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mercoledì 25 gennaio 2012

INTERVISTA a ROBERTA SALVATERRA Chef del Ristorante “Osteria al Vecchio Sarca “

                                                                            
Scrivo ora, come premesso nel precedente articolo , l’intervista rilasciata dallo chef Roberta Salvaterra  dell’Osteria al Vecchio Sarca di Madonna di Campiglio. e pubblico 2 sue ricette tipiche. Roberta ha alle spalle una antichissima famiglia di albergatori e la loro cucina era rinomata . La tradizione è stata quindi trasmessa. Come è nata in lei questa passione ? Roberta Salvaterra “è con grande orgoglio che posso dire che questa passione è stata trasmessa da mia nonna Resj, ottima e meticolosa cuoca, pensare che ancora conservo le sue manicotte che usava in cucina. Spiego cosa sono i manicotti: copri braccia bianchi o a quadri che la nonna usava per non imbrattare con i condimenti  i suoi eleganti vestiti che normalmente  usava nella preparazione dei piatti”. Pratica sul “ campo” e poi la scuola alberghiera di Tione. Preferenze culinarie ? “Personalmente mi  piace molto la cucina antica del territorio, anche se si dice che nel trentino si manifesta la cucina povera. In realtà non è vero perchè se ci rifacciamo alle ricette edite con il Concilio di Trento, è possibile spaziare  in un planetario di palati, sia italiani che esteri, che degustano i nostri canederli e strudel ,esempio di vera cucina trentina . La conoscenza di questi piatti è apprezzata in tutto il mondo. La consapevolezza di cittadini inglesi, americani, moscoviti: richiedono, approssimando la partenza, il confezionamento per l'asporto di canederli e strudel ad  esempio”. Ama cucinare ? “SI .Il piacere di destreggiarmi tra i fornelli nella preparazione dei piatti tipici trentini mi ricolma di gioia, tanto più la congiunzione con i clienti in sala che manifestano la mia presenza  per complimentarsi e per aver dato loro il piacere del gusto mi commuove.  E' veramente  una sensazione stimolante “ Cosa non manca mai nella sua dispensa personale ? “Burro e formaggio del nostro casaro Filippo; le marmellate da me fatte: prugne - mirtillo rosso - pere cotogne (utilizzate per guarnire i nostri piatti), la carne salada del nostro maestro macellaio Giuseppe; gli odori tutti del mio territorio che sono la base importante nella preparazione dei piatti. Più di tutto non deve mancare il sorriso.  Ai miei clienti raccomando sempre che non devono regalare rose, bensì composizione di rosmarino, salvia, menta, origano ed equipollenti perchè con ciò sono molto felice “. Viaggia nei periodi di chiusura e in tal caso cosa non manca mai nella sua valigia ? “Una guida culinaria, perchè amo assaporare i piatti della regione dove vado;  il costume perchè amo il mare ed un libro , fantasioso di cucina “.  Come preferisce viaggiare ? Quali Paesi, località, preferisce per le vacanze, relax ? “visitando luoghi italiani in macchina, in barca. Poichè trascorro il 95% della vita in montagna adoro il mare, luoghi poco frequentati dove non vi è confusione. Con Roberto, il mio compagno , compagno anche di battaglie in cucina per giungere a volte al sapore voluto  di piatti inediti, molto bravo nelle preparazioni,  amiamo recarci anche fugacemente in un posticino sulla costiera amalfitana, a me molto caro, per la tranquillità , dove posso ascoltare le onde che si infrangono sulla battigia , posso leggere in tranquillità ed abbozzare le mie ricette. Fa da cornice in questa piccolissima baia un modesto ristorantino gestito da umili persone i cui piatti sono preparati secondo, tempo per tempo, il ricevuto pescato.  Roma mi affascina perchè mi consente di recarmi a Portaportese , caotica, ma di colorita simpatia, che affascina il mio tempo “.  Roberta Salvaterra è famosa per il suo Strudel .   Lo strudel, la cui ricetta è custodita gelosamente, può essere solo degustata nell'Osteria al Vecchio Sarca. Una ricetta “segreta della sua nonna Resj” Racconta Roberta : “Si perchè resterà un lascito quando non ci sarò più, tra 100 anni  “.  Ho scoperto inoltre che Roberta ha delle  ricette particolari. Che  ha mantenuto o riadattato a suo gusto. Ecco ora 2 ricette proposte dallo chef Roberta Salvaterra . Ricetta Capus de la Montagn,  aria di sagra e di feste paesane. Ingredienti:1/2 Kg. di pane grattugiato,foglie di bietola tagliate sottili q.b., 1/2 Kg di formaggio di trentingrana grattugiato,.3 uova,150 gr. di burro,1 etto di uva sultanina,foglie di vite americana q.b. Preparazione. Mescolare il pane grattugiato alle striscioline crude di bietola ed a tutti gli altri ingredienti, ad esclusione delle foglie di vite: su queste, infatti, va deposta una  piccola quantità dell'impasto. Si avvolge la foglia e con lo spago, con maestria, si intreccia formando così dei simpatici pacchettini. A conclusione si immergono in acqua bollente per poi farli cuocere lentamente. Si gustano freddi, dopo aver provveduto a togliere l'involucro fogliare. Si accompagnano gradevolmente con saporiti salumi trentini. Il Ristorante Osteria  al Vecchio Sarca si pregia presentarli con una propria composizione in un piatto di portata.      
