domenica 6 luglio 2014

AUTO : VIAGGIO VERSO PALUFFO A BORDO DELLA TESLA MODEL S, siamo nel futuro

                                 Al  Paluffo
Questo articolo è scritto con la collaborazione di Luca Del Bo.  C’è  qualcosa che non vi ho raccontato nell’articolo  Toscana , ritorno a Paluffo , alla scoperta dei particolari nascosti “ . Il mezzo su cui ho viaggiato. Un’auto che mi ha colpito fin da quando l’ho vista parcheggiata sotto casa.  Esterno:  una “purezza “ nella linea, nei dettagli, nelle finiture. A prima vista assenza di maniglie di apertura porte: solo una sottile striscia in alluminio. Poi si aprono , all’improvviso, e appare una luce Led. Fantastico. Per aprire una chiave di design. Quando ci  avviciniamo un tocco e la maniglia della portiera si sblocca. Sali , ti siedi, puoi tenerla in tasca, e la macchina si accende .Le  maniglie: quando non sono in uso, si ritraggono nella carrozzeria facilitando il flusso d’aria. Quando il guidatore si avvicina all'auto con la chiave, le maniglie scorrono verso l'esterno e si sbloccano con un semplice tocco . Scopro che anche questo dettaglio  è per ridurre la resistenza aerodinamica. Salgo e le sorprese non sono finite.  Interno : elegante, raffinata, colori perfettamente abbinati nei materiali, materiali lussuosi.  Sedili spaziosi, accoglienti. Braccioli comodissimi e di design.  Mi siedo e inizia il viaggio. Dal momento che non sono un’esperta in materia cedo “ la penna “  all’amico Luca Del Bo. Così la conoscerete meglio . Oggi a bordo dell'auto del futuro. : “ Abbiamo già percorso più di 300 chilometri tra Milano, autostrada del sole con l'immancabile coda nel tratto appenninico e ora siamo sulla provinciale chiantigiana prossimi oramai alla nostra meta, il Paluffo, “molto silenziosa e comoda questa  vettura ma non ti devi fermare a fare benzina?” mi chiede Mariagrazia... candidamente. Già, non si è resa conto che la nostra vettura non ha neppure il tappo del serbatoio e non ha bisogno di benzina o gasolio per macinare chilometri, è semplicemente elettrica! Stiamo viaggiando su una Tesla Model S P85+, quella che molti esperti del settore definiscono come l'auto più rivoluzionaria degli ultimi 40 anni, progettata e costruita in California nella Silicon Valley a poca distanza da Apple, Google, Oracle e facebook per “dare una svolta al nostro modo di concepire l'automobile” come ripete il suo visionario papà Elon Musk. Carrozzeria sinuosa da Gt per la Model S, con telaio al 100% in alluminio, un motore elettrico da kW tra le ruote posteriori, un sottile e piatto pacco batterie per occupa il sottoscocca e i giochi sono fatti senza tutta quella ferraglia che improvvisamente appartiene al passato come cambio, trasmissione, serbatoio, motore a pistoni, radiatore, marmitte e tubi di scarico. All'interno, in una atmosfera Zen, non ci sono pulsanti e manopole ma solo uno schermo touch screen da 17'' con cui si comanda tutto: impianto audio, climatizzazione, navigatore, apertura bauli, altezza dal suolo, modalità di ricarica, risposta dello sterzo, browser internet, consumi energetici e tanto altro... Lo spazio per i passeggeri (può ospitare sino a 5 adulti e 2 bambini) non manca  e per le valigie ci sono due portabagagli (davanti non c'è il motore e quindi è tutto spazio disponibile).La filosofia di Elon Musk è semplice ma geniale: realizzare una elettrica che faccia innamorare immediatamente chi la guida e che esalti i pregi del motore elettrico da 476 CV irraggiungibili anche dai migliori motori termici. E quindi una dolcezza unica di guida, nel silenzio, con un acceleratore che, grazie al recupero in rilascio, permette di dimenticarci del freno ma anche la capacità di scatto fulmineo, grazie alla incredibile coppia di 600 Nm erogata dal motore e disponibile da 0 giri, con accelerazioni mozzafiato -da 0 a 100km/h in 4,4 secondi- capaci di “dare la paga” alle più sportive muscle car. Il baricentro basso e la raffinata geometria delle sospensioni fanno della Model S una delle vetture più appaganti come piacere di guida. Anche il vecchio assunto auto elettrica= autonomia scarsa viene a cadere grazie agli 85kW di batterie al litio che garantiscono una autonomia, in condizioni di guida normale, di quasi 400 chilometri. Per la ricarica o si installa una presa elettrica nel box e un pieno costa circa 18 euro, oppure ci si collega alle colonnine di ricarica pubblica oramai molto diffuse nelle città del nord e centro Italia e allora il pieno è gratis... Ma l'asso nella manica di Tesla sono i Super Charger, colonnine di ricarica veloce – e gratuita- che in 20 minuti riempiono metà della batteria; ormai in nord america e in Europa se ne contano più di 100 e, nel corso del 2014, anche in Italia saranno installati sulle direttrici Milano – Roma, Milano – Venezia e Milano – Genova. Siamo arrivati al Paluffo, ho percorso 330 km e ancora mi rimangono 70 chilometri di autonomia, scarico la valige e metto in ricarica la Tesla con la medesima naturalezza con cui ricarico tutte le sere il telefono e il computer e mi chiedo: perché dovrei usare ancora una rumorosa e puzzolente auto a pistoni che tutte le volte dal benzinaio mi alleggerisce il portafoglio di parecchie decine di euro? Appunto, perché ? “ Qui sono riassunte le mille domande che ho fatto a Luca durante il viaggio.  Nel frattempo è  scesa la notte, sfiori il  touch-screen e si apre  il tetto panoramico in vetro: panorama sul cielo stellato e la luna. Apertura al massimo. Poi la regoliamo perché c’è fresco. E’ un vetro  particolarmente innovativo infatti aiuta nel confort dell’interno e blocca l'81% del calore il 100% dei raggi UV.  Vedere poi il funzionamento del  touch screen da 17'' è un’esperienza incredibile ! Tutto è sotto controllo.  Cruscotto touch-screen ha numerose funzioni tra cui: monitorare  il consumo dell'energia istantaneamente e durante tutto il viaggio,  una videocamera per guardare cosa c' è dietro grazie alla telecamera posteriore HD per ottimizzare la visibilità e la sicurezza, regolare  la temperatura,  l'altezza,  lo sterzo ed altro ancora. Telefono : Telefono : si  utilizza il kit a  mani libere grazie ai comandi vocali e un telefono abilitato Bluetooth. Quando poi passa alla “ modalità notte “ luce blu . Perfetto l’ascolto della musica. Nel viaggio di ritorno ascoltiamo La Carmen. Che altro dire ? Perfetto anche il logo.    Veramente un’auto del futuro che possiamo avere già oggi. Dettaglio ruota e fanale.  Foto in apertura ©Luca Del Bo. Altre foto © TESLA, per gentile concessione.

 

 











































 


 

 

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