mercoledì 28 ottobre 2015

MILANO EXPO 2015 PAD.GIAPPONE PREFETTURA FUKUI CERIMONIA INAUGURAZIONE


                                     
                                      
                                                
Il 24  ottobre, sala eventi del Pad. Giappone, si è tenuta la cerimonia inaugurale della Prefettura di Fukui.  Tema : "FUKUI, provincia dello ZEN e della Cucina Shōjin Ryori”, la cucina zen. La sala è gremita. Presente la delegazione del Tempio di Eiheiji e del Tempio di  Fudenji. Tra i presenti per il Tempio di Eiheiji : Rev. Sensho Watanabe rappresentante di Eiheiji, Direttore della Propagazione. Rev. Taiken Yokoyama: Insegnante pro-tempore di Eiheiji,  Rev. Hodo Nihei Roshi Tenzo di Eiheiji,  Rev. Ryuju Muramatsu: Assistente di Hodo Nihei Roshi. Per il Tempio di Fudenji  :  Rev.  Fausto Taiten Guareschi,  Rev. Marosa  Myoko Agnoli, Rev.Rosella  Myoren  Giommetti, Rev . Mario   Tairyo  Serini, Rev. Elena Saeishin Viviani  e  Maurizio Anshu  Ferro.  Arrivo del Rev. F.Taiten Guareschi, Abate del Tempio di Fudenji : saluti. Delegazione di Fudenji : saluti . Cerimonia di apertura . Un suono di tamburo. Salgono sul palco i vari rappresentanti. Prende la parola Hiroyuri Iwasa, rappresentante della Prefettura di Fukui. Ci manda un messaggio del sindaco che spiega il fascino di questa Prefettura, i paesaggi magnifici,  lo Zen che è alla base della cucina Shojin Ryori e gli alimenti. E’ vietato sprecare, Avremo anche esibizioni dal vivo con degustazioni cibo e sakè. Inizia la cerimonia. Denominata “ apertura dello specchio “ .Molto antica. Lo specchio è la parte superiore della botte. Nelle cerimonie religiose significa  condividere la felicità e la fortuna. I partecipanti prendono un “martello di legno “, poi tutti insieme, con un forte colpo, rompono la parte superiore. Si spacca, cerimonia perfetta. Prende la parola il sindaco di Eiheiji Hisamitsu Kawai . Tutti hanno un bicchiere in legno per il brindisi con il sakè.  Poi una degustazione con onigiri con alga. Ci spiega che avremo anche una introduzione allo zazen. Cerimonia terminata. Inizia una dimostrazione di cucina Shōjin Ryori a cura del Tenzo di Eiheiji Rev. Hodo Nihei Roshi e Rev. Ryuju Muramatsu: Assistente di Hodo Nihei Roshi.” La cucina è preparata con il cuore, gustata con il cuore : è la cucina Shojin Ryori “. Viene presentato un piatto a base di  semi di sesamo. Sul palco l’attrezzatura necessaria. Un grande mortaio con pestello in legno. Inizia la lavorazione il Rev. Ryuju Muramatsu . Da questo procedimento si estrae un olio . Poi viene filtrato in un sacchetto di tessuto. Si cuoce, mescolando sempre, poi si versa in un contenitore per solidificarlo. Ci viene servito un delizioso piattino con la preparazione e zenzero.  Esperienza di Zazen. Introduce il Rev.F.Taiten Guareschi .Abate del Monastero di Fudenji. Ringraziamenti. Entrano i Maestri che prendono posizione sui tatami. Si siedono , sistemano gli abiti religiosi, kolomo e kesa,  assumono la postura di zazen – meditazione. Si inizia con una oscillazione da sinistra , poi a destra. Una profonda espirazione e si siede immobili. Al centro, rivolto verso il pubblico , il Rev. Sensho Watanabe, rappresentante di Eiheiji. Alle spalle, rivolti verso la parete la delegazione di Fudenji. Rev. Marosa  Myoko Agnoli, Rev.Rosella  Myoren  Giommetti, Rev . Mario   Tairyo  Serini , Rev. Elena Saeishin Viviani  . Il Rev. F.Taiten Guareschi prende la parola. In sintesi quanto ha spiegato.  