Ricetta Canederli alla Trentina  .Ingredienti per 4 o 6 persone: gr. 500 pane raffermo, lt. 1,5 di brodo preferibilmente vegetale, gr. 100 farina bianca , 3 uova, un mazzetto di prezzemolo,mortadella q.b. ,  1 salamella fresca o pasta di lucanica, gr. 50 di lardo della  " Val Rendena ", gr. 100 di Speck  di montagna (ns.produzione),gr. 100 di formaggio Trentingrana, grattugiato,sale q.b.,noce moscata, pane raffermo grattugiato per impasto q.b. , lt. 1,5 di brodo,  (per la cottura) Preparazione.Tagliare il pane raffermo a cubetti, piuttosto piccoli, bagnarlo con il brodo o latte tiepido per quanto necessita, successivamente strizzarlo, aggiungere le uova, il prezzemolo, la salamella sbriciolata, la mortadella della "Val di Non", lo Speck di montagna, il lardo(prodotti dal ns.artigiano macellaio "Giuseppe") il tutto tagliato a quadratini piccolissimi.  Aggiungere il formaggio Trentingrana - grattugiato, la farina, il sale, la noce moscata, il pane raffermo grattugiato aggiunto affinchè ne richiede il composto, vale a dire che lo stesso deve risultare un impasto ben sodo. Fatto ciò formare delle palline (come polpette) e successivamente i ns.canederli saranno calati nel brodo  di cottura per circa 10 minuti. Si possono gustare in brodo o al burro fuso. Come piatto unico li consigliamo con un buon "goulash" alla trentina, oppure con del ragù di "capriolo".  “ Buon appetito da Roberta e Roberto “ 
                                                                            Roberta e Roberto
 Foto per gentile concessione-copyright

          
Ristorante “ OSTERIA AL VECCHIO SARCA “
Via Monte Spinale, 37/B , Madonna di Campiglio ( TN )
Telef. 0465 440287 - Cell. 338 4655049 E-Mail roberto.quadrini1@virgilio.it
http://www.osteriaalvecchiosarca.it/
Hotel Chalet Del Sogno
http://www.hotelchaletdelsogno.com/




RISTORANTE “OSTERIA AL VECCHIO SARCA “ a Madonna di Campiglio


Madonna di Campiglio è una località trentina prestigiosa conosciuta in tutto il mondo. Vi segnalo oggi un ristorante che si fregia del marchio di qualità “ Osteria Tipica Trentina “, unica in paese. E’ il “ Ristorante Osteria Al Vecchio Sarca “ gestito dal Patron Roberto Quadrini e dallo Chef Roberta Salvaterra, situato al piano terra dell'Hotel Chalet del Sogno 5Stelle. Si è trasferito qui dalla precedente sede. Lo Chef Roberta Salvaterra ripropone, ancora una volta, la sua  passione per l’ottimo  cibo e  il bere. Passione ed esperienza decennale che hanno fatto sì che i suoi clienti tornassero continuando a darle fiducia.  La sua è una cucina semplice ( si fa per dire ) che mantiene la tipicità trentina : un’offerta enogastronomica, di altissima qualità, con  prodotti del territorio. Roberta e Roberto inoltre si dedicano alla riscoperta dei   piatti della cucina trentina, dimenticati nel tempo, e li  propongono nei loro menù.  