lunedì 11 novembre 2013

GIANFRANCO FERRE’: LE SUE CAMICIE BIANCHE

                                   
Desidero segnalarvi un’importante  mostra che , a Prato, celebrerà la  creatività e la “progettualità “ di Gianfranco Ferrè. Protagonista internazionale nel campo della moda.  LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME. GIANFRANCO FERRÉ” .La camicia bianca può essere considerata il suo capo icona. Le immagini valgono più delle parole. Ecco tre dei capi esposti. Didascalie foto: camicie. 1 Cartella: 85 Collezioni1982 Primavera-Estate  Prêt à porter Donna Foto di sfilata. 2 Cartella: 107/1 Collezioni 1982 Autunno-Inverno Prêt à porter Donna Foto di sfilata. 3 Cartella: 78/2 Collezioni 1993 Autunno-Inverno Prêt à porter Donna Foto di sfilata. dagli appunti di Gianfranco Ferré: “E’ fin troppo facile raccontare la mia camicia bianca. E’ fin troppo facile dichiarare un amore che si snoda come un filo rosso lungo tutto il mio percorso creativo. Un segno - forse “il” segno – del mio stile, che dichiara una costante ricerca di novità ed un non meno costante amore per la tradizione.. Tradizione e novità sono infatti gli elementi da cui prende il via la storia della camicia bianca Ferré. La tradizione, il dato di partenza, è quella della camicia maschile, presenza codificata e immancabile nel guardaroba, che ha fornito uno stimolo incredibile al mio desiderio di inventare, alla mia propensione a rileggere i canoni dell’eleganza e dello stile, giocando tra progetto e fantasia. Letta con glamour e poesia, con libertà e slancio, la compassata e quasi immutabile camicia bianca si è rivelata dotata di mille identità, capace di infinite modulazioni. Sino a divenire, credo, un must della femminilità di oggi… Nel lessico contemporaneo dell’eleganza, mi piace pensare che la mia camicia bianca sia un termine di uso universale. Che però ognuno pronuncia come vuole…” Capirete il suo pensiero. Anche attraverso i suoi disegni . Disegni:1 Cartella: 4428 Collezioni 1982 Primavera-Estate Prêt à porter Donna Disegni tecnici. Capi in tessuto. 2 Cartella: 113 Collezioni 1982 Autunno-Inverno Prêt à porter Donna Disegni tecnici Capi in tessuto. 3 Cartella: 566 Collezioni 1993 Autunno-Inverno Prêt à porter Donna Disegni tecnici Capi in tessuto. La mostra sarà un percorso espositivo inerente la sua camicia bianca .Riconoscerete la sua eleganza nello stile, la sua ricerca. Il progetto è condiviso tra Fondazione Museo del Tessuto di Prato e Fondazione Gianfranco Ferré. Obbiettivo :” evidenziare e valorizzare i presupposti teorici e la restituzione tangibile del suo lavoro”. Presenti bozzetti, disegni, dettagli tecnici, video delle sfilate archiviati dalla Fondazione Ferré, istallazioni. I disegni originali di Ferré rappresentano la parte integrante della sua  progettazione. Vi troviamo infatti quegli elementi che precedono la realizzazione finale: dal cartamodello al capo finito. Il volume , i dettagli, le rifiniture, le lavorazioni. I tessuti sono sempre perfetti, mai lasciati al caso: crêpe de chine, organza, taffetas, sete, piquet, ricami, merletti. La silhouette femminile prende forma. Poi la mostra introduce i capolavori di Ferrè: una trentina di camicie  che raccontano il suo talento progettuale (1982-2006).  Materiali straordinari provenienti dall’Archivio della Fondazione Ferré. Il bianco le rappresenta.  