Siddharta Buddha realizzò che gli esseri umani non riescono a realizzarsi perché oppressi da troppi desideri. Arrivò alla determinazione di “sedersi “ e sotto un albero , nel mese di dicembre, raggiunse il risveglio. Lo Zen fu portato in Cina nel V sec. da Bodhidharma , poi si diffuse.  Anche in Giappone. Dōgen Zenji , 1223- 1253, si recò in Cina . Dopo la sua realizzazione tornò in Giappone nel 1227. Nel 1244 fondò Eiheiji. Insegnò quanto imparato in Cina. Pratica e illuminazione non dovrebbero essere separati. Shikantaza – zazen : sedere e basta. L’intero corpo è libero dalla polvere. Lo zazen è la forza del Dharma di gioiosa pace. Zazen corretta postura , mani nel mudra cosmico, immobili. Non facciamo nient’altro che sedere. Potrebbero sorgere delle domande quali  aspettative, finalità. Aprire la mani , il cuore, il pensiero. Quando lasci andare il Dharma ti apri le mani. Dobbiamo realizzare il nostro vero sé. La Via Zen. E’ il motivo per cui Dogen Zenji disse che questa pratica è di 24 ore , lavarsi, dormire, mangiare, cucinare. Poi fa sperimentare al pubblico zazen : 5 minuti seduti in meditazione. In questo contesto seduti sulle panche della sala. Al termine , al suono di una campana, termina lo zazen. I Maestri si alzano, rivolti verso il muro  fanno gassho, ( mani giunte al petto, ) e  si inchinano. Poi si girano,   si inchinano ancora una volta e   si preparano  per  uscire. Sul grande schermo immagini che illustrano il Tempio di Eiheiji. Schermo : Il Monastero Soto  Zen di  Eiheiji  è a 10 Km dalla città di Fukui . Circondato sui tre lati da montagne. Fondato da  Dōgen Zenji  nel 1244. Da cui ha avuto origine il Buddismo Soto Zen. Il Monastero ha più di 70 stanze e costruzioni piccole e grandi. Ospita circa 200 monaci.  Shinrei : è il momento della sveglia. La campanella viene suonata e segnala , nel silenzio, l’inizio della giornata. Goka :  il lavatoio dove vanno i monaci dopo shinrei per lavarsi. Dogen ha insegnato che “ tutte le attività della vita di ogni giorno sono forme di pratica “Lavarsi il viso è insegnato nei minimi particolari. Kyoten zazen : primo periodo di zazen del giorno. Non viene praticato per raggiungere l’illuminazione perché tale esercizio è già illuminazione . Choka : servizio del mattino .Dopo lo zazen si va nella Sala del Dharma – Hatto ( più grande struttura del Monastero ), per  un servizio mattutino.  Recitazione dei sutra .  La parte centrale è dedicata a Shokanzeonbosatsu, il sacro di Avalokitesvara. Qui lo Zenji( sacerdote capo ) trasmette gli insegnamenti ai monaci .Kuin cucina. Difronte alla sala dei monaci nella sichido garan c’è kuin .La cucina è importante così come il cibo fonte di vita. Il monaco a capo è il Tenzo  osho. Al termine della preparazione dei pasti  effettuata delle prosternazioni.  I colpi che vengono battuti  sulla grande tavola di legno a forma di pesce – Ho, comunicano che il pasto è pronto. Shojiki è la colazione dei monaci. Zuppa cremosa di riso,  semi di sesamo  macinati salati e verdure pressate sotto sale. Il cibo viene servito nelle ciotole : “anche mangiare è una pratica religiosa “ . Dopo il pasto i monaci  iniziano la pulizia del corridoio del Tempio. Indossano il samue , abito da lavoro. Corrono per le scale che conducono alla Sala del Dharma. Al centro del shikido garan c’è il Butsuden la Sala Buddha del Buddha . Vengono venerati i Buddha del passato, presente, futuro.  Shakyamuni Buddha, Amithaba Buddha, Maitreya Buddha.  