Tra questi  "l'oblio del palato"  un piatto che esalta i prodotti del territorio e ripropone gli abbinamenti degli ingredienti, e dei saporiti  inediti. Senza dimenticare il piatto dedicato ai  gamberi di fiume. Come il Trionfo di "gamberi di fiume": pasta fatta in casa al profumo di limone con ragu di gamberi e il  souté di "gamberi di fiume" con profumo d'orto(salsina sfiziosa) misticanza d'insalatina, olive di Gaeta. Da  assaggiare poi anche il tipico Strudel della nonna Resj: antica  ricetta Asburgica, segreta, ereditata dalla sua nonna Resj. In molti cercano di carpirla, mi auguro che la mantenga tale !  Varie  le proposte offerte : canederli, strangolapreti, tagliatelle (della casa) tra i  primi. Braciole di cervo(del territorio) guarnita con marmellata di mirtilli rossi (della casa), selvaggina (del territorio), salumi (sapientemente preparati dal loro maestro macellaio - Giuseppe) al marzemino, mocette di cervo, al capriolo, misti, lardo, spek. La famosa polenta, con la farina di Storo (grano marano), goulash, funghi.  Il coniglio ripieno accompagnato con la polenta di patate del Bleggio. I crauti della Val di Gresta, il capuss de la Montagne (avvolto con le foglie d'uva americana) , la carne salada, la tagliata di manzo.  Presente il " salmerino " alpino, un pesce che vive in acque limpide e fredde nei laghi di montagna e la trota salmonata. Particolare attenzione anche ai formaggi trentini, di malga, del casaro Filippo.Tra i dolci  l'orso ghiottone, la stella alpina, la torta di pere al cioccolato (con fondente al 70%). torte ai frutti di bosco. Serviti i  vini tipici trentini che accompagnano le diverse pietanze.  Per concludere  ottime grappe trentine e la fiammante "parampampoli", una bevanda servita alla fiamma, tipica della Valsugana. L’ambiente del ristorante si distingue per l'atmosfera calda ed accogliente grazie alla originale stufa a ole che troneggia nel mezzo della sala e dalla boiserie in legno naturale che spande il suo profumo. La  stube e ministube  crea un angolo predisposto per la degustazione della fonduta bourguignon di selvaggina(del territorio - cervo, capriolo o camoscio ),  (solo su prenotazione minima per due persone ).  Il locale consente di trascorrere piacevoli serate e pause pranzo , il servizio è ottimo, cordiale e familiare. I prodotti  proposti possono essere acquistati in pratiche confezioni da portare a casa. Menù specifici per celiaci. Roberta e Roberto  informano che l'Associazione Italiana Celiachia - A I C di Trento - li ha riconosciuti idonei per aver superato il programma e sono dunque  nell'elenco ufficiale dei Ristoranti aderenti al programma " Alimentazione Fuori Casa ". Su prenotazione è possibile soddisfare anche questa necessità e intolleranza.
Nel prossimo articolo intervista allo Chef Roberta Salvaterra e  2 sue ricette tipiche: Capuss De Le Montagne e i Canederli alla Trentina.
