Dominique Lapierre presenta la sua autobiografia. “Gli ultimi saranno i primi”. “ La mia vita accanto ai dimenticati della Terra”. L’India e le sue contraddizioni, l’Occidente e i pericoli che corre. Un grande scrittore (e un grande uomo) ripercorre per la prima volta una vita di avventure tra due mondi. In questo libro, Lapierre racconta gli episodi significativi della sua vita : l’invasione tedesca del 1939, il suo primo viaggio in Russia nel 1956, l’intervista a Lucky Luciano il giorno prima della sua morte, la scoperta che salvare un bambino equivale a salvare il mondo. Si interroga su dove sta andando l’Occidente. Ne emerge il ritratto profondo e affascinante di un mondo bifronte in cui sempre più gli “altri”, gli ultimi, sono lo specchio di “noi”, i primi. Una riflessione sui paradossi di un tempo in cui il ricchissimo Occidente affronta lo spettro della miseria morale: una povertà ben peggiore di quella economica che affligge la Città della Gioia.
“Che i miei lettori - dice Dominique Lapierre - in particolare quelli delle giovani generazioni, sappiano che i proventi dei diritti di questo libro contribuiranno a rendere il nostro mondo un po’ più giusto e fraterno, salvando, sui campi di battaglia dell’India di Madre Teresa, uomini, donne e bambini poveri, che la santa di Calcutta chiamava «i poveri di Dio»”.I diritti d’autore di questo libro contribuiscono a sostenere interventi umanitari in India, Africa e America Latina attraverso l’associazione “Action pour les enfants des lépreux de Calcutta”. DOMINIQUE LAPIERRE è autore di molti bestseller, tra cui Parigi brucia? e Stanotte la libertà (con Larry Collins) e La città della gioia, da cui è stato tratto l’omonimo film. Dal 1982 si dedica a progetti di aiuto ai poveri dell’India con la sua associazione “Action pour les enfants des lépreux de Calcutta”.
Editore Rizzoli
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