Ren : vi troviamo anche frasi e targhe incorniciate, per la preghiera e benessere di tutti. Bodhidharma ,fondatore ,  qui è custodita la sua statua. Yokushitsu, sala da bagno. Nello shichido garan lo Yokushitsu,costruito di fronte al tosu. Lavare  il sudore e purificare il corpo nella speranza che tutti gli esseri viventi  possano risplendere puri. Sanmoku  Dojo : i tre luoghi del silenzio.  Qui ogni comunicazione verbale è interdetta. Anche nei gabinetti. Yaza – zazen serale. I monaci rimangono seduti in silenzio senza aspirare a niente. E’ l’insegnamento del Maestro Dogen Zenji. Alle 21 viene suonato il Kaichinrei, campana del silenzio, della buonanotte,  si segnala lo spegnimento delle luci. Le singole strutture di Eiheiji  e lo Shichido Garan sembrano avere il respiro della vita. I colori delle vette, il fremito della valle diventano una cosa sola. Approccio fervido alla pratica : questa è la vera immagine di Buddha. Nella natura, nel susseguirsi delle stagioni,  i monaci continuano la loro formazione. Fukui la cultura della cucina giapponese. Fukui terra dello zen e della Shojin Ryori. Gokannoge : Quarta contemplazione il cibo è una buona medicina per curare i nostri fragili corpi.  Avere coscienza del cibo ricevuto. Usarli nelle rispettive stagioni. La cucina  Shōjin Ryōri ,  cucina zen, è  la cucina vegetariana buddista. Rispetta la vita, riduce avidità e desiderio.  Pesce, carne, alimenti come erba cipollina, scalogno, cipolle verdi, cipolla sono proibiti.  Dōgen Zenji  , fondatore di Eiheijii ,  la considerava una pratica per chi prepara e consuma il pasto come spiega nel suo testo Tenzo Kyō Kun, ( Istruzioni a un cuoco Zen ) Mente sincera, avere cura delle persone intorno a noi a prescindere dalla loro posizione. Interessante la dimostrazione della preparazione di Oboru Kombu : alga marina lavorata a mano. Un alimento che non può mancare nella cucina giapponese.   Entra il Maestro artigiano . Si siede in modo particolare per lavorarla con una spatola molto tagliente. Ottiene delle strisce sottilissime. Viene fatto sentire anche il “ suono “ che emette. Segue una dimostrazione di lancio in una ciotola di vetro. I maestri hanno 10 anni di pratica ,addestramento.  Quest’alga si può mangiare sopra gli onigiri, o servita con una salsa di soia per una zuppa. Varia il gusto in base alla qualità. Viene servito un assaggio. Ottima, per me ricorda il sapore del riccio di mare. In sala set con il cibo e varie preparazioni.    Esposti oggetti dei  maestri artigiani di "Echizen" (antico nome di Fukui) nei settori delle lacche, della ceramica e della coltelleria. Ciotole per stufato, lacca nera “ume oboro “ (pruno velato ). Decorate con una particolare tecnica. Hashi  Wakasa Nuribashi, bacchette laccate . Scatola  nera  decorata di Shikishi “Kaei “.Tavola apparecchiata piatti in ceramica.  Vaso di Hoaguro (grigio ) più  vaso marrone . Ceramiche Hirara.  Echizen Washi carta giapponese. Rotoli in carta. Riso di Fukui. Un riso molto sano. Koshihikari è una nuova qualità. Ottimo per la prima colazione. Sacco di paglia intrecciata per riso ,modellino. Anticamente si usava per conservare, imballare e trasportare il riso. Coltelli. Vasca. Artigianato tradizionale di Echizen Uchihamono coltelli, Echizen Shikki ciotole laccate . Tradizioni artistiche  da ben  700 anni . Immagini città di Tsuruga. Foto ©mgrazia toniut. Per le foto di Eiheiji : ©copyright 2013 Sotoshu Shumucho Daihonzan

























































































































 

 

Nessun commento:

Posta un commento