’ Granda, XIV secolo), l’Orto Botanico di Brera (XVIII secolo) e – per la prima volta – la Torre Velasca (1958), sede di Audi City Lab, che presenta Untaggable Future, un laboratorio di idee che farà incontrare trend setter ed esperti su quattro temi ‘untaggable’ (People, Cities, Energy, Lights).Foto ©mgrazia toniut


























mercoledì 13 aprile 2016

MILANO FUORISALONE 2016 BACCARAT L’ARTE INCONTRA L’ARTE


Presentate le nuove collezioni Lumières Out of de Box  di Baccarat nella cornice scenografica , storica, dell’Accademia di Brera a Milano. L’arte incontra l’arte . Un contesto perfetto. Entriamo nella Sala Napoleonica. Atmosfera suggestiva, scenografica, magnifica. Le “opere “, così possiamo definirle , della Maison Baccarat sono esposte in modo tale da farci entrare in un mondo che potremmo definire onirico . Un “viaggio” nelle casse di legno, contenitori per i lampadari che hanno viaggiato nel corso dei secoli. 250 anni di storia. Inizio dal Blue Topaz . Scenografia notturna ,fondo blu.  Ecco un vero  gioiello , un capolavoro, unico : il primo lampadario di Baccarat realizzato con pietre preziose. Ben 700 topazi blu ! Si inseriscono con migliaia di ottagoni di cristallo . Dalla collaborazione fra Baccarat e Ostro , casa famosa in tutto il mondo per le gemme blu. Dedicato alla memoria di Max Ostro , appassionato collezionista di Baccarat che desiderava creare questo capolavoro. Alla parete un’applique decorata con 75 gemme ostrotopaz®.Medicis XXL Hans Van Bentem . Un vaso composto da 13.000 ottagoni di cristallo Rivisitazione di un originario vaso marmoreo d’epoca medicea e la versione in cristallo realizzata da Baccarat nel
1909. Perfezione nei dettagli. Spicca un cristallo rosso rubino. Le Roi Soleil  : lampadario sferico che scompone lo storico Baccarat Zénit proposto da Marcel Wanders . Dettaglio cristallo rubino. Table New Antique : Tavolo ripiano in  marmo bianco. Base cristalli.  Giochi di luce riflessa sul marmo. Tuile de Cristal Arik Levy  : modelli e soluzioni architettoniche . Geometrie, giochi di colore. Sulla base  dell’allestimento riflessi di luce. Nella Sala Napoleonica giochi di luce per le
opere esposte. Il Chiostro : sotto i portici lampadari Baccarat perfettamente integrati con il sito storico. Champagne e cocktails : serviti in bicchieri Baccarat. Ça va san dire . Nella foto Daniela Riccardi CEO Baccarat, Luisa Beccaria stilista , Adele Calise direttore generale marketing e comunicazione Baccarat. All’uscita, nell’atrio dell’Accademia , troneggia un magnifico  lampadario Baccarat. Peccato che molti non alzino gli occhi. Accademia di Brera
 
 la  mostra prosegue fino al 17 aprile dalle 10 alle 19, Via Brera 28, Milano