mercoledì 24 ottobre 2012

INTERVISTA A FRANCESCA ROMANO B. : una mamma e la storia di una canottierina di Petit Bateau

                                                          
 Francesca Romano B. è una mamma moderna, con un passato nel campo della moda. Ora si dedica ai suoi tre figli. Emma, la maggiore, un po’ timida e riservata; Gaia, la seconda, un peperino; Carlo il piccolino che adora mangiare . Le femminucce  disegnano benissimo: uso sapiente del colore , colgono dettagli e situazioni. Cosa le accomuna ? I capelli tagliati a caschetto come “ Valentina di Crepax “.  Carlo è  un furbacchione: viziato dai nonni e appassionato di cucina ! Quando la pappa è pronta non ascolta più nessuno. Non mangia “pappette “ ma le prelibatezze che preparano  la nonna e la mamma. Quest’estate Carlo indossava una canottierina millerighe bianco/azzurro di Petit Bateau e,  con sorpresa , ho scoperto che ha una storia che possiamo inserire nell’  “ arte del riciclo “ : se i capi sono di qualità durano nel tempo. E’ importante anche che siano sempre attuali, “senza tempo “.  Ve la racconto . Carlo ha 17 mesi , bimbo vivace e gran mangiatore. Francesca  ci racconti  la storia di questa canottierina ? Quanto tempo fa l’hai acquistata, chi l’ha indossata prima di Carlo ? F:” La  mia mamma ,quando io e mio fratello eravamo piccoli, comprava spesso Petit Bateau  per la qualità del filato e quindi la durabilità nel tempo. Completini intimi, canottiere e slip,  tutine con i piedini,  completini estivi. Da mio fratello nato nel 70' a me nel 75' sono passati a tutti e tre i miei figli:  da Emma nata nel 2005 a Gaia nel 2007 ora  a Carlo. Tutti  amorevolmente custoditi dalla mia mamma”. Utilizzi altri capi di Petit Bateau e perché ?  F:”Sono  indistruttibili, imparagonabili alla maggior parte dei capi odierni che a mala pena, a volte, riesco a passare da Emma a Gaia (parlo soprattutto di cotone intimo!)”. Come mamma è importante per te “ riciclare “ i capi con i tuoi figli ? F:” Credo molto nell'arte del riciclo. Perché buttare? Non amo gli sprechi e poi mi é stato insegnato dalla mia mamma. Quando eravamo piccoli si usava ricevere dagli amici più grandi e , soprattutto in Svizzera dove ho vissuto fino a 23 anni di età, era un’ abitudine frequentare i negozi dell'usato, soprattutto per il materiale sportivo di ogni genere: dagli schettini per il ghiaccio agli stivali da equitazione, dagli scarponcini da montagna a quelli da sci con tenute complete che andavano dagli sci stessi alle tute; e poi c'erano stivali per la pioggia, racchette da tennis, ecc. E per noi che crescevamo in fretta, frequentavamo gli scouts e andavamo a sciare era comodissimo. In questo modo eravamo anche abituati all'idea del riciclo e non ci vergognavamo di certo ad usare cose "usate" anzi amavamo molto andare in quel negozietto, con un odore un po' di umido e cantina, ma uscivo sempre fiera del mio nuovo acquisto!! Ed ecco che ora, a distanza di anni, tra mamme si  è creato un “circolo del riciclo”: quando uno ha qualcosa dà ed è contento di rivedere addosso ad altri bimbi i capi comprati con amore per i propri .In qualche modo riaccendono il ricordo degli anni passati. Attualmente ricevo capi da ben 7 bimbi e ne dono a 5 . C'è anche uno scambio giochi e abbigliamento adulti. Quando non c'è più nessuno dei conoscenti si danno alle associazioni di volontariato. Adesso si sta facendo largo anche l'idea del baratto”. E’ importante per te la qualità ? F:”Sono d'accordo sui capi di qualità, che non passano "davvero" mai di moda e non si usurano. Se posso per la grande preferisco scegliere qualcosa che sia qualitativamente migliore, soprattutto per scarpe e giacche, dato che poi passerà a Gaia e a volte anche a Carlo! La qualità è senz'altro un investimento!” Francesca cosa non manca mai nella  valigia dei suoi figli ? F: “ Nella valigia dei miei tre bimbi non mancano mai per Emma: macchina fotografica, orsetto e libro preferito del momento; per Gaia: bambola e colori; per Carlo: doudou (coniglio con cui fa la nanna),acqua e ciuccio e...gallette di riso per smorzare la fame “. Un consiglio per le mamme “ viaggiatrici “ ? F: “Per le mamme...siate positive e i bimbi vi sorprenderanno...” Come preferisce viaggiare ? F: Ogni mezzo va bene...purche'  si parta! anche se finche' son piccoli nulla per me e' meglio dell'auto “. Paese, località preferite per le vacanze e il relax ?  F: “ La nostra Italia, la vicina Francia...e per un weekend  di relax le 5 Terre, la lunigiana e la vicina Toscana sono l'ideale. Anche se le mete preferite dei bimbi restano le case dei nonni! “ Preferenze culinarie dei figli ? F: “Sono fortunata i bimbi non mi danno grossi problemi in cucina, i due piccoli adorano ceci e lenticchie, la grande ama la carne in tutti i modi...ma la pasta alla carbonara e gli spaghetti alle vongole del papa' e ...la "sardenaira" della nonna mettono tutti d'accordo”. ( Vi ricordo che  la sardenaira è una pizza tipica di Sanremo e ne sono ghiotta anch’io ! ) Ama cucinare ? F: “Non mi considero una cuoca provetta ma mi piace sperimentare tempo permettendo. Seguo vari blog di cucina “. Nella sua dispensa non manca mai ?  F:” In dispensa non mancano mai legumi, farro, mandorle, i barattoli di salsa della nonna e il "nostro" olio.  Naturalmente la pasta e del buon vino “. Ringrazio Francesca e mi auguro che molte mamme seguano il suo esempio. Desidero inoltre aggiungere i miei complimenti per come lei e la sua famiglia stanno educando i tre figli. Emma e Gaia ( che conosco da sempre ) sono due bimbe educate, gentili, rispettose nei confronti degli altri bimbi e delle persone adulte. Giocano, si divertono, si fanno anche dei dispettucci come tutte le sorelline ,ma sono le bimbe che tutte noi vorremmo avere. Carlo , il peperino, a soli 17 mesi,  promette bene: saluta con un sorriso e la sua piccola manina ! Anche quando…….è in attesa della pappa ! Foto di Mariagrazia Toniut © copyright

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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