Il marchio “Osteria Tipica Trentina” certifica la qualità dell’offerta e dei prodotti enogastronomici della regione.  I prodotti sono di origine rigorosamente trentina e i vini serviti in tavola sono solo vini locali, così come l’acqua, i formaggi, i salumi,  la farina, l’olio extra vergine di oliva, il miele, la frutta, le confetture.Certificati per qualità e genuinità. Molto rigida la disciplinare che prevede  requisiti per   le  aree:  prodotti,  menù e  ricette,  servizio, atmosfera, ambiente e utilizzo del marchio. Esempio vini . Vini bianchi e rossi : il 30% dei vini  in lista deve essere di origine trentina con non meno di 10 tipologie di vini trentini e 30 etichette. Vino santo Trentino D.O.C., moscato giallo e moscato rosa. Spumanti 5 etichette Trento D.O.C. Altri esempi prodotti: Formaggi almeno 5 diverse tipologie di formaggio trentino. Nel menù deve essere presente un tagliere degustazione di formaggi trentini.Il formaggio grattugiato proposto ai tavoli deve essere
trentino. Pesce:  la trota o il salmerino nel  menù, deve  segnalare la provenienza trentina.Un olio extravergine di oliva trentino deve essere presente sulla tavola. Nella lista  dessert deve essere presente la frutta fresca trentina di stagione e la  mela del Trentino sarà nel menù da settembre a giugno.La farina gialla utilizzata nelle ricette deve essere trentina.I prodotti  di norma freschi e variare a seconda della stagione, valorizzando anche  la zona di provenienza del prodotto e la localizzazione del ristorante. L'osteria tipica trentina deve avere una proposta di"menù di degustazione trentino" completo: primo piatto, secondo e dessert, con  prezzo segnalato ,e preparato secondo “ricette tradizionali trentine”.
 Ristorante “ OSTERIA AL VECCHIO SARCA “
Via Monte Spinale, 37/B , Madonna di Campiglio ( TN )
Telef. 0465 440287 - Cell. 338 4655049 E-Mail roberto.quadrini1@virgilio.it
















MADONNA DI CAMPIGLIO : HOTEL CHALET DEL SOGNO


Un hotel che sorge nei pressi del bosco: l’ Hotel Chalet del Sogno 5 Stelle.( il nome " del sogno " deriva dal fatto che il prato confinante con l' albergo era chiamato " prato del sogno ").
  A pochi metri  dall'arrivo della pista e dalla partenza della cabinovia Spinale e in prossimità del centro di Madonna di Campiglio. Un hotel costruito nel rispetto dell'ambiente, osservando i principi della bioedilizia. Nel 2007 ha ricevuto la certificazione Ecolabel che ne attesta il ridotto impatto ambientale ed il rispetto del territorio. L'edificio  è termicamente ed acusticamente isolato,  riscaldato in geotermia ( sfruttando il calore della terra ).  In tal modo vengono abbattute  le emissioni di anidride carbonica e non c'è produzione di rifiuti nocivi nell'aria. Intonaci, rivestimenti lignei e pavimenti utilizzano esclusivamente materiali naturali: legno, lana, calce e pietra locale. L'impianto elettrico non genera campi magnetici ed il riscaldamento è con pannelli a pavimento. L'assenza di movimenti di aria calda o fredda riduce le polveri in movimento e quindi le allergie. Tutto questo permette comfort e rispetto dell’ambiente. Ad accogliervi l'ospitalità e la cortesia di Domenico e Miriam Schiavon.( Lei biologa, lui ingegnere). L’atmosfera è rilassante. Le Suite sono  curate  in ogni particolare:  arredi,  tendaggi,  colori,  profumi, luci.  Il larice naturale, l'abete antico, il cirmolo profumato. Ogni essenza lignea, a seconda delle sue specifiche proprietà, corrisponde ad una suite e contribuisce a delinearne l'atmosfera. Il tutto frutto di una ricerca attenta. Tutte le  suite sono dotate di materassi anallergici e scelta di cuscini (piuma d'oca, farro, alle erbe). Tra le suite : La Luxury King Suite dei Ciclamini ,circa 50 mq.,è  divisa in due zone con ingressi separati ,  ampi balconi che guardano la pista e la partenza della cabinovia Spinale.La zona notte, con letto matrimoniale, è dotata di bagno con idrovasca Teuco e cabina armadio. La zona giorno è trasformabile in una cameretta con due letti a castello (di cui uno a scomparsa) ed è dotata di bagno con idrodoccia Teuco.Si trova in mansarda e la sua atmosfera è resa particolarmente suggestiva dalle travi di abete a vista. Le 3 Luxury King Suite Panna & Verde,  circa 48 mq.,  sono dotate di zona notte con letto matrimoniale a baldacchino e zona giorno con possibilità di due letti aggiuntivi .Il pavimento è parte in larice e parte in moquette di lana e la boiserie è in cirmolo naturale: profumo di resina e di bosco. Presente una  preziosa stufa in maiolica dipinta in verde e panna, decorata a mano con i simboli delle stanze. Esposizione sud-ovest , ampio balcone  soleggiato,  vista sulla vicina cabinovia Spinale, su parte del paese e sui monti Pancugolo e Pradalago. I colori panna e verde di tendaggi e rivestimenti, ricordano i simboli delle stanze. I colori  aiutano lo stress e le tensioni. Le Luxury King Suite in Arancio , circa 48 mq., sono dotate di zona notte con letto matrimoniale - separabile su richiesta - e zona giorno con letto aggiuntivo. Pavimento  in moquette di lana e la boiserie  è in cirmolo naturale: diffonde nell'aria particolari profumi di resina e bosco. Una stufa in maiolica decorata a mano completa l’arredamento. Tutte si affacciano su un bosco di altissimi abeti e godono della vista di parte del gruppo del Brenta, del Doss del Sabbione e di parte del paese. Arancio è il colore dominante di tendaggi e rivestimenti:  con l' esposizione a sud  si crea luminosità . La 105, King Suite dell’ARNICA è al primo piano, e possiede un piccolo prato privato. Welness.  L'Oasi del Sogno è un  centro Wellness e Fitness : piscina, zona Relax con letti ad acqua e cromoterapia, Bagno Turco, Sauna Finlandese e Biosauna, sala fitness ed un centro massaggi/estetico. Beauty Center: offre trattamenti e prodotti destinati alla cura della persona. Si utilizzano  esclusivamente prodotti realizzati con materie prime naturali, attentamente selezionate e di altissima qualità: non contengono derivati dal petrolio, coloranti o profumi artificiali e non sono testati su animali. Ristorazione. Al piano terra dell'Hotel Chalet del Sogno, il nuovo e caratteristico ristorante “Osteria Al Vecchio Sarca”. Tipicità trentine, tra cui i canederli e il rinomato strudel, e una promozione culturale in cui si privilegia il legame tra tradizioni culinarie, il territorio e la sua gente. Vedere articolo successivo. “ Il Light Dinner”: per chi   non desidera uscire dopo una giornata di sci o  pranzo in quota, si  può prenotare il “ Gourmet Light Dinner:” un piatto unico semplice e gustoso abbinato a vini accuratamente scelti dalla cantina "Castel Toblino". Prenotazione entro mezzogiorno
La dinamica coppia Schiavon  ha pensato e realizzato l’Hotel Chalet del Sogno ,attingendo alle proprie conoscenze professionali e all’esperienza maturata nel campo turistico montano, con l’intento di “ far sentire i propri ospiti come a casa, aggiungendovi le coccole che rientrano nelle aspettative di una vacanza intesa come recupero psicofisico e gran relax “.Senza dimenticare l’amore per la natura e le tradizioni alpine di Madonna di Campiglio e della Val Rendena, note in tutto il mondo. “Negli oltre trent’anni della nostra vita a Madonna di Campiglio -racconta Miriam Schiavon- la nostra casa è sempre stata aperta ad amici e parenti. E’ da questa piacevole abitudine che è nata l’dea di realizzare una struttura alberghiera che si distinguesse per una serie di dettagli propri dell’ospitalità di un’autentica casa di montagna, ma senza attingere ad elementi architettonici di marcato gusto tirolese, piuttosto a particolari ispirati ad ambienti veri delle nostre zone. Volevamo che i nostri ospiti, svegliandosi, potessero recepire diversi messaggi in grado di trasmettere la sensazione di essere in montagna: il profumo del legno non trattato, i tessuti naturali, la cura e il gusto dei dettagli che ho costruito, stanza per stanza, come fosse la mia casa. E’ stato molto lungo e laborioso, ma un’esperienza di grande soddisfazione”.
Roberta e Roberto chef e patron dell'Osteria al Vecchio Sarca.
Foto per gentile concessione copyright
Hotel Chalet Del Sogno ,Via Spinale 37b ,38086 Madonna di Campiglio TN - Italia
Tel: +39 0465 441033  info@hotelchaletdelsogno.com