mercoledì 24 ottobre 2012

IL MONDO E LA MODA DI PETIT BATEAU

pubblicità  1920: Marinette
Oggi desidero raccontarvi  la “ moda senza tempo “ di Petit Bateau.  La scrivo prima di pubblicare un’intervista con una mamma, Francesca, e il passaggio di testimone di una canottierina del noto marchio francese nel corso degli anni. Vi anticipo quanto detto da Francesca nel corso dell’intervista che pubblicherò a seguire :” mia mamma quando io e mio fratello eravamo piccoli comprava spesso Petit Bateau, per la qualità del filato e quindi la durabilità nel tempo, dai completini intimi (canottiere e slip), le tutine con i piedini, i completini estivi...Da mio fratello, nato nel 70', a me nel 75', sono passati a tutti e tre i miei figli, amorevolmente custoditi da mia mamma. Da Emma nel 2005 a Gaia nel 2007 a Carlo ora…. .indistruttibili, imparagonabili alla maggior parte dei capi odierni che a mala pena a volte riesco a passare da Emma a Gaia (parlo soprattutto di cotone intimo!) “. Sono testimone di una tutina di cui scriverò. Petit Bateau  rappresenta la  storia di una realtà francese.  Fondata da Pierre Valton nel 1893, insediata a Troyes da sempre.  Nel 1988 viene acquistata dal gruppo Yves Rocher. Un marchio che ha la capacità di inventare capi senza tempo. Creatività e qualità   per  grandi e piccini.  Il  nome Petit Bateau :  l’ideatore s’ispirò alla filastrocca “Maman les p’tits bateaux qui vont sur l’eau ont-ils des jambes ? (Mamma, le barchette che vogano sull’acqua hanno le gambe?)”. Il padre del piccolo cantante in erba ebbe l’idea di tagliare le gambe delle mutande lunghe, che diventarono così le prime culotte in cotone per bambini !  Ebbero un enorme successo. Anche  l’humour fa parte dei valori  del marchio. Nello stabilimento di Troyes, rispettando al massimo lo spirito della «maison» anche  il personale  perpetua ogni giorno i valori : rispetto delle tecniche di sempre, con metodi sofisticati che sono tramandati da una generazione all’altra e con un know-how impareggiabile. I capi sono  ideati per rispettare lo stile  di chi li indossa. Tagli impeccabili, proporzioni rispettate, morbidezza. I  prototipi e parte dei prodotti più tecnologici vengono realizzati  negli stabilimenti di Troyes, come all’inizio della sua attività. Continua inoltre a produrre il 90% dei suoi prodotti nei propri stabilimenti integrati a Troyes.  I suoi articoli di biancheria intima e gli indumenti da notte hanno ottenuto il marchio Oeko-Tex, uno dei più esigenti del mondo che  garantisce la totale innocuità del tessuto sulla pelle. E’ diventata anche la griffe emblematica delle culotte , delle T-shirt ( solo per citare alcuni capi ) per  bebé,  bambini e  adulti  in tutto il mondo. I suoi tessuti  morbidissimi e lo stile resistono al tempo che passa : come vedrete nella storia ( nel prossimo articolo ) che ci racconterà mamma Francesca ! La moda : i colori, le linee ed i tessuti seguono un’ evoluzione pur restando fedeli all’origine. verso una moda che punta sull’essenziale. I bambini diventati grandi restano fedeli alle loro T-shirt che continuano a indossare anche quando sono ormai adulti. Da una collezione all’altra,  ritroviamo  sempre le mariniere, le T-shirt, le canotte, le culotte, le cerate o il cappotto corto,  icone della marca.  La griffe francese è stata anche una delle prime ad utilizzare la pubblicità  fin dal 1920: Marinette, personaggio immaginario, ha incarnato con humour l’azienda per trent’anni. Di rilievo anche  la sua espansione internazionale. Petit Bateau  s’impegna  anche nell’ambito dello sviluppo sostenibile, in tutte le fasi della produzione e fa di tutto per tutelare l’ambiente. Economia di acqua e d’energia, tinture non tossiche, packaging biodegradabili, tutto è stato ideato per inquinare di meno il pianeta a tutela delle generazioni future. Alcune date da ricordare. 1893 - L’azienda viene fondata a Troyes da Pierre Valton.1910-1912 – Arriva la T-shirt bianca.1918 - Con due forbiciate leggendarie, Étienne Valton inventa la culotte senza gambe.1920 - Marinette fa la sua pubblicità.1937 - La culotte riceve il gran premio dell’Innovazione all’Esposizione Universale di Parigi. 1950 - Petit Bateau utilizza il giromanica all’americana sullesue T-shirt. Fine anni ‘50 – Presentazione del pigiama.1960 - Pigiami e tutine sono tagliati in nuovi tessuti morbidissimi: la spugna e la ciniglia.1970 - Il tessuto millerighe appare per la prima volta nelle collezioni. 1978 - La prima boutique apre a Parigi (Parly 2). 1980 - Disegno del primo body per bebé. 1988 - Petit Bateau viene acquistata da Yves Rocher, leader mondial della cosmesi vegetale. 1990 - Il calore della lana si aggiunge alla morbidezza del cotone. 1994 - Petit Bateau sfila. I creatori di moda s’impadroniscono della T-shirt bianca per bambini e ne fanno un fenomeno di moda. Ogni anno vengono venduti 4 milioni di T-shirt. 2000 - Apertura di una boutique sugli Champs-Élysées a Parigi. 2001 - Insediamento a Londra e New York. 2005 - Presentazione del nuovo concetto: la storia di un filo. 2008 - La culotte compie 90 anni. 2009 - Posizionamento multigenerazionale: “Petit Bateau sempre “. 2012 : ha ricevuto un invito prestigioso: quello di affiancare in qualità di “fashion partner” un grande avvenimento, una mostra dedicata a Pablo Picasso ,( Palazzo Reale, Milano) . Grazie alla sua celebre marinière che ricorda quelle portate da Picasso. L’artista infatti amava vestirsi con maglie a righe in molte occasioni pubbliche. Era una sua mania. Che altro dire ? Anch’io possiedo una marinière da anni che indosso in molte occasioni, i bikini con laccetti e coppette a triangolo ( mi piacciono molto i colori e la mutandina veste bene ), ed altre T-shirt. Altri articoli inerenti Petit Bateau li trovate in archivio. Foto per gentile concessione –copyright.








 
 
 
 

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