giovedì 27 novembre 2014

MILANO MOSTRA DI TATSUO MIYAJIMA

                                            
 Tatsuo Miyajima: KU  . Le opere dell’artista giapponese in mostra alla Lisson Gallery Milan Via Zenale 3, Milano, fino al 9 gennaio 2015.  Il titolo della mostra è KU, termine che in giapponese significa ‘vuoto’, punto di partenza del sistema numerico ‘zero’. Per la prima volta nella sua carriera di esploratore della numerologia e del simbolismo, prendendo spunto dalla dottrina buddhista che illustra la morte come un periodo di riposo e preparazione alla vita futura, Miyajima si chiede se esista qualcosa di più di questo niente. “Davvero la morte non è niente?” Per lui lo zero rappresenta il concetto di morte e non è mai menzionato nei suoi lavori che vogliono essere  affermazioni di vita. La mostra  :opere che utilizzano  la tecnologia in assemblaggi scultorei e installazioni interattive.  Una parete sospesa – costituita da una miriade di contatori LED, strumenti familiari alla pratica artistica di Miyajima, che scorrono dal numero 1 al 9 ( foto in apertura ) – illumina lo spazio con i flash che seguono a ogni scatto. Improvvisamente, e senza preavviso, tutte le luci si spengono simultaneamente, come se il ‘gadget’ ( Myajima chiama così  i suoi sistemi di computazione indipendenti) fosse stato spento o disconnesso. Questo silenzio, che simboleggia l’idea di morte o forse il suddetto ‘sonno preparatorio’, arriva inaspettatamente e, apparentemente, in maniera casuale, risolto solo dal sopraggiungere di un nuovo visitatore che, apprestandosi all’opera intitolata Life (KU–Wall), la riporta nuovamente in vita.  FOTO Tatsuo Miyajima Life (Corps sans Organes) No.3, 2013 L.E.D., IC, microcomputer by Ikegami program, Steel, Plastic cover, passive sensor, electric wire,  LED type; Life D-R(1), Life D-BL(2), Life D-W(0), Life D-PG(2), Life G-R(4), Life G-BL(4), Life G-W(2), Life G-PG(1) © Tatsuo Miyajima and Lisson Gallery. Tatsuo Myajima, celebre  artista  Giapponese nel campo della  scultura e dell’istallazione, utilizza materiali contemporanei quali circuiti elettrici, video e computer. Le opere più importanti sono composte di contatori digital light – emitting diode (LED). Cultura umanistica,  insegnamenti buddhisti, ed un pensiero ‘cambiamento continuo’, ‘ogni cosa è connessa’ e ‘avanti all’infinito’. L’utilizzo del LED si relaziona all’interesse dell’artista  per la continuità, la connessione e l’eternità, riflettendo sullo scorrere e l’estensione di tempo e spazio. ‘il tempo lega ogni cosa’, afferma Miyajima, ‘voglio che le persone pensino all’universo e allo spirito umano’. Vive e lavora a Ibaraki in Giappone. Tra le personali : ), Fondation Cartier pour l’Art Contemporain (1996). Ha partecipato  alla Biennale di Venezia (1988, 1999),  esposizioni di gruppo in importanti musei: the Museum of Contemporary Art, Sydney (2012), Hiroshima City Museum of Contemporary Art (2008). Nel 2006, Miyajima è stato selezionato per rivestire la carica di vice Presidente della University of Art and Design di Tohoku. Lisson Gallery è una importante  galleria di arte contemporanea. Fondata nel 1967 da Nicholas Logsdail, ha sostenuto artisti esordienti di  arte Minimal e Concettuale, scultori britannici quali Anish Kapoor e Tony Cragg,  giovani come  Ryan Gander e Haroon Mirza .  Foto Tatsuo Miyajima ©Armellini Filippo . Tatsuo Miyajima: KU  . Lisson Gallery Milan, via Zenale 3, Milano. Fino al 9 gennaio 2015 Tel +39 02 8905 0608 

 

 

 



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