Tra i capi: il bustier di seta che si  apre come una calla. La camicia “rovesciata” ,quasi un pezzo di puro design. Un macro collo che si fa camicia. Con questa mostra Il Museo del Tessuto di Prato conferma la sua strategia di esposizioni dedicate alle moda internazionale. La mostra sarà allestita negli  spazi del Museo del Tessuto di Prato: 3.000 mq recuperati all’interno dell’ex Fabbrica Campolmi, esempio di archeologia industriale toscana. Il percorso espositivo si svilupperà nelle due  sale al primo piano.Ideata e organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato , istituzione italiana per la valorizzazione e la promozione del patrimonio tessile locale, nazionale ed internazionale  e dalla Fondazione Gianfranco Ferré che si prefigge di  far conoscere e diffondere il messaggio dello stilista – architetto. Moda e architettura sono stati il suo segno distintivo. Biografia. Gianfranco Ferrè nasce a Legnano (MI), il 15 agosto 1944.Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1969. Tesi sulla “Metodologia dell’approccio alla composizione”.Debutta nel mondo della moda casualmente disegnando bijoux ed accessori che regala ad amiche e compagne di università. Vengono notate da Rosy Biffi, talent scout e titolare di una prestigiosa  boutique d’avanguardia, che ne parla ad Ileana Pareto Spinola e Anne Sophie Benazzo: conquistate da questi oggetti realizzati in modo artigianale, li ospitano nella loro show room e li propongono ai buyers. Poi scoperti da Anna Piaggi ed Anna Riva, famose giornaliste di moda. Iniziano i servizi redazionali. Ne parlerà anche Camilla Cederna nella rubrica “Il lato debole” che teneva sul settimanale “L’Espresso”. Nel 1973 Gianfranco Ferré intraprende il primo dei suoi numerosi viaggi in India, dove trascorrerà lunghi periodi di lavoro. Visiterà  il Paese, e conoscerà anche l’artigianato e le potenzialità produttive, anche su incarico del Governo indiano. Amante di questo Paese al punto che ne trarrà anche un insegnamento di vita. Nelle sue collezioni troveremo colori e  forme. In Italia collabora  per gli accessori con Walter Albini e Christiane Bailly.Consulenze stilistiche con Aziende di maglieria e costumi da bagno. Iniziano i primi riconoscimenti alla  carriera. Nel 1978, viene fondata la  “Gianfranco Ferré,”con sede a Milano in Via San Damiano prima, e poi  in Via della Spiga. La prima sfilata di prêt à porter femminile all’Hotel “Principe di Savoia” di Milano. Nel 1986, l'Alta Moda, con sfilate a Roma, per sei stagioni. Nel 1983 partecipa all’ elaborazione del piano didattico della nascente “Domus Academy”, Scuola post-universitaria di Design, Design management e Fashion Design . Dirigerà  il corso “Design dell’abito”: analisi delle problematiche di progettazione dell’abito e delle connessioni con i mutamenti della moda e analisi dell’iter progettuale, fino al 1989. Anno in cui diventa Direttore Artistico della Maison Christian Dior per le linee femminili di Haute Couture, Prêt à Porter e Fourrure Prosegue la sua attività anche quando nel 2002 la Società Gianfranco Ferré viene acquisita dalla IT Holding di Tonino Perna e lui ne diventa il Direttore Artistico. Nel marzo 2007 Ferré è nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Muore il 17 giugno 2007: una perdita per il mondo della moda. Ricordo personale. Ho avuto l’onore di conoscere personalmente Gianfranco Ferrè. Persona gentile, sensibile, ed anche divertente. Ricordo una vacanza a Mykonos: a una cena ha indossato perfino una mia creazione ! Facendomi i suoi sinceri complimenti. Foto che tengo gelosamente. Era anche un’ottima forchetta. Sia in casa che a Mykonos: allora adorava il ristorante Philippi. Nell’armadio una sua camicia bianca. Un pezzo a cui sono molto affezionata.

LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME. GIANFRANCO FERRE’ . Catalogo: SKIRÀ Dal 1 febbraio 2014 – 15 giugno 2014. Museo del Tessuto via Puccetti 3 Prato.
www.museodeltessuto.it
www.fondazionegianfrancoferre.com

  
 